
La tecnologia ha invaso anche le nostre cucine e preparare con i moderni robot un tipico piatto italiano come la pizza, non è mai stato così semplice. Basta infatti aggiungere gli ingredienti nel contenitore, impostare i principali parametri di lavorazione ed il gioco è fatto. Con l'arrivo poi delle vacanze natalizie, la cucina “homemade” diventa ancora più rilevante. Avere inoltre uno spazio ben strutturato ed ergonomico in cui passare questi momenti con i propri cari, non è mai stato così indispensabile come nel 2020, e per fortuna la tecnologia, come spesso accade, ci viene in aiuto.
Nella sezione notizie parleremo della proposta di videochiamare “senza consumare GB” a Natale, dell’app per prenotare un posto a sedere alla messa di Natale e infine della cantinetta di LG per gli appassionati di vini.




Brani
• Rabbit Theft by Ecstasy
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Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
In questa puntata pre-Natalizia parleremo del ruolo che gioca alla tecnologia in cucina nella preparazione di piatti di ogni tipo.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a chiocciola dentro alla tecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
prossime festività saranno decisamente diverse dal solito, dovendo rinunciare ai tradizionali e calorosi scambi di auguri tra amici e familiari.
Dovremmo quindi accontentarci di rimanere vicini attraverso un messaggio o una videochiamata.
Per questo il ministro dell'Innovazione Paola Pisano ha proposto alle compagnie telefoniche di rendere gratuito il traffico dati consumato per le videochiamate nel giorno di Natale.
Si tratterebbe infatti di un modo per incentivare e agevolare i cittadini a stare vicino alle persone più care, nonostante la lontananza obbligata.
Ovviamente è compito delle compagnie telefoniche rispondere positivamente o meno all'appello del ministro, ma le principali compagnie come Vodafone, Tim e Wind3 hanno già accolto con entusiasmo la proposta.
In particolare Vodafone e Tim renderanno gratuito tutto il traffico dati a partire dalle 18 del 24 dicembre e per tutta la giornata di Natale.
Wind3 invece non conterà i giga consumati dalla mezzanotte del 24 dicembre fino alla fine del 25.
Per non lasciare senza celebrazione di Natale un'intera comunità parrocchiale, la Chiesa di Montale, situata in provincia di Pistoia, ha deciso di rendere digitale la prenotazione del posto a sedere per le celebrazioni del 25 dicembre.
Grazie a questa app sviluppata da un ingegnere informatico, ora tutti coloro che prima di questa possibilità avevano avuto dei ripensamenti per paura di eventuali assembramenti, potranno partecipare alla messa in totale tranquillità rispettando le principali norme per il distanziamento e il numero di posti messi a disposizione.
Grazie a questa applicazione dunque i gestori dell'evento natalizio potranno ottimizzare al meglio i posti a sedere per le 8 celebrazioni previste per l'intera giornata.
In alternativa, per le persone meno pratiche di applicazioni smartphone ci sarà anche la possibilità di contattare telefonicamente la parrocchia oppure andare direttamente sul posto per dare la disponibilità di partecipazione.
Ma come ha sottolineato il parroco stesso in un'intervista, effettuare questa operazione in maniera del tutto digitale contribuirà sicuramente a ridurre la formazione di code davanti alla chiesa.
La tecnologia è arrivata anche al servizio degli appassionati di vini, grazie alla cantinetta LG Signature che permette di conservare fino a 65 bottiglie nelle condizioni più ideali possibili per ogni tipologia di vino.
Frontalmente infatti il vetro rimane oscurato per proteggere il vino dalla luce e basterà bussare affinché il vetro diventi trasparente e per poter osservare l'interno.
Sono poi presenti due funzioni chiamate Multi-Temperature Control e controllo di umidità.
La prima permette di avere 3 zone distinte all'interno della cantinetta con temperature costanti differenti per permettere la conservazione di vini diversi.
La seconda invece si occupa di mantenere un grado di umidità ottimale per creare così un ambiente perfetto per la maturazione dei vini.
