
Nel vasto panorama dell'innovazione dei trasporti, spesso ci sono elementi apparentemente comuni che nascondono dietro di sé un mondo di progresso e tecnologia. Uno di questi è il sistema di biglietteria dei treni regionali di Trenitalia che pur sembrando un aspetto marginale, è in realtà un elemento cruciale nell'esperienza complessiva del viaggiatore e in grado di migliorare il viaggio e offrire informazioni dinamiche e personalizzate. Per capire come funziona questo mondo, in occasione del lancio di tap&tap, un nuova modalità di acquisto del biglietto utilizzando unicamente la propria carta di pagamento, abbiamo parlato con Maria Annunziata Giaconia, Direttore business regionale e sviluppo intermodale di Trenitalia e David Sepahi, Responsabile della tecnologia, innovazione e spoke digitale di Trenitalia.
Nella sezione delle notizie parliamo dei disservizi di Banca Sella e Hype durati diversi giorni e infine della battaglia di YouTube contro gli ad-blocker.



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Per avere le informazioni, oggi ti scrivi, scegli quel treno e ti arriva quell'informazione, ma magari il treno non l'hai preso.
Domani sappiamo che se sei su quel treno, ti possiamo mandare l'informazione.
E non solo l'informazione, perché vogliamo puntare ad altri servizi, come anche l'indennizzo in caso di ritardo automatico.
Quindi vogliamo veramente cambiare l'esperienza di viaggio del nostro cliente.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo della tecnologia che si nasconde dietro al biglietto di un treno regionale di Trenitalia e racconteremo la nostra esperienza da sperimentatori di una nuova modalità di acquisto del biglietto chiamata Tap&Tap.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcasts, YouTube Music oppure direttamente sul nostro sito.
Da domenica 7 a giovedì 11 aprile i servizi del gruppo Sella, come l'omonima Banca Sella e il conto Hype, hanno avuto diversi problemi di operatività, con numerose segnalazioni di