
Il mercato finanziario si è aperto a nuovi e innovativi competitors, le challenger bank, che hanno sfruttato il digitale, soprattutto gli smartphone, per proporre strumenti completi per la gestione del denaro che entrano perfettamente nelle nostre tasche. In questo episodio è venuto a trovarci Antonio Valitutti, amministratore delegato di HYPE, la prima soluzione di banking digitale in Italia. Cercheremo di capire come funzionano questi strumenti, su quale business model si basano e quale futuro si immagina in tema di pagamenti.
Prima però, nella sezione delle notizie, parleremo di una cornea artificiale per riottenere la vista realizzata dalla startup CorNeat e di replay più immersivi e dinamici per le partite di calcio.



Brani
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Hype è una società che è nata con una forte connotazione digitale.
Per noi, gestione del denaro è semplificare la vita dei nostri clienti.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo con Hype di "challenger bank", più in generale di pagamenti digitali, della loro offerta dedicata ai minorenni e infine di cashback di Stato.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
Jamal, un uomo di 78 anni completamente cieco dall'occhio destro, è tornato a vedere grazie alla corne artificiale della startup israeliana CorNeat.
Questo impianto è in grado di sostituire le corne naturali danneggiate, deformate o cicatrizzate.
La principale particolarità però è il materiale innovativo, completamente sintetico e biometrico.
In sostanza, non ci si dovrà preoccupare di un rigetto da parte di chi riceverà la corne artificiale, garantendone un'integrazione permanente.
Una volta impiantato, il materiale usato stimola la crescita di nuove cellule, che andranno a riformare la cornea danneggiata.
Il risultato non è perfetto, ma Jamal è tornato a vedere e riconoscere sufficientemente bene le lettere e i numeri della tavola optometrica, dopo quattro operazioni tradizionali che non hanno portato ad alcun risultato.
Quello dei tessuti biomimedici inoltre è un settore che avrà sempre più spazio nel futuro della medicina e della bioingegneria, e che potrà permettere– e questo non è un esempio– la creazione di organi o protesi artificiali funzionanti e compatibili con tutti.
Nella finale calcistica di Supercoppa Italia, che si è giocata allo scorso 20 gennaio tra Juventus e Napoli, Son Interactive Entertainment Italia ha utilizzato per la prima volta una telecamera innovativa mai utilizzata sino ad ora.
Le riprese effettuate da questa videocamera sono state utilizzate per mostrare agli spettatori una prospettiva più videoludica delle azioni più salienti.
Normalmente, infatti, le riprese vengono ricostruite con una visione grandangolare, mentre in questo caso Sony ha deciso di sperimentare queste nuove videocamere in grado di registrare le azioni sul rettangolo di gioco, garantendo, secondo lo sponsor della partita, replay più immersivi e dinamici in maniera del tutto analoga ai celebri videogame di calcio come FIFA e PES.
Quando pensiamo a quali aspetti del quotidiano sono cambiati negli ultimi anni grazie al progresso digitale, sicuramente il rapporto con il denaro è quello che più ne hai risentito.
Il mercato finanziario si è aperto a nuovi e innovativi competitor, le Challenger Bank, che hanno sfruttato il digitale, soprattutto gli smartphone, per proporre strumenti completi per la gestione del denaro che entrano perfettamente nelle nostre tasche.
E per capire come funzionano questi strumenti, su quale business model si basano, è qui con noi Antonio Valitutti, amministratore delegato di Hype, che con un milione e 300 mila utenti è la prima soluzione di banking digitale in Italia.
Benvenuto Antonio.
Grazie, grazie mille, buongiorno a tutti.
Innanzitutto parlaci della tua realtà, chi è Hype?
Hype è uno strumento digitale, come giustamente lo introducevi tu, che consente di gestire il denaro in maniera efficiente e veloce, è composto da un conto, da una carta e da un'applicazione per smartphone.
