Se si pensa a come la tecnologia stia cambiando anche le attività più quotidiane, come la cura del giardino, i robot tagliaerba sono un esempio di come l'innovazione possa rendere più semplice e automatizzato il mantenimento del prato. Ma quali sono i veri vantaggi di questi dispositivi rispetto ai modelli tradizionali, e come funzionano? Per parlare delle soluzioni proposte da STIGA, le caratteristiche hardware dei loro robot e in che modo le funzionalità smart migliorano l'esperienza dell'utente, abbiamo inviato Michele Scapin, direttore della ricerca e sviluppo robotico di STIGA.
Nella sezione delle notizie parliamo dell’esplosione di migliaia di cercapersone in Libano e infine di Meta che ha annunciato l’introduzione degli account per teenager su Instagram.
Brani
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Nell'evoluzione del tempo, adesso invece, sono stati lanciati nuove tecnologie e STIGA è stata anche tra le prime a proporre robot senza il filo perimetrale.
Si utilizza il GPS, però, andando a incrementare le prestazioni e andando ad arrivare fino a due centimetri di precisione.
Avendo questo di base, chiaramente si apre un mondo nel senso che non devo più tagliare in maniera randomica perché so dove mi trovo e passo per lo stesso punto solo una volta.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo con STIGA dell'evoluzione dei robot tagliaerba, di ciò che li differenzia dai tagliaerba tradizionali e infine dell'elettrificazione del settore del giardinaggio.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcasts, YouTube Music oppure direttamente sul nostro sito.
Con l'avanzamento del progresso tecnologico le guerre non si sono certo fermate, ma al contrario stanno coinvolgendo sempre più settori, e in particolare quello informatico e industriale.
Un chiaro esempio è quello che è accaduto il 18 e 19 settembre in Libano, con l'esplosione di migliaia di cercapersone e walkie-talkie, che hanno causato la morte di più di trenta persone e oltre 3.200 feriti.
Ricostruendo la vicenda siamo di fronte ad un complesso e ingegnoso attacco organizzato dall'intelligence israeliana contro le milizie libanesi di Hezbollah.
Si tratta infatti di un attacco a hacker e di un attacco alla supply chain di portata storica, e che per questo ha fatto in brevissimo tempo il giro del mondo.
Hezbollah infatti utilizzava dei cerca persone per comunicare preferibili agli smartphone, perché più difficilmente intercettabili.
Tuttavia i dispositivi utilizzati non sono stati prodotti dall'azienda di cui portano il marchio, belsì un'azienda ungherese controllata da Israele, la B.A.C. Consulting.
In questo modo è stato facile inserire pochi grammi di esplosivo in ogni dispositivo, innescabile da remoto attraverso un malware.
Un'altra ipotesi, tra le più probabili inoltre, suggerisce che i miliziani sapessero della presenza di esplosivo, ma come sistema di sicurezza da poter utilizzare in caso di smarrimento furto.
Sistema che è però stato manomesso dall'intelligence israeliana proprio per lanciare un attacco preciso simultaneo in grado di mettere fuori gioco le milizie di Hezbollah.
Questa settimana Meta ha annunciato l'introduzione degli account per teenager su Instagram, pensati per rispondere alle esigenze dei genitori di tutelare maggiormente i propri figli dei pericoli legati all'uso dei social nella fase adolescenziale.
In particolare i nuovi account creati dai ragazzi al di sotto dei 16 anni verranno impostati di default in questa modalità, e solo i genitori potranno decidere in seguito se rendere meno restrittive le impostazioni di base.
Queste ultime comprendono la possibilità di accettare nuovi followers su richiesta, mentre solo chi li segue avrà la possibilità di interagire commentando oppure inviando messaggi in chat privata.
A subire una limitazione saranno anche le interazioni, poiché gli account dei teenager potranno essere taggati e menzionati solo da persone che li seguono.
Senza escludere infine anche le sezioni "cerca" e "reels", che mostreranno solamente contenuti selezionati e potenzialmente meno rischiosi.
Ma le limitazioni non finiscono qui, perché i ragazzi riceveranno anche delle notifiche che li inviteranno ad uscire dall'app dopo 60 minuti di utilizzo quotidiano, mentre tra le 22 e le 7 del mattino verrà attivata automaticamente la modalità di sospensione dell'app, con disattivazione delle notifiche e invio di risposte automatiche ai messaggi in direct.