Infine è presente anche uno scomparto frigo o freezer con temperatura regolabile per conservare salumi, formaggi o altri alimenti da abbinare ai propri vini e godere quindi di degustazioni sempre perfette.
Sempre più spesso si sente parlare di tecnologie applicate al mondo della cucina.
Frigoriferi, lavastoviglie, forni classici o piani di cottura, sono alcuni tra i tanti elettrodomestici che da diverso tempo ormai vengono impiegati nelle cucine di tutto il mondo, per ottimizzare e semplificare la preparazione di ogni pietanza.
Preparare ad esempio un tipico piatto italiano come la pizza non è mai stato così semplice.
Con i moderni robot da cucina basta infatti aggiungere gli ingredienti nel contenitore, impostare i principali parametri di lavorazione e il gioco è fatto.
Con l'arrivo poi delle vacanze natalizie, la pratica della cucina home-made diventa ancora più importante, soprattutto in un anno come il 2020, che già diverse volte ci ha costretti a rimanere in casa durante i periodi di festività.
Avere inoltre uno spazio ben strutturato ed ergonomico in cui passare questi momenti con i propri cari, preparando piatti che, seppur non da ristorante, abbiano comunque una certa qualità, non è mai stato così importante.
E per fortuna la tecnologia, come spesso accade, si viene in aiuto.
Negli ultimi anni si sente spesso parlare di IoT, acronimo di Internet of Things o Internet delle cose, ovvero una nuova realtà nata poco più di vent'anni fa, che grazie allo sviluppo di nuove connessioni sempre più capillari ha permesso di interconnettere oggetti tra di loro grazie alla rete Internet.
Una diretta conseguenza dell'evoluzione delle tecnologie IoT ha portato poi alla consolidazione della domotica.
Per i meno esperti, con questo termine si intende l'applicazione dell'informatica e dell'elettronica all'amministrazione della casa.
Grazie infatti a nuovi elettrodomestici in grado di interconnettersi tra loro, la gestione e il monitoraggio delle abitazioni sono diventate nel tempo ancora più funzionali, garantendo, grazie al controllo da remoto, sicurezza e persino risparmio energetico.
I dispositivi IoT però non vengono impiegati solamente nel contesto domestico.
Gli ambiti di applicazione di questa tecnologia sono diversi in realtà e vanno dalla medicina come pacemaker e altri dispositivi in grado di allertare direttamente i soccorsi, nel caso in cui il portatore si sentisse male, all'agricoltura con sensori nel terreno che segnalano composizione e umidità del suolo al sistema che eroga acqua, arrivando infine alla smart home.
L'unico limite, insomma, sembra essere rappresentato soltanto dalla fantasia.
Qualsiasi oggetto, a patto che sia collegato ad un network in grado di comunicare con altri soggetti o persone, può rientrare nella definizione di Internet of Things.
Per fare un esempio, anche la ciotola del cane, se collegata alla rete e ad un'interfaccia uomo macchina, sarà in grado di comunicare al padrone il livello dell'acqua troppo basso.
Tornando all'ambito domestico, il vero punto nevralgico della nuova smart home è rappresentato sicuramente dalle applicazioni per smartphone, che consentono di comandare in qualsiasi luogo e momento i dispositivi della casa come lampade, riscaldamento, impianti audio e per finire gli elettrodomestici.
Passando tramite un'interfaccia utente, è possibile dunque monitorare a seconda dello strumento che viene impiegato, in questo caso in cucina, temperatura, tempo e modalità di cottura.
Analizzando alcuni di questi strumenti troviamo ad esempio termometri digitali, robot multifunzione, macchine per il caffè, hub per assegnare comandi, arrivando infine ai veri e propri elettrodomestici, tra cui frigoriferi, forni, piani cottura e cappe di aspirazione.
I primi strumenti elencati, più che elettrodomestici, sono in realtà degli accessori necessari a garantire una corretta gestione della fase di preparazione di un piatto.
Nessun cuoco può infatti fare a meno ad esempio di un buon termometro smart in grado di facilitare il monitoraggio della temperatura del cibo e capire dunque quanto manca alla fine della cottura.