Quindi in pratica il conto può essere attivato direttamente dall'app, gratuitamente, in pochi minuti, cioè il processo di registrazione dura meno di 5 minuti e il cliente è subito attivo, quindi ha subito una carta virtuale disponibile sullo smartphone, ha subito questo conto che può cominciare a ricaricare e a fruire del proprio denaro e in pochi giorni gli arriva anche la carta fisica a casa, perché ricordiamoci, noi vogliamo dare una soluzione più completa possibile che prende appunto anche la carta fisica come elemento fondamentale per poter gestire il denaro nella vita di tutti i giorni.
E qual è la vostra offerta commerciale, cioè quali sono i servizi che fornite ai vostri utenti e sia strettamente legati al mondo al mondo bancario, però appunto poi fornite anche dei servizi che diciamo così esulano da il mondo finanziario o meglio il mondo bancario strettamente inteso.
Sì, per semplificare la gestione del denaro evidentemente siamo partiti da quelli che sono i servizi più comuni, quindi pagamento bollettini, pagamento tra amici, così detto peer-to-peer, quindi scambio di denaro utilizzando email e numero di cellulare, pagamento ordini ricorrenti, quindi bonifici ricorrenti piuttosto che bonifici istantanei, quindi tutto quello che il mondo di gestione del denaro più tradizionale come lo conosciamo, ma non ci siamo fermati lì.
Per noi gestione del denaro è semplificare la vita dei nostri clienti, quindi banalmente nel 2017 abbiamo lanciato un prodotto che tramite Hype ti consente di andare online su oltre 200 siti commerce molto famosi per poter usufruire di un cashback.
Abbiamo implementato in collaborazione con delle primarie compagnie assicurative che operano nel mercato italiano il prodotto di Polizia Auto per consentire ai nostri utenti di sottoscrivere un prodotto di polizza auto in pochi click risparmiando, perché poi è quella una delle esigenze che abbiamo rilevato come più sentite dei nostri clienti, piuttosto che servizi più innovativi che ora sono un po sulla bocca di tutti, e cito il cashback di Stato e il super cashback di Natale che è stata una innovazione molto forte che questo governo ci ha portato anche in risposta a quelle che sono stati gli effetti della pandemia e lo stimolo dell'economia reale attraverso questo strumento.
Noi abbiamo aderito fin da subito, quindi dall'8 dicembre quando è stato lanciato dal governo questa iniziativa, abbiamo aderito come Hype, vediamo la possibilità ai nostri clienti di "enrollarsi", si dice così tecnicamente, sulla piattaforma di Stato senza dover scaricare altre app e fare scendere direttamente dalla nostra app.
L'obiettivo anche per gli sviluppi futuri comunque è sempre quello, semplificare il più possibile la gestione del denaro da parte dei nostri utenti.
E visto che la scorsa settimana abbiamo parlato di criptovalute e di bitcoin, un'altra cosa che mi permetto di aggiungere che si può fare con Hype è quello di acquistare criptovalute appunto.
Sì, l'acquisto e la custodia di bitcoin, non di criptovalute in senso lato, oggi siamo fermi a bitcoin, questo tipo di soluzione l'abbiamo implementata in collaborazione con Conio che è una startup italiana che ha implementato una soluzione molto sicura e soprattutto molto semplice per avvicinare i nostri clienti all'utilizzo di questi strumenti che sono strumenti un po nuovi e anche difficili, detto proprio tra di noi da utilizzare, da comprendere.
Quindi lo abbiamo fatto con il consueto spirito di semplificazione che ci guida in tutte le nuove realizzazioni che facciamo.
In Hype praticamente ti puoi registrare comodamente al servizio di Conio e direttamente dalla app di Hype acquistare e vendere bitcoin, ma soprattutto custodirli, perché noi diamo anche un servizio di custodia attraverso questa cosiddetta chiave privata che poi è un po la chiave per aprire il lucchetto di queste criptovalute una volta che poi le vuoi portare fuori o gestirle su altri portafogli.
questo è fondamentale perché non è solo un servizio di acquisto vendita ma un servizio di custodia perché sempre più di frequente si legge di notizie di persone che avevano migliaia di euro.