Secondo quanto dichiarato da Meta, i nuovi account per teenager verranno implementati entro 60 giorni in Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia, mentre nel resto del mondo, tra cui anche l'Italia, arriveranno verso gennaio 2025.
Se si pensa come la tecnologia stia cambiando anche le attività più quotidiane, come la cura del giardino, i robot tagliaerba sono un esempio di come l'innovazione possa rendere più semplice automatizzato il mantenimento del prato.
Ma quali sono i veri vantaggi di questi dispositivi rispetto ai modelli tradizionali? E come funzionano? Per parlare delle soluzioni proposte da STIGA, le caratteristiche hardware dei loro robot e in che modo le funzionalità smart migliorano l'esperienza dell'utente, è con noi Michele Scapin, direttore della ricerca e sviluppo robotico di STIGA.
Benvenuto Michele.
Grazie per l'invito e buongiorno a voi.
Innanzitutto partiamo dalle basi, quindi raccontaci chi è STIGA e in generale di che cosa vi occupate.
Allora STIGA è uno dei principali produttori a livello mondiale di macchine per il giardinaggio, è un'azienda che ha l'head quarter a Castelfranco Veneto in provincia di Treviso e abbiamo festeggiato quest'anno proprio i 90 anni di storia, quindi è un'azienda che ha una lunga tradizione di sviluppo e design di macchine per il giardinaggio, ha un portafoglio prodotti tra i più vasti, tra i vari player del mercato, possiamo immaginare dai tradizionali rasaerba spinta ai trattorini, ai decespugliatori, alle motoseghe fino ad arrivare ai robot.
Si può considerare che ogni anno vengono venduti da STIGA più di un milione di prodotti all'anno e operiamo in circa 92 paesi, quindi un'impronta anche globale rispetto ai prodotti che vengono progettati e disegnati qui in Italia e qui a Castelfranco Veneto.
Ok, concentrandoci quindi sulla parte robotica, diciamo i robot che realizzate, da quanti anni è che va avanti questa nuova generazione di prodotti e poi magari entriamo nel merito di quali sono le differenze tra un tradizionale tagliaerba e un robot?
Si, STIGA ha deciso di intraprendere il percorso di sviluppo e design completo di robot da circa 2018, fine 2018, andando a investire e creando una unità che adesso coordino specifica di ingegneri che sono focalizzati solo su questo prodotto.
Quindi il team è partito appunto a fine 2018, crescendo fino ad avere adesso 30 persone.
È un team eterogeneo dove ci sono ovviamente ingegneri del software, ingegneri elettronici, abbiamo anche curiosamente un agronomo all'interno del team perché come diciamo noi i clienti che abbiamo sono due, uno è il consumatore finale e l'altro è il giardino e il prato da mantenere.
Quindi è importante per noi sapere quali sono le caratteristiche principali e come varia l'erba in giro per l'Europa e in giro per il mondo.
Non tutti i giardini sono uguali, ecco, diciamo così.
E quindi quali sono, se dovessi fare, una differenza tra un tagliaerba tradizionale appunto e un robot? Per chi appunto non è del settore, quali sono le principali differenze anche di utilizzo? Cioè perché dovrei scegliere un tagliaerba oppure un robot?
Allora intanto c'è una differenza concettuale nel senso che spesso il robot è associato come macchina a tagliaerba, in effetti il robot è un mantenitore, in senso che ha il ruolo di mantenere il prato curato e tagliato e si incarica di tagliare erba ad altezze che possono essere fino a 2-3 centimetri non di più, mentre un tagliaerba tradizionale per esempio con motori endotermici o anche con motori a batteria di solito si incaricano anche per usi più gravosi.
Ovviamente il vantaggio principale del robot è che fa il lavoro e sostituisce la persona e il cliente finale nel fare l'operazione, ma di più il fatto di andare a tagliare l'erba continuamente e per pochi millimetri ogni giorno dà un vantaggio essenziale alla salute del giardino perché prima di tutto si vanno a ridurre il numero di infestanti perché non ci dà proprio il tempo di crescere e quindi il giardino è popolato specificatamente dalla specie che è stata piantata e poi c'è una "regola aurea" per gli agronomi che si dovrebbe tagliare al massimo un terzo dell'altezza dell'erba per garantire che sia sempre verde.
