Siamo giunti al quinto appuntamento di inizio anno che inaugura fra l’altro la sesta stagione di questo podcast. Ormai abbiamo capito che viviamo in un'epoca straordinariamente dinamica, in cui l'accelerato progresso tecnologico sta plasmando radicalmente il nostro mondo. Diversi trend stanno emergendo come protagonisti, delineando un panorama complesso e interconnesso che abbraccia l'intelligenza artificiale, l'evoluzione dei servizi cloud, l'automazione e la robotica nel contesto del lavoro, la crescente importanza della sostenibilità e responsabilità sociale delle imprese e infine il futuro in continua evoluzione dei social network.
Nella sezione delle notizie parliamo del roaming europeo che sarà ancora più conveniente da quest’anno, della rete dati satellitare per lo smartphone di Starlink e infine della causa contro Google per la modalità incognito di Chrome.
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Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Nella prima puntata del 2024 esploreremo i temi tecnologici che ci auguriamo si sviluppino nel corso di quest'anno nuovo.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram, @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
Per agevolare i viaggi dei cittadini tra gli stati europei è stato introdotto da qualche anno il servizio Roaming Zero, che consente di spendere minuti e sms a una parte dei giga a disposizione senza ulteriori costi aggiuntivi.
L'obiettivo della normativa è quello di ridurre progressivamente i costi del traffico dati per gli operatori telefonici attraverso una serie di step annuali che dovranno concludersi entro il 2027.
Uno di questi si è concretizzato proprio all'inizio di quest'anno, portando il prezzo all'ingrosso da 1,8 euro per gigabyte di connessione dati del 2023 a 1,55 per tutto il 2024.
Tuttavia i benefici saranno comunque tangibili fin dall'inizio, poiché a calare è stato anche il costo per il superamento dei giga inclusi nelle offerte telefoniche.
Come introdotto inizialmente, Roaming Zero è valido solamente all'interno dei Paesi che fanno parte dell'Unione e dell'area economica euro, perciò stati come Regno Unito non dovrebbero essere compresi.
Tuttavia, nonostante non vi sia un obbligo di ridurre il costo anche per questi paesi, gli operatori italiani hanno aggiornato il prezzo dei giga per il 2024 e tutte le relative condizioni telefoniche anche per il Regno Unito.
Con il recente lancio dei primi sei Satelliti Starlink destinati alla connettività satellitare degli smartphone, SpaceX sta progettando di offrire una nuova modalità di comunicazione chiamata Direct-to-Cell. Questo servizio previsto per il 2025 consentirà gli utenti di effettuare chiamate direttamente dai loro smartphone utilizzando una parte della rete Starlink.
Questo permetterà una connettività simile a quella delle reti mobili standard per il roaming.
Tuttavia, è importante notare che questa soluzione non sostituirà completamente le reti mobili terrestri, ma mira piuttosto a coprire aree geografiche dove le tradizionali reti non sono in grado di raggiungere, come le zone desertiche o in mare aperto.
Il servizio supporterà la connettività 4G LTE, e non la 5G, e Elon Musk ha chiarito che sebbene sia una soluzione eccellente per luoghi senza connettività cellulare, non sarà significativamente competitivo con le reti cellulari terrestri esistenti.
Nel 2025 è prevista l'abilitazione della connettività 4G, insieme alla connessione per i dispositivi Internet of Things.
Nel corso di quest'anno invece saranno attivati i messaggi di testo, e si testerà la connettività 4G in collaborazione con l'operatore statunitense AT&T.
In molti pensano che la modalità "in incognito" di Google Chrome oscuri completamente le attività dell'utente, in modo che possa navigare su Internet liberamente senza lasciare traccia.
La verità, però, è ben diversa.
La navigazione in incognito, infatti, semplicemente non lascia traccia sul dispositivo locale, ad esempio in cache o cookie, ma le attività dell'utente sono comunque visibili, ad esempio all'amministratore di rete dell'azienda o all'Internet Service Provider di casa.
In questi casi, infatti, sarebbe meglio utilizzare una VPN o la rete Tor, di cui avevamo parlato in una puntata passata.
Inoltre, la stessa Google continua a salvare l'attività dell'utente, nonostante la modalità in incognito, per fini di profilazione e analisi dei dati.
Per questo motivo, nel 2020, milioni di utenti hanno accusato Google chiedendo un risarcimento di 5 miliardi di euro, circa 5.000 dollari a testa.
Inizialmente, Google ha cercato di difendersi, affermando che le politiche sulla raccolta dei dati e sul funzionamento della modalità in incognito siano completamente trasparenti e comprensibili, ma ad agosto del 2023 la richiesta di archiviazione del caso è stata respinta.
Sembra ora, però, che la causa stia per concludersi, grazie a un accordo tra le due parti - per ora a segreto - ma che verrà presentato a fine gennaio davanti al Tribunale.
Nel frattempo, Google dovrà lavorare per rendere il suo browser più attento alla privacy dei suoi utenti.
Siamo giunti al quinto appuntamento di inizio anno che inaugura fra l'altro la sesta stagione di questo podcast.
L'obiettivo di questa prima puntata è quello di parlare di alcuni trend tecnologici che a nostro viso saranno protagonisti di questo nuovo anno, e che di conseguenza cercheremo di affrontare nel corso dei mesi.
Ormai abbiamo capito che viviamo in un'epoca straordinariamente dinamica, in cui l'accelerato progresso tecnologico sta plasmando radicalmente il nostro mondo.
Diversi trend stanno emergendo come protagonisti, delineando un panorama complesso interconnesso che abbraccia intelligenza artificiale, l'evoluzione dei servizi cloud, l'automazione e la robotica nel contesto del lavoro, la crescente importanza della sostenibilità e responsabilità sociale delle imprese, e infine il futuro in continua evoluzione dei social network.
Nel contesto dell'intelligenza artificiale, il 2023 si è rivelato un anno cruciale, caratterizzato da due fenomeni dirompenti.
Innanzitutto si è assistito a un notevole incremento della capacità di calcolo, sostenuto da un costante avanzamento tecnologico.
In secondo luogo, l'utilizzo su vasta scala dei modelli di reti neurali ha rappresentato un punto di svolta.
Questi modelli capaci di generare testi e immagini sono diventati elementi fondamentali dell'IA generativa.
L'intelligenza artificiale, alimentata da queste innovazioni, ha dato vita a interfacce software basate sul linguaggio naturale che possono essere definite intelligenti, e l'esempio più lampante di tutti è ChatGPT di OpenAI.
Questo significa che stiamo aprendo la porta a un futuro in cui l'uso della tecnologia sarà accessibile a tutti, grazie a comandi vocali e istruzioni scritte in linguaggio umano.
Tuttavia, questa immagine di un futuro tecnologicamente avanzato si scontra con la realtà attuale, dove l'accesso alla tecnologia è lontano dall'essere universale.
Inoltre, l'entusiasmo generato dall'intelligenza artificiale generativa si scontra con una serie di sfide e preoccupazioni.
Emergono questioni filosofiche profonde sull'esistenza, la coscienza e il legame tra uomo e macchina.
La percezione della tecnologia come soluzione universale ha creato divisioni nette tra i paesi, aziende e individui, generando posizioni contrastanti sulla sua accettazione e impatto.
E sebbene le opportunità straordinarie offerte dalle IA generative non possono essere negate, è essenziale affrontare i rischi associati.
Questa tecnologia trasferisce la responsabilità a chi la utilizza, e le aspettative irrealistiche e la mancanza di una governance efficace - vedremo che risvolti avrai recente AI Act europeo - possono minacciare il progresso e causare un divario tra percezione e realtà.
Il 2024, quindi, si prospetta come una partita decisiva per l'intelligenza artificiale, in cui il tema del controllo e la consapevolezza delle sfide pratiche ed etiche avranno un ruolo chiave.
Parallelamente alla rapida evoluzione dell'intelligenza artificiale, la diffusione delle tecnologie "cloud-based" e un elemento cruciale che ridefinisce il modo in cui gestiamo e condividiamo le informazioni.
Questo cambiamento si riflette anche nelle dinamiche della pubblica amministrazione, dove l'adozione di soluzioni basate sul cloud offre opportunità significative per migliorare l'efficienza operativa, aumentare l'accessibilità dei servizi e consentire una gestione flessibile delle risorse informatiche.
Tuttavia, questa transizione non è priva, anch'essa, di sfide e complessità, soprattutto quando si parla di dati strategici e critici gestiti dalle amministrazioni pubbliche.
In un contesto in cui la digitalizzazione avanza rapidamente, è emersa la necessità di creare un'infrastruttura che garantisca la sicurezza di informazioni sensibili, come quelle nel settore sanitario - spesso soggetto ad attacchi nel nostro Paese durante il 2023 - o della difesa.
Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale verso una gestione più sicura e centralizzata delle informazioni critiche della pubblica amministrazione italiana, affrontando le sfide della digitalizzazione e contribuendo a garantire la sicurezza e l'efficienza della gestione dei dati pubblici sensibili.
Un altro settore di cui abbiamo avuto modo di parlare nell'anno appena passato è quello del lavoro.
L'ampia diffusione dell'automazione e della robotica costituisce un elemento fondamentale nel panorama tecnologico attuale.
Questa trasformazione non si limita al solo settore manifatturiero, ma abbraccia una vasta gamma di settori, ridefinendo il panorama del mondo del lavoro.
Ma mentre emergono opportunità legate alla gestione e alla manutenzione delle tecnologie emergenti, stanno sorgendo anche preoccupazioni sul possibile impatto sull'occupazione e sulla necessità di una formazione continua per adattarsi alle nuove richieste del mercato.
E le previsioni per il 2024 indicano che, anche qui, l'intelligenza artificiale rivoluzionerà lo sviluppo dei software che fanno muovere i robot.
Questo consentirà la creazione di soluzioni personalizzate e ottimizzate, aprendo la strada a un'evoluzione significativa nei settori coinvolti.
L'intelligenza artificiale si configura come catalizzatore di un nuovo ritmo di sviluppo nella robotica e nell'automazione, trasformando il processo di sviluppo del software in modo più economico ed efficiente.
Parallelamente, gli sviluppi nel software robotico stanno consentendo una maggiore condivisione e riutilizzo, sfruttando asset esistenti per promuovere l'innovazione e ridurre i tempi di commercializzazione.
Questa dimensione di collaborazione digitale rappresenta un passo avanti significativo, promuovendo l'efficienza e la sinergia nell'utilizzo dei robot.
Infine, il focus sull'automazione nella logistica emerge come una risposta alle crescenti sfide del settore, tra cui la creanza di mano d'opera e la pressione derivante dalla globalizzazione e dall'e-commerce.
Le proiezioni indicano un aumento significativo dell'automazione nella logistica, con un tasso di crescita annuale previsto del 46% per i robot collaborativi nel periodo 2024-2027.
In un mondo in rapida evoluzione, come dicevamo, la crescente pressione per affrontare le sfide ambientali e sociali ha reso la sostenibilità e la responsabilità sociale delle imprese fondamentali.
Come abbiamo sentito nell'ultima puntata dello scorso anno con la startup VAIA, le aziende sono chiamate a considerare l'impatto ambientale della propria attività ed adottare pratiche commerciali etiche non solo per rispondere alle aspettative dei consumatori e degli investitori, ma anche per contribuire a costruire un futuro più sostenibile ed equo.
Il bilancio di sostenibilità si configura come uno strumento cruciale per illustrare in modo chiaro e organizzato le attività di responsabilità sociale delle aziende.
Esso rappresenta una rendicontazione annuale di carattere non finanziario, che mette in luce gli impatti positivi dal punto di vista economico, ambientale e sociale della governance aziendale.
Questo documento, introdotto dall'Unione Europea nel 2001 e reso obbligatorio per alcune categorie di aziende in Italia dal 2017, testimonia il percorso verso la transizione ecologica e la crescente sensibilità per i temi legati all'ambiente e alla società.
Infine, ma non meno importante, troviamo il tema dei social network e del loro futuro.
Si tratta di un tema che cattura l'attenzione di molte persone.
In un'epoca in cui la connettività digitale domina la comunicazione.
La crescente consapevolezza riguardo alla protezione della privacy, alla gestione delle informazioni false e all'equilibrio tra libertà di espressione e sicurezza online sono al centro del dibattito pubblico.
La continua evoluzione di queste piattaforme, specialmente nei prossimi anni pervasi da tensioni geopolitiche inaudite, influenzerà profondamente la nostra società, richiedendo un costante adattamento delle norme e delle pratiche.
I social network hanno svolto un ruolo sempre più centrale nella nostra società, plasmando il modo in cui interagiamo, comunichiamo e consumiamo informazioni.
L'accelerazione della connettività digitale ha reso questi strumenti parte integrante della nostra vita quotidiana, ma la sua influenza, come abbiamo visto più volte, è ambivalente, portando sia a sviluppi positivi che a sfide significative per il nostro futuro.
Da un lato, i social network hanno contribuito a creare una connettività globale senza precedenti, hanno permesso alle persone di tutto il mondo di condividere idee, esperienze e informazioni in tempo reale, abbattendo le barriere geografiche e facilitando la formazione di comunità virtuali.
Questa connessione ha il potenziale di ampliare la consapevolezza globale, promuovendo la diversità e incoraggiando la solidarietà in situazioni di crisi.
D'altro canto, l'eccessiva dipendenza dai social network può generare effetti negativi.
La propagazione di fakenews, la polarizzazione delle opinioni e l'aumento della dipendenza digitale sono preoccupazioni sempre più rilevanti.
L'algoritmo di selezione dei contenuti progettato per mantenere l'attenzione degli utenti può creare camere d'eco che rafforzano le convinzioni preesistenti anziché promuovere il dibattito costruttivo.
Ed evidentemente, se queste problematiche non sono state ridotte fino ad oggi, a partire da questo nuovo anno sarà essenziale trovare un equilibrio tra uso positivo e negativo dei social network.
La società dovrà affrontare questioni come la tutela della privacy, la regolamentazione delle piattaforme e la promozione di un utilizzo consapevole.
Inoltre, l'educazione digitale diventerà sempre più cruciale per insegnare le competenze necessarie per navigare attraverso la complessità delle informazioni online.
E per terminare questa prima puntata del 2024 vogliamo concludere con una riflessione.
La tecnologia non deve solo esplorare le sue potenzialità, ma anche definire il modo in cui può servire all'umanità.
E le scelte che faremo noi come utenti saranno determinanti per plasmare un futuro in cui la tecnologia è al servizio dell'uomo, e non un mezzo per centralizzare il potere della conoscenza.
In un'epoca in cui la tecnologia diventa sempre più parte integrante delle nostre vite, è essenziale porsi domande profonde sulla nostra natura umana e la libertà e la direzione che vogliamo intraprendere nel rapporto uomo-machina.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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Noi ci sentiamo la settimana prossima.