Sì c'è un caso recente, una notizia di qualche giorno fa, una persona non ricorda più la password, la chiave d'accesso per un portafogli bitcoin dal valore di 220 milioni di dollari e gli sono rimasti solo due tentativi per riuscire a sbloccarlo diciamo così.
Esatto.
Cambiando invece argomento e passando a qualcosa che a noi è molto caro come la user experience, l'esperienza utente, secondo te in una realtà come la vostra e quindi nei servizi che fornite voi è importante questo aspetto perché alla fine per il cliente, per i vostri clienti l'interfaccia che gli mettete a disposizione, l'interfaccia o comunque i servizi digitali che gli mettete a disposizione per comunicare con voi sono anche gli unici che è a disposizione, non c'è diciamo così uno sportello fisico dove posso interagire con un'altra persona.
Guarda noi siamo nati nel 2015, siamo nati 100% digitale quindi la nostra offerta, anzi ti dico di più, quando siamo nati eravamo 100% mobile quindi neanche offrivamo la cosiddetta piattaforma desktop per poter gestire Hype, poi nel tempo abbiamo sviluppato anche quella, però è una società che è nata con una forte connotazione digitale.
Non ci siamo mai dimenticati però che dall'altra parte abbiamo dei clienti che sono delle persone che hanno delle esigenze e che stanno soprattutto affidando a noi una delle cose più preziose che hanno, cioè i loro risparmi, quindi qui abbiamo fatto una scelta che secondo me è un po in controtendenza rispetto a quelle che sono le compagnie digital native presenti sul mercato.
Noi abbiamo mantenuto tutti i possibili canali di assistenza da quelli più evoluti, quelli che i clienti usano più volentieri, i social piuttosto che la chat, piuttosto abbiamo addirittura degli strumenti di chatbot che ti consentono di interagire in maniera molto veloce per quelle che sono le problematiche più comune,
ma laddove il cliente ha delle esigenze personali, anche problematiche che possono accadere nell'uso di tutti i giorni, allora noi abbiamo anche un servizio di assistenza telefonica che guida il cliente passo passo in quelle che sono le risoluzioni dei suoi problemi, quindi è un servizio che evidentemente è oneroso perché abbiamo oltre 50 persone oggi nel team di Hype, noi siamo in 100 in di tutto.
Oltre 50 sono dedicate proprio a questa assistenza "one to one" nei confronti dei nostri clienti che riteniamo essere un valore imprescindibile per chi come noi deve gestire una cosa così delicata e così importante che è il denaro dei propri clienti.
Quindi fino ad adesso ci hai parlato della gestione del denaro su Hype, però ovviamente per gestirlo lo dovrò anche caricare.
Quindi che possibilità date ai vostri utenti per ricaricare la carta?
Allora tu puoi ricaricare la carta di Hype con un bonifico perché di fatto la carta di Hype è dotata di un conto, è un tecnicismo però sostanziale come cosa, è molto importante perché qui non stiamo ricaricando la carta di Hype, qui stiamo ricaricando un conto.
La carta è collegata al conto e ti fa spendere i soldi che sono sul conto, quindi giusto per farti un esempio se tu perdi la carta nessun problema perché i soldi non sono sulla carta, noi te ne mettiamo un'altra, quella te la blocchiamo e i soldi rimangono sul tuo conto.
Quindi come lo ricarichi questo conto? Lo ricarichi con un bonifico perché è dotato di un IBAN e quindi puoi ricevere bonifici da qualsiasi paese della comunità europea, lo puoi ricaricare con altre carte di pagamento, questo è un mezzo abbastanza innovativo perché tu puoi avere una carta di qualsiasi banca, la colleghi ad Hype ed in tempo reale
sei in negozio, non hai i soldi, non hai la possibilità di fare un bonifico subito, la carta è collegata e fai questa ricarica che in tempo reale ti dà la disponibilità sul conto Hype oppure lo puoi ricaricare in contanti, quindi io ho dei contanti in tasca e qui andiamo incontro sempre all'esigenza di digitalizzazione dei pagamenti e alla digitalizzazione della moneta.
