
Lo sport più famoso e praticato in Italia è il calcio che con i suoi 1,4 milioni di giocatori e 14mila squadre a tutti i livelli ricopre un ruolo centrale nel nostro Paese non solo per l’aspetto sportivo, ma anche per quello sociale ed economico. Per la sua potenza mediatica, il calcio è anche lo sport più innovativo, dove la tecnologia contribuisce maggiormente nel migliorare ulteriormente il gioco rendendolo più obiettivo e privo di errori arbitrali. In questa puntata proviamo ad analizzare le principali tecnologie introdotte negli ultimi anni nel calcio, tra cui la Goal Line Technology, la VAR, l’Hawk-eye, e come queste riescano ad impedire situazioni dubbie e sviste in grado di condizionare pesantemente il risultato finale di una partita o persino di un campionato.
Nella sezione delle notizie parliamo delle consegne di Amazon in Italia tramite dei droni, dell’Euro Digitale che entra nella fase 2 e infine della versione 1.2 di Matter che ora supporta i grandi elettrodomestici nella Smart Home.




Brani
• Ecstasy by Rabbit Theft
• No Pressure by Tim Beeren & xChenda
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi vedremo che ruolo ha la tecnologia nel gioco del calcio e come può aiutare gli arbitri a prendere decisioni più corrette e oggettive.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
Amazon ha da poco annunciato che il servizio Prime Air, basato sulle consegne attraverso l'utilizzo di droni, verrà attivato anche in Italia e nel Regno Unito dal 2024.
Secondo quanto dichiarato dal vicepresidente di Prime Air, le prime consegne che verranno effettuate in questi territori saranno gratuite, tuttavia i parametri che dovranno essere rispettati per poter utilizzare il servizio sono molto stringenti.
Il primo riguarda le dimensioni del pacco da consegnare, il quale dovrà avere un peso inferiore a 2,26 kg, il secondo invece è riferito alla tipologia di abitazione, che dovrà essere, almeno nel periodo iniziale, una villetta con giardino.
Per capire se la propria casa è compatibile con la consegna attraverso l'uso dei droni, si dovrà consultare una sezione specifica sul sito di Amazon che verrà aperta una volta attivato il servizio in Italia.
In California e in Texas, dove il servizio attivo ormai da oltre un anno, un altro dei requisiti principali è quello di abitare a 6 km da un centro di distribuzione Amazon.
Tuttavia, grazie alle introduzioni di droni di nuova generazione, la distanza della propria abitazione potrebbe essere più elevata.
L'avevamo accennato nella puntata Le criptovalute non sono il futuro, e ora è entrato nella seconda fase il progetto della Banca Centrale Europea di realizzare l’Euro digitale.
Ma di cosa si tratta? Il digital euro non è una criptovaluta come si potrebbe pensare, ed è gestito interamente dalla BCE come metodo di pagamento alternativo ai pagamenti elettronici e ai contanti.
Con l'Euro digitale infatti ogni cittadino avrà un proprio portafoglio virtuale, dove saranno custoditi i soldi che potranno essere utilizzati ad esempio per pagare nei negozi sia offline che online o scambiarli con altre persone in modo istantaneo.
Il tutto in modo gratuito e senza commissioni.
Inoltre garantirebbe il massimo livello di privacy e sicurezza.
Insomma, a conti fatti, sarà una normale evoluzione digitale del contante, che comunque continuerà a circolare ma di cui ne eredita tutte le caratteristiche, semplificando e rendendo più sicuro l'utilizzo.
Il progetto è stato avviato nel 2021 e durante questi due anni ne sono state studiate le caratteristiche e le modalità di implementazione.
La fase 2 che è stata annunciata inizierà quindi il prossimo novembre, e durerà al meno due anni, nei quali verrà sviluppata l'infrastruttura e verranno effettuati i primi test per realizzare un Euro che risponde alle esigenze dei cittadini, ad esempio in termini di facilità d'uso, privacy, inclusione finanziaria e impronta ambientale.