Il funzionamento di questi accessori è molto intuitivo, basta semplicemente introdurre il termometro direttamente nella pietanza da cucina e aspettare che lo strumento, connesso ad un'app, comunichi al nostro smartphone i valori della temperatura.
Un altro dispositivo sempre più essenziale nelle cucine high tech è il robot multifunzione.
La loro utilità nei confronti della semplificazione dei processi di preparazione viene considerata da diversi chef un vantaggio irrinunciabile.
D'altronde, con un'unica macchina, chiamata anche planetaria, è possibile triturare il cibo, preparare frullati, impastare la pizza e tanto altro.
Aldilà poi della semplificazione dei processi di preparazione, avere un robot che realizzi autonomamente tutti questi passaggi comporta inoltre una notevole riduzione delle tempistiche.
Anche per questo motivo, possedere uno strumento di questa tipologia porta vantaggi non da poco, specialmente per tutte quelle persone che non hanno tempo a disposizione ma non vogliono comunque rinunciare alla cucina fai da te.
Persino la preparazione del caffè, irrinunciabile per molti italiani, ha conosciuto negli ultimi anni diversi miglioramenti che hanno portato questa bevanda nel mondo del digitale.
Passando dalle prime macchine per il caffè elettroniche, ormai diffusissime, siamo arrivati nel 2020 ad avere nuovi strumenti per l'erogazione in grado di impostare automaticamente parametri come temperatura, lunghezza e tipologia di infusione.
Per chi ancora non l'avesse intuito, ci stiamo riferendo al nuovo sistema Vertuo, ideato da Nespresso.
La tecnologia che sta alla base delle nuove macchinette della multinazionale svizzera è stata registrata come Centrifusion ed è in grado, come anticipato, di riconoscere la tipologia di capsula che è stata inserita nel dispositivo, in modo tale che i parametri impostati prima manualmente diventino ora del tutto automatizzati.
Il riconoscimento di tali criteri avviene grazie a una serie di lettori ottici che, identificando un determinato codice a barre sulla nuova capsula Nespresso, consentono alle macchinette di erogare il caffè ad una temperatura o lunghezza diversa, facendo ruotare la capsula a velocità predefinite.
Il risultato finale, a detta dei più esperti, è paragonabile se non in certi casi persino superiore a quello ottenuto dai migliori bar specializzati nella preparazione di caffè.
Grazie infine ai nuovi hub come Amazon Echo o Google Nest Audio si arriva poi alla costruzione di quello che viene definito un vero e proprio ecosistema domestico.
Grazie a questi altoparlanti comandabili con la voce, è possibile semplificare numerose operazioni quotidiane, tra le quali anche quelle legate alla cucina.
Per fare un esempio, con gli Smart Hub è possibile recuperare ricette su internet, guardare videotutorial o interagire con gli elettrodomestici allacciati a un sistema domotico.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, che maggiormente in questi anni hanno compiuto passi da giganti, sia in termini di design che di automazione, sono proprio i frigoriferi, e uno tra gli aspetti che colpisce inizialmente in questi elettrodomestici, completamente rivoluzionati, è senza ombra di dubbio il loro design.
Grazie a nuove finiture e forme innovative, i frigoriferi moderni non vengono più considerati come dei semplici contenitori per conservare alimenti, bensì dei veri e propri elementi di arredo.
La parte più interessante però risulta essere quella legata alla tecnologia.
I frigoriferi smart del giorno d'oggi sono in grado, come tutti gli elettrodomestici che vedremo più avanti, di connettersi a reti wireless per comunicare direttamente con altri strumenti presenti in cucina o di fornire informazioni al proprietario tramite applicazioni smartphone dedicate.
Uno tra i modelli più interessanti presenti attualmente sul mercato è il Family Hub di Samsung.
Grazie ad uno schermo posizionato sulla porta di apertura, questo frigorifero smart è in grado di svolgere numerose operazioni designate normalmente a computer, smartphone o tablet.