questa funzione è stata pensata per dare ai nostri clienti la possibilità di trasformare il denaro cash poco sicuro, ingombrante, difficile da gestire, in denaro elettronico, come lo si fa questo? Si va o in uno dei 50.000 punti vendita Sisal presenti sul territorio nazionale si consegna il denaro all'addetto del punto Sisal e in tempo reale ti viene accreditato sul conto oppure e qui abbiamo fatto questa scelta abbastanza innovativa attraverso una società tedesca che opera nel mercato italiano che si chiama Diacash,
tu ti puoi ricaricare in un supermercato, fai la spesa abitualmente, supermercati che oggi comprendono la rete dei punti vendita Penny Market piuttosto che Pam Local piuttosto che altri supermercati dai in continua espansione questo servizio, tu fai la spesa in più ti vuoi valere del servizio di ricarica e consegni il denaro contante alla cassiera del supermercato e in tempo reale questo denaro ti viene accreditato sul tuo conto.
Parlando invece di cash back di stato che hai citato all'inizio, volevo riporti più nello specifico questa domanda, pensi che questa manovra, questo strumento di incentivo della spesa di denaro con carta, quindi dove la carta è un'alternativa quindi nei negozi fisici non di certa online, con un ritorno, un cash back appunto del 10%, possa essere effettivamente un buono strumento per incentivare da un lato i pagamenti e dall'altra ridurre il fenomeno nel nostro paese dell'evasione fiscale?
Guarda, io penso che sia un primo passo, come tutte le cose è difficile che la soluzione a un grande problema sia in una sola iniziativa, però è un primo passo, è un primo passo importante, d'altronde già uno degli effetti di questa pandemia è stato vedere come la digitalizzazione dei pagamenti abbia subito un'accelerazione rispetto a quello che era già il suo percorso di crescita, quindi noi nel 2020 abbiamo visto che l'adozione di strumenti di pagamento digitali nelle fasce di età più avanti con gli anni ha subito accelerazione.
È un processo che probabilmente ci sarebbe comunque stato.
questo tipo di fenomeno lo ha accelerato perché è aumentato di più il bisogno in determinate fasce della popolazione, che prima magari non compravano abitualmente online, di comprare online.
Banalmente abbiamo visto crescere l'incidenza della spesa fatta online e quindi il pagamento digitale diventa un punto fondamentale in questo tipo di adozione di strumenti.
Per combattere quindi l'evasione fiscale, tutto il sommerso che c'è nel nostro paese, sicuramente quest'iniziativa è un'iniziativa molto valida, è un'iniziativa che accelererà ulteriormente l'adozione di strumenti di questo tipo e bisogna anche qui per favorire questo tipo di processi, bisogna trovare la soluzione più semplice e più in maniera possibile.
La nostra soluzione va proprio incontro a questa esigenza, evitare al cliente di scaricare N-App, evitare al cliente di fare collegamenti, piuttosto che avere delle credenziali difficili da dover reperire, noi abbiamo dato la possibilità all'interno della nostra App di collegare direttamente con la piattaforma di stato il cashback.
Comunque il mio parere su questo tipo di iniziativa è assolutamente favorevole e penso appunto che sia un primo passo verso un percorso che tutti ci accingeremo a fare nei prossimi anni.
L'ultima cosa che vorrei chiederti, riferite anche al fatto che offrite i vostri servizi ai minori dai 12 ai 18 anni e come vi aspettate il futuro per quanto riguarda ovviamente il mondo dei pagamenti?
Ci sarà un processo graduale, un processo graduale che come ti dicevo prima è stato sicuramente accelerato dalla situazione attuale, quindi un processo che normalmente ci impiega dai 5 ai 10 anni per diventare poi un'abitudine con questa situazione contingente sicuramente è stato accelerato.
Io prevedo che nei prossimi 3-5 anni succederà quello che probabilmente in assenza di questa pandemia sarebbe successo nei prossimi 5-10 anni, quindi ci sarà sicuramente un'accelerazione.