Lo standard Matter, che mira a favorire l'interoperabilità tra i dispositivi nella Smart Home, ha compiuto un passo significativo con il lancio della versione 1.2.
Questa nuova versione, giunta un anno dopo l'inizio del progetto, amplia notevolmente il supporto, includendo nove nuove categorie di dispositivi connessi.
Le categorie ora supportate vanno dai frigoriferi ai condizionatori d'aria per ambienti, passando per le lava stoviglie, lavatrici, robot aspira polvere, allarmi antincendio, sensori di qualità dell'aria, purificatori d'aria e ventilatori.
Uno degli aspetti più forti di Matter è la sua capacità di semplificare l'integrazione di questi dispositivi in un'unica piattaforma, eliminando la necessità di utilizzare diverse app e risolvendo problemi di compatibilità.
Matter mira a diventare la scelta preferita per l'interoperabilità tra i dispositivi smart nelle piattaforme più comuni, tra cui Apple Home, Amazon Alexa, Google Home e Samsung SmartThings.
Lo sport più famoso e praticato in Italia, tutti ormai lo sappiamo, è proprio il gioco calcio, che con i suoi 1,4 milioni di giocatori e 14.000 squadre a tutti i livelli, ricopre un ruolo centrale nel nostro Paese, non solo per l'aspetto meramente sportivo, ma anche per quello sociale ed economico.
Questo ultimo, per quanto riguarda il settore globale, è enorme, con un fatturato medio di circa 440 miliardi di dollari, il business del calcio rappresenta il 28% del giro d'affari generato dallo sport in tutto il mondo.
Tuttavia, il palcoscenico per eccellenza è senza dubbio l'Europa, dove il 27% delle persone lo reputa lo sport preferito e che segue maggiormente.
Per la sua potenza mediatica, il calcio è allo stesso tempo lo sport più innovativo, dove la tecnologia contribuisce maggiormente nel migliorare ulteriormente il gioco, rendendolo più obiettivo e privo di errori arbitrali.
Nella puntata di oggi andremo ad analizzare le principali tecnologie introdotte proprio negli ultimi anni nel calcio e come queste riescano ad impedire situazioni dubbie e sviste arbitrali in grado di condizionare pesantemente il risultato finale di una partita o persino di un campionato.
La prima introdotta in Italia a livello temporale è la Goal Line Technology, che dal 2015 consente di capire se il pallone è entrato o meno in porta attraverso l'utilizzo di telecamere ad alta velocità e di campi magnetici.
Da quando questo sistema è entrato in funzione nel nostro campionato, per la prima volta, è stato possibile cancellare tutte quelle situazioni in cui il pallone si trova a cavallo della linea di porta, rendendo particolarmente difficile la valutazione arbitrale per l'assegnazione del goal.
Perché sia valido il punto, infatti, la palla deve aver superato completamente la linea della porta.
Tuttavia, si verificano delle situazioni particolari in cui il portiere riesce ad effettuare una parata a ridosso della linea, oppure in cui il pallone sbatte contro un pallo rimbalzando esattamente sotto la porta.
Dal momento che in certe occasioni nemmeno l'occhio umano è in grado di valutare a livello centimetrico situazioni così controverse, è stata ideata la Goal Line Technology, che di fatto non si pone come sostituto dell'arbitro, bensì come un assistente in grado di supportarlo nelle situazioni più difficili, quando tutto avviene in una frazione di secondo.
Le tecnologie maggiormente utilizzate nei campionati principali di tutto il mondo sono fondamentalmente due, l'Hawk-Eye o Occhio di Falco, e il GoalRef.
Il campionato di Serie A italiano utilizza l'Occhio di Falco, ovvero un sistema che sia vale di una serie di telecamere posizionate in tutto lo stadio in grado di tracciare la traiettoria del pallone in tempo reale con una precisione estremamente elevata.