Quindi uno degli effetti principali che si nota dopo aver installato un robot tagliaerba è che il giardino è più bello, è più verde e un altro vantaggio da non dimenticare adesso comunque che le precipitazioni e il clima stanno cambiando è che avendo un robottino che continua a tagliare ogni giorno l'erba e a sminuzzare piccole quantità va a depositare nel terreno... effettua prima una sorta di concimazione e secondo si va a creare un substrato che va a diminuire la necessità d'acqua.
Quindi anche un altro punto positivo è che poi il giardino richiede meno acqua per essere in salute.
Ok, quindi in questo senso l'utilizzo dei robot o meglio i robot funzionano anche su base quotidiana, cioè i robot continuano a tagliare leggermente un piccolo porzione dell'erba e quindi di fatto mi trovo tutta la stagione con il prato tagliato.
Esatto, il concetto cambia proprio da questo punto di vista.
Il tagliaerba tradizionale, o il trattorino tradizionale di solito è usato una volta a settimana nel weekend dal consumatore, una volta nei due settimane dipende anche dalla stagione quanto cresce l'erba, mentre il lavoro del robot è invece un lavoro giornaliero, cioè lui ogni giorno è schedulato per lavorare un ciclo o due cicli di lavoro in modo da garantire il prato perfettamente tagliato per tutta la settimana.
Quindi un altro vantaggio è che non ho più un prato bello i primi tre giorni dopo che l'ho tagliato, ma ce l'ho continuamente per tutto il tempo.
Ok, passiamo alle caratteristiche hardware tecniche di questi dispositivi.
Prima di passare allo stato dell'arte attuale, quindi i vostri prodotti più nuovi, ci spieghi anche un po quale è stata l'evoluzione di questi robot negli anni e quali sono appunto le principali caratteristiche che hanno.
Sì, diciamo che il robot generalmente è caratterizzato da una serie di componenti principali che poi vanno anche a indirizzare quali sono le performance, quindi sicuramente c'è un piatto lama, un disco lama che hanno dimensioni molto più contenute rispetto a un rasaerba, perché di solito si parla di dimensioni tra i 20-25 centimetri di diametro della lama rispetto ai rasaerba tradizionali che invece hanno 50-90 centimetri per i trattorini.
Poi ci sono il gruppo trazione, quindi come si va a movimentare il robot, quindi ci sono dei motori elettrici che vanno a guidare le ruote del robot e ovviamente tutta la parte elettrica ed elettronica che va poi a controllarlo.
Qui ci possono essere varie soluzioni, diciamo che agli albori della tecnica i robot da giardinaggio sono nati con un filo perimetrale, quindi il cliente finale in passato e anche ora per alcuni modelli va ad installare un filo che va poi a definire qual è il contorno dell'area di taglio, in questo filo si genera una sorta di campo elettromagnetico in cui le bobine del robot, senza entrare nei dettagli, vanno a capire se sono "in or out", quindi sono dentro o fuori.
E in base a questo ci immaginiamo poi che il robot come una pallina rimbalzi fra i vari bordi del giardino e quindi questa tipologia di taglio è un taglio che viene chiamato randomico e il giardino è coperto interamente noi diciamo in maniera statistica, ovvero la macchina continuando a tagliare per ore e continuando a rimbalzare all'interno di questo giardino statisticamente lo copre tutto entro un numero di ore.
Ovviamente più il giardino è complesso più si sono affinati nel tempo gli algoritmi che vanno poi a gestire i casi particolari che possono essere la presenza di corridoi, alberi che vanno poi a cambiare la forma del giardino perché uno si immagina di solito la forma quadrata e il robot che rimbalza all'interno di quest'area però in realtà la realtà è molto diversa anzi probabilmente giardini di forma quadrata sono rarissimi e ci sono la presenza di alberi che vanno poi contornati, questo tipo di tecnologia è poco flessibile in caso si facciano delle variazioni per esempio se si vuole andare a installare un nuova isola con fiori o si vogliono cambiare le forme o aggiungere un patio, ecco tutte queste modifiche impattano anche sull'installazione del filo perimetrale.