Tu hai citato la nostra offerta sui minorenni, la nostra offerta sui minorenni è particolare perché di fatto è l'unico target di clienti su cui noi offriamo ogni servizio in forma totalmente gratuita e neanche intendiamo guadagnare proprio niente su quei clienti lì, però perché lo facciamo come azienda per due ragioni essenzialmente.
questo tipo di clienti sono clienti che sono sempre più evoluti rispetto all'adozione e all'utilizzo di tecnologie digitali, ormai c'è una statistica che dice che il primo smartphone in Italia è utilizzato dai 9 anni di età, noi il nostro servizio lo offriamo dai 12 anni di età, quindi c'è una maggiore consapevolezza nell'uso di strumenti digitali e visto che il denaro digitale di fatto è uno strumento, noi in termini di favorire l'adozione, gli strumenti finanziari, gli strumenti di pagamento, abbiamo deciso di voler essere al fianco dei nostri clienti anche in questo tipo di percorso di adozione e di quello che si chiama più in senso lato "educazione finanziaria", quindi ai nostri clienti diamo uno strumento che è piccolo, cioè consente di ricaricare fino a massimo di 2500 euro all'anno e non consente di fare pagamenti al di sopra dei 500 euro e determinate
categorie merceologiche sono addirittura bloccate e inibite a prescindere, quindi alcolici piuttosto che categorie merceologiche, betting, gioco online, quelle sono proprio bloccate perché noi riusciamo a capire il merchant verso cui il nostro cliente sta trattando e sui milionari evidentemente questi tipi di categorie merceologiche le blocchiamo a monte sotto forma di sicurezza, un fattore di sicurezza che diamo al genitore e al tutore che comunque può controllare le spese del proprio figlio.
questa è la seconda ragione per cui lo facciamo.
I genitori che devono cominciare a dare degli strumenti di pagamento ai propri figli possono farlo in totale sicurezza perché hanno la possibilità di controllare le attività del proprio minore fatte attraverso Hype.
Quindi questo è fondamentale, l'aspetto di sicurezza.
Quindi c'è da un lato l'aspetto di educazione finanziaria che già segue il suo corso e che già nativa in determinate fasce di popolazione come i minorenni.
Dall'altro c'è l'aspetto di sicurezza, di protezione verso comunque una categoria che è a maggior rischio perché i minori non sono totalmente consapevoli.
La legge stessa ce lo dice, la capacità di poter instaurare e avere obbligazioni verso terza si acquisisce a 18 anni.
Quindi difatti i minori sono una categoria assolutamente da tutelare.
Per questo abbiamo messo in piedi una soluzione che sia molto sicura anche da questo punto di vista e quindi il tutore a tutte le cautele del caso nel poter consentire al proprio figlio di utilizzare il nostro strumento.
Sì, quindi uno strumento di pagamento per i pagamenti a 360 gradi e alla portata di tutti, quindi anche per i bambini più piccoli dai 12 anni in su.
E una cosa interessante che hai sottolineato è che magari contrariamente a quello che si può pensare uno strumento digitale permette di essere forse anche più sicuro del denaro contante perché permette nel caso appunto dei minori di porre dei blocchi, dei limiti per l'acquisto di determinati beni.
Sì, perché sul maggiorenne questo tipo di aiuto al risparmio, di aiuto alla gestione del denaro, ti viene fornito a te stesso.
Quindi la nostra app ti aiuta a spendere meglio e in modo più consapevole.
Tu ti puoi impostare degli obiettivi di spesa.
Se spendi troppo rispetto ai tuoi obiettivi, l'app ti ricorda di un uso, ti richiama di un uso più consapevole del tuo denaro e quindi ti aiuta a risparmiare meglio.
Nel caso del minorenne questo tipo di aiuto lo diamo.
Un aiuto preventivo.
Esatto, lo diamo al genitore.
Va bene Antonio, grazie per questo tuo intervento.
Buon lavoro.
Grazie a voi.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
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