Ognuna delle due porte è monitorata da sette telecamere ad alta velocità posizionate in punti strategici dello stadio, con il compito di registrare immagini a 200 fotogrammi al secondo ed elaborarle attraverso un sistema per generare una sequenza grafica del tragitto della palla quando si avvicina alla porta interessata.
Se il pallone oltrepasserà anche di un solo centimetro la linea di porta, il sistema della Goal Line notificherà istantaneamente all'orologio dell'arbitro - collegato al sistema - se la palla ha superato la porta nella sua interezza.
La seconda tecnologia, il GoalRef, si base invece su un sensore fissato all'interno della palla, la cui posizione può essere rilevata da dieci antenne posizionate sui pali e sulla traversa della porta.
Il compito di questi dispositivi è infatti quello di generare un muro invisibile di campi elettromagnetici sulla linea della porta, che potrà interagire con il sensore all'interno del pallone.
Nel momento in cui quest'ultimo attraverse il muro generato dalle antenne, il sensore presente nel pallone andrà ad alterare il campo magnetico, attivando di conseguenza il sistema che invierà infine la notifica di “goal valido” direttamente all'arbitro.
Tuttavia, anche di recente si sono verificate delle situazioni in cui il sistema della Goal Line ha erronamente rilevato il superamento della linea di porta, nonostante questo non fosse accaduto.
Esattamente come quanto avvenuto nella partita di Conference League, Fiorentina-Braga, quando un attaccante della squadra di casa ha apparentemente tirato il pallone oltre la linea di porta.
Per fortuna, però, questa situazione è stata corretta grazie ad un altro sistema fondamentale, che può essere utilizzato per controllare situazioni ambigue, proprio come questa.
Il VAR, acronimo di Video Assistance Referee, è infatti una tecnologia introdotta in serie A a partire dalla stagione 2017-2018, che consente di visionare il replay di un'azione durante una partita per verificare ed eventualmente correggere una decisione dubbia del team arbitrale.
Questo sistema, però, si può utilizzare solamente in determinate condizioni, e proprio per questo motivo più di una volta ha generato non poche polemiche riguardo al suo utilizzo.
Per quanto riguarda il funzionamento, il VAR si basa sulla presenza di altre dodici telecamere disposte in punti strategici nello stadio, il cui compito è quello di inviare gli estratti della partita in una sala dotata di sei schermi, due superiori e quattro inferiori, nella quale un altro team di arbitri sarà incaricato della gestione della verifica delle immagini.
Dai due schermi superiori, i due arbitri hanno il compito di seguire attentamente la partita nella sua interezza, e in caso di una particolare situazione dubbia, abbassano lo sguardo sui quattro schermi inferiori, per poter osservare i dettagli di una certa azione a ritroso e con un maggior livello di dettaglio.
Quando viene richiesto l'intervento del VAR, i due arbitri hanno la possibilità di richiedere il replay di una particolare azione da un altro punto di vista, oppure zoomare o tracciare delle linee virtuali per la valutazione di un presunto fuori gioco.
Come accennato poco fa, l'utilizzo del VAR non è discrezionale dell'arbitro in campo, ma devono essere i due arbitri della sala di controllo a verificare autonomamente determinate condizioni in grado di impattare significativamente sul risultato finale della partita.
La prima delle 4 è l'assegnazione di un gol, dove l'arbitro in campo, una volta conclusa l'azione, riceverà conferma dal team VAR per la validità o meno del gol appena assegnato.
Le 3 successive, invece, corrispondono all'assegnazione di un calcio di rigore, a un errore di identità, ovvero quando l'arbitro sanziona il giocatore sbagliato, e infine la verifica della sanzione più opportuna, in cui l'arbitro può chiedere conferma ai colleghi della VAR nella valutazione di un'ammonizione o di un'espulsione.