Nell'evoluzione del tempo adesso invece sono stati lanciati nuove tecnologie e STIGA è stata anche tra le prime a proporre robot senza il filo perimetrale. Una delle tecnologie che viene utilizzata è quella che viene chiamata GPS con correzione RTK in cui si utilizza il GPS però andando a incrementare le prestazioni e andando ad arrivare fino a due centimetri di precisione.
Noi tutti quando usiamo i nostri wearables come per esempio gli smartwatch quando si va a correre vediamo spesso che la traccia GPS segna i punti del nostro percorso ma non è così precisa e accurata, i punti segnati di solito possono anche essere distorti rispetto alle mappe di qualche metro.
Ecco, questa tecnologia parte da questa base ed aggiungendo un altro strato tecnologico che è una stazione di riferimento si va ad abbattere l'imprecisione della tecnologia GPS fino a raggiungere i due centimetri di accuratezza.
Avendo questo di base chiaramente si apre un mondo nel senso che non devo più tagliare in maniera randomica perché so dove mi trovo, quindi l'efficienza aumenta fino a dieci volte quindi so benissimo quanto tempo impiegherò per tagliare quell'area so benissimo quando vado a coprirla non lascerò più punti scoperti e un altro aspetto importante, passo per lo stesso punto solo una volta evitando di per esempio come per la soluzione filare e randomica di passare più volte per lo stesso punto e quindi andare a danneggiare anche il manto erboso.
Una delle caratteristiche chiave che riteniamo ed è uno anche dei punti di forza dei nostri robot oltre la tecnologia di precisione RTK è anche il fatto che abbiamo macchine super leggere che quindi non vanno a danneggiare il manto. Se pensiamo a robot di 8 kg o 12 kg in base alla piattaforma ecco rispetto anche a altre proposte che si trovano sono macchine molto leggere che però hanno appunto l'obiettivo di non danneggiare il prato nel passaggio.
Ok sì perché se no il risultato è che anche soprattutto se consideriamo magari i primi modelli che avevano questo passaggio randomico ci passavano pure più volte essendo più pesanti rovinavano ulteriormente il manto e facevi riferimento per quanto riguarda questa nuova tecnologia basata sul GPS a delle "stazioni di riferimento" e questa stazione nello specifico che cos'è?
E un device che comunica attraverso il cloud un "dato di correzione" che poi il robot utilizza per appunto abbattere quella che è l'incertezza del GPS del metro fino a portarla a una accuratezza centimetrica. Questa diciamo è una tecnologia che proviene dal mondo agriculture, quindi trattori e le grandi macchine usate per, non so, aree enormi come per esempio mi vengono in mente campi di semina americani russi dove si vanno a seminare in aree enormi o anche in Italia si usa, però ovviamente abbiamo territori più limitati. Ecco questa tecnologia poi è stata scalata e portata al mercato consumere attraverso appunto i nostri robot da giardinaggio.
L'antenna noi la includiamo all'interno della base di ricarica dove il robot va a ricaricarsi e può essere anche spostata per convenienza in una posizione che garantisca la giusta ricezione del segnale GPS.
Invece per quanto riguarda la sicurezza dato che questi robot sono chiamati involontariamente a interagire con animali domestici, magari bambini che giocano e quindi da questo punto di vista come fate a rendere il dispositivo sicuro?
Anche qui c'è una serie di sensori che vanno poi a sentire cosa c'è nell'intorno nel terreno e quindi vanno a prevenire o a toccare gentilmente eventuali ostacoli che si possono trovare nel giardino.
Ci sono appunto delle normative di riferimento, il settore è ben normato da questo punto di vista in cui si definiscono le forze massime di tocco, tutte quante quelle che sono le prerogative di stop della macchina in caso di contatto, quindi se la macchina viene sollevata la lama si deve fermare immediatamente, se supera una certa inclinazione lo stesso, quindi è un prodotto anche dal punto di vista della marchiatura CE in cui si è molto lavorato e i vari aziende costruttrici ci hanno dedicato tempo per sviluppare quelle che sono tutte quante le normative e la sensoristica di sicurezza, per garantire appunto il massimo risultato ma senza andare poi a inficiare quelle che sono la sicurezza di gustarsi il giardino.
Certo, poi penso che un altro vantaggio indiretto tra virgolette è che essendo più piccola la lama comunque in senso soluto, rispetto a un tagliaerba vero e proprio, è più sicuro anche quello.
Esatto, poi per esempio le lame non sono lame rigide come quelle del tagliaerba ma sono lame che vengono chiamate "pivottanti", quindi in caso di urto sono retratti e quindi tornano verso l'interno e quindi è un altro fattore di sicurezza dal punto di vista anche formale in caso di impatto accidentale.
Ok, un altro aspetto indiretto legato alla sicurezza è quello magari del rischio di furto di questi dispositivi, essendo sempre in giardino c'è anche qui qualche sistema che permette di prevenire questo?
Sì, le macchine sono dotate di quello che noi chiamiamo sistema antifurto, quindi ci sono delle notifiche che arrivano in app, se ci sono degli spostamenti o delle anomalie rispetto alla posizione rilevata dal robot, le macchine in ogni caso sono associate a un profilo di un utente, quindi diciamo che anche nel malaugurato caso in cui ricevessi la notifica, venissi informato dell'effettivo furto e qualcuno effettivamente poi la prende e la sposta, la macchina diventa fra virgolette inutilizzabile in quanto il profilo del cliente va a bloccare ogni nuova connessione con altri profili.
Ok, sì, questo può essere un forte deterrente.
Hai fatto riferimento all'app e quindi ci racconti un po come è poi l'interazione tra l'utente, il cliente e il robot e che cosa può fare dall'app, come funziona... le varie funzionalità.
L'app è un elemento chiave del sistema nel senso che dal punto di vista dell'utente, l'app permette un controllo totale della macchina, quindi si parte dal poter schedulare gli orari di lavoro, quindi andare a selezionare quali sono i momenti della giornata in cui preferisco che il robot lavori e quali invece no, l'esempio è; i bambini a casa; oppure voglio godermi il giardino perché ho un barbecue e quindi permette di regolare queste dinamiche, poi c'è la possibilità di settare i controlli per esempio dell'altezza di taglio, si possono definire altezze diverse per ogni zona del giardino in base anche alle esigenza del prato oppure il tipo di specie che sono appunto messe nel prato, si possono avere le statistiche della macchina, quante ore ha lavorato, quando è tempo di fare la manutenzione e si può anche integrare con gli dispositivi digitali come per esempio Alexa e quindi essere informato quando il robot ha completato il ciclo di lavoro, quando il robot ha completato il giardino e tutta una serie di informazioni che permettono anche all'utente di provare soddisfazione dalla macchina e essere soddisfatto del risultato, come per esempio o se no anche comandare il robot da remoto a iniziare il taglio, mi cambiano i programmi e voglio che il robot completi il giardino invece che nel suo orario giornaliero ma lo faccia più in fretta perché domani ho un evento particolare, posso chiedere al robot di cominciare immediatamente a tagliare e completare il giardino entro la fine della giornata in modo che domani sia perfetto.
Ok e per quanto riguarda invece un altro aspetto, le dimensioni del giardino.
Ci sono ad oggi, immagino di sì, dei limiti nella possibilità di tagliare un giardino di oltre una certa dimensione ecco?
Beh diciamo che forse questo limite c'era un qualche tempo fa con i robot filari adesso che la nuova generazione di robot che hanno una localizzazione accurata permettono di arrivare fino a aree veramente grandi.
STIGA per esempio propone robot fino a 10.000 metri quindi si possono gestire quasi un paio di campi da calcio insieme, dando come riferimento la dimensione.
Ovviamente c'è una piattaforma specifica per una tipologia di dimensione quindi noi proponiamo fino a 2200 metri una piattaforma che è una lama per esempio di 18 centimetri di diametro mentre dai 3000 metri fino ai 12.000 metri abbiamo piattaforma con lama fino a 26 centimetri di taglio che può tagliare anche in maniera più spedita al giardino e lo copre anche in minor tempo. Quindi sì aree grandi adesso cominciano ad essere approcciate anche da questa tecnologia soprattutto dopo il fatto di aver introdotto appunto tecnologie GPS che garantiscono un'accuratezza e rendono un robot diciamo sa dove dove si trova e sa come gestire il giardino.
Poi al limite se devo coprire uno spazio più grande ne compro più di uno ecco.
Certo i robot benissimo possono lavorare in flotte e quindi dall'app posso anche gestire noi che lo chiamiamo "un garage", un garage di macchine dove posso seguirne di più e vedere come lavorano ovviamente tu riceverai notifiche push avrai una serie di informazioni in base a tipologie di macchine come sta operando.
Ok e quindi a questo punto mi verrebbe da chiederti: se riescono a coprire degli spazi così ampi cosa servono allora gli altri tagliaerba tradizionali, perché uno dovrebbe scegliere un tagliaerba tradizionale, in che contesti?
Beh sicuramente le tipologie di giardino come di fatto il terreno o anche la conformità del tipo d'erba nel senso che ovviamente come dicevamo i trattori o i tagliaerba tradizionali performano anche in condizioni più gravose, nel senso terreno molto sconnesso, erba alta, questa tipologia di condizioni sono difficoltose per robot da giardinaggio.
Ok, la automatizzazione per tagliaerba di più grande dimensione è una cosa che vedremo in un prossimo futuro, oppure oppure no?
Beh sì è una sfida è comunque un trend di settore, una tematica su cui anche STIGA sta facendo ricerca sicuramente è un ambito molto interessante ovviamente la sfida su queste tipologie di macchine riguarda molto la parte di sicurezza in quanto per esempio banalmente un conto è avere una macchina di 8 chili che gira per il giardino e un conto è avere una macchina di 2-300 chili. Quindi qui la sfida tecnologica per noi ingegneri è quella di renderla sicura in tutte le condizioni e in modo da operare senza difficoltà e senza incertezze.
Questo è un macro trend comunque come è un macro trend anche la parte di elettrificazione.
Sì avete già delle opzioni completamente elettrica batteria di anche piccoli trattorini tagliaerba giusto?
Sì sì sì è uno dei trend che sta seguendo l'azienda con l'introduzione negli ultimi anni diverse macchine nel range sia di trattorini che di altre macchine che noi chiamiamo "hub di batterie" che sono molto interessanti secondo me, molto flessibili perché diciamo si possono trovare sul mercato e noi le proponiamo soprattutto operare più grandi macchine che sono equipaggiate con grandi batterie quindi permettono varie ore di lavoro. Mentre per giardini più piccoli abbiamo in proposta anche una macchina che secondo me è molto interessante da usare che è lo Swift ed è un hub di batterie quindi utilizza le batterie che poi possono essere utilizzate per motoseghe e decespugliatori per funzionare e quindi questa macchina permette di avere un unico punto in cui vado a ricaricare tutte le batterie e poi posso avere i miei accessori che si possono poi connettere utilizzando le batterie rimosse dalla macchina per fare altre attività.
Questo secondo me è uno dei vantaggi ed è molto interessante per un cliente finale che deve poi fare anche altre manutenzioni, perché il giardino non è solo il mantenimento del prato ma è anche per esempio le siepi, i bordi, potature, ecc.
E tutte queste tipologie di attività si possono fare con sistemi multi batteria.
Ok, visto che è sollevato il tema dell'elettrificazione ti chiedo un ultima cosa, cioè qual è il vantaggio rispetto ad un motore termico tradizionale che è stato notoriamente utilizzato nel settore di tagliaerba?
Beh i vantaggi possono essere diversi, in primis non abbiamo più la parte del rumore, quindi abbiamo una macchina silenziosa che va a operare nel giardino, poi non abbiamo più l'utilizzo di benzine e oli che possono anche essere pericolosi da stoccare, infiammabilità e soprattutto anche la parte di manutenzione.
Le macchine elettriche richiedono molta meno manutenzione rispetto a quelle endotermiche in quanto sono prive di filtri, la necessità di tagliandi, ecc.
E questo qui poi dà una flessibilità anche maggiore, soprattutto come nei casi dicevamo, in cui posso estendere l'uso della macchina anche a altre tipologie di strumenti.
Quindi ha aperto anche a questi scenari la tecnologia batterie, che rispetto a prima invece dovevo comprarmi o l'utente doveva comprare i tool o gli strumenti completamente equipaggiati del proprio motore per poter funzionare mentre qui posso utilizzare l'elemento batteria in maniera diversa.
Perfetto allora va bene Michele, grazie mille per averci raccontato questo settore sia dei robot ma anche questo ultimo approfondimento che abbiamo fatto su l'elettrificazione.
A presto.
Grazie mille a voi e buona giornata.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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