Ma non è tutto.
Con un sistema di telecamere interne è anche possibile controllare in ogni momento direttamente dal proprio smartphone gli alimenti presenti all'interno del frigo e nel caso in cui ci si trovasse al supermercato di acquistare l'occorrente senza aver prima preparato la lista della spesa.
Mentre si opera direttamente in cucina, invece è possibile utilizzare questo strumento smart come schermo secondario grazie alla funzione di mirroring compatibile con smartphone e TV Samsung per guardare programmi televisivi, leggere notizie o ascoltare la musica.
Con le stesse modalità di approccio è poi possibile utilizzare lo schermo del Family Hub come lavagna, calendario o per lasciare messaggi ad altri membri della famiglia, impostando orari e modalità di comparsa.
Insomma, un vero e proprio computer in grado anche di conservare gli alimenti.
Ma se i frigoriferi di nuova concezione sono in grado di svolgere diverse funzioni oltre a quella per cui sono stati ideati, i forni più innovativi presenti sul mercato del 2020 riescono a sfruttare tecnologie sempre più complesse e all'avanguardia come l'intelligenza artificiale.
Integrati poi in un ecosistema domotico, casalingo, i forni high tech più recenti grazie a comandi touchscreen e interfacce app assicurano una massima comodità e funzionalità a chi li utilizza.
I forni 1000 di nuova generazione sono un perfetto esempio di innovazione applicata alla cucina.
Durante l'IFA Global Press Conference l'azienda tedesca ha infatti presentato una nuova gamma di forni tech, dotati di telecamere interne e in grado di monitorare automaticamente la fase di cottura grazie all'intelligenza artificiale.
In realtà i forni 1000 equipaggiati di videocamere esistono già da qualche anno.
Tuttavia, nella conferenza dedicata alla tecnologia, l'azienda, più che puntare su nuovi hardware, ha deciso di mostrare al pubblico le potenzialità dei nuovi software.
Ad esempio, lo SmartFood ID, grazie al nuovo aggiornamento, ha implementato una funzionalità di analisi delle immagini che consente al forno di capire quali pietanze sono inserite al suo interno.
Una volta poi riconosciuto il contenuto della pentola, il software invierà direttamente sul nostro smartphone o sul display integrato informazioni appena ottenute.
A questo punto non resterà altro che confermare il riconoscimento e il forno sarà poi in grado di impostare automaticamente temperatura e tempo di cottura.
Altra funzionalità interessante, ma esclusiva solamente per il mercato tedesco, è Cook Assist, che propone tramite app delle vere proprie guide per la preparazione di piatti disponibile nel ricettario 1000.
Dopo aver affrontato diversi esempi di strumenti ed elettrodomestici sempre più interconnessi tra loro, emerge inevitabilmente una domanda alla quale tutti vorremmo una risposta.
Ma quanto consuma un impianto così dipendente da energia e connessioni wireless, viene infatti naturale, solo pensando a questi dispositivi sempre connessi e funzionanti, immaginare l'importanza che la domotica riveste nei costi di gestione in termini di risorse.
In realtà, possedere un ecosistema di questo tipo comporta nella maggior parte dei casi un risparmio di corrente elettrica e acqua, al quale va poi aggiunta ovviamente una conduzione responsabile ed efficiente dell'impianto.
Ciò è infatti possibile grazie a pannelli di riferimento oppure alle applicazioni smartphone che consentono di monitorare con precisione i dati relativi ai consumi in tempo reale, andando a gestire di conseguenza il dispositivo elettrodomestico che sta consumando di più in quel momento.
Il risparmio poi viene accentuato anche dalle detrazioni fiscali, relative alle spese sostenute per l'installazione degli impianti domotici.
Con la proroga del bonus domotica della legge di bilancio del 22 maggio, è possibile ricevere una detrazione fiscale pari al 65% delle spese relative agli accessori smart per la domotizzazione della propria casa.
Decidendo dunque di installare un impianto di questo tipo, contribuiremo a migliorare il nostro tenore di vita, rendendolo più.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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