L'ultimo passo nel progresso tecnologico in questo sport, in Italia, si è compiuto proprio quest'anno, quando nella Supercoppa italiana, giocatasi lo scorso 18 gennaio, ha debutto il fuori gioco semi-automatico, già sperimentato nella fase a gironi della Champions League 2022-2023 e nel Mondiale in Quatar.
La tecnologia in questione consente, come già dice il nome stesso, di risolvere eventuali situazioni di gioco dubbie, con l'animazione tridimensionale generata grazie alla presenza di 12 telecamere installate nello stadio, che tracciano 29 punti dati di ogni singolo giocatore per indicare con maggior accuratezza la sua posizione in campo.
L'elaborazione fornita da questo sistema viene naturalmente inoltrata alla sala VAR, la quale poi comunicherà l'esito finale all'arbitro ufficiale di gara.
Dal momento che da sempre le situazioni di fuori gioco causano nei calcio forti polemiche e discussioni, sia durante che post partita, si è deciso di trasmettere le immagini analizzate dal VAR, comprese le altre situazioni che non implicano necessariamente il fuori gioco, sui monitor degli Stadi, in modo da togliere ogni dubbio e rendere la decisione finale dell'arbitro più obiettiva agli occhi degli spettatori.
Un'ultima piccola curiosità riguarda infine il destino di alcuni palloni utilizzati durante le Gare di Serie A di quest'anno.
A partire dallo scorso gennaio è capitato di osservare che dopo ciascun gol segnato, il pallone entrato in porta è stato preso dall'arbitro e consegnato poi a un addetto, a bordo campo, per essere inserito in un sacco con altri palloni.
Questi palloni, apparentemente normali, vengono poi spediti a Malta, nella sede di Chiliz, una società che opera nel mercato delle criptovalute attraverso la sua blockchain e sulla quale si basa la piattaforma Socios.com, creatrice dei fan token di cui abbiamo già parlato nella puntata “Calcio e fan token: il nuovo orizzonte della fidelizzazione” .
Una volta arrivati nella sede di Chiliz, ogni pallone viene dotato di un chip e di un codice QR, che, scannerizzato poi con lo smartphone, dimostra l'autenticità dell'oggetto e rimanda direttamente al video del gol realizzato proprio con quel pallone.
Ognuno di questi palloni certificati attraverso la tecnologia blockchain vengono messi in vendita in un'asta virtuale, aperta solamente ai possessori di un certo numero di fan token di Socios e collegati alla squadra che ha segnato il goal di quel pallone.
In conclusione, possiamo affermare per certo che l'introduzione di queste nuove tecnologie, come la Goal Line, il VAR, il fuorigioco semi-automatico, ha reso il calcio uno sport più maturo e obiettivo, con decisioni arbitrali corrette al millimetro e in tempo reale.
Ma l'innovazione in questo sport non ha di certo esaurito tutto il suo potenziale.
In futuro è probabile che sensori sempre più miniaturizzati e precisi tracceranno ogni singolo movimento di giocatori e pallone, abilitando nuove statistiche avanzate e analytics che rivoluzioneranno preparazione, scelte tattiche, lo scouting e il modo di vedere le partite, il tutto integrato a strumenti basati sull'intelligenza artificiale che permetteranno analisi predittive su infortuni, probabilità di vittoria e probabili rendimenti delle squadre.
Il calcio, perciò, sembra stia per diventare uno sport fortemente orientato ad essere supportato dalla tecnologia, dove questa però non trasformerà l'essenza e l'imprevedibilità di questo sport.
Dunque, il futuro del calcio potrebbe basarsi un giorno non troppo lontano sulla produzione di dati oggettivi e statistiche dettagliate che avranno il compito di elevare ulteriormente il livello di spettacolo, ma che saranno sempre e comunque a disposizione delle persone.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
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Noi ci sentiamo la settimana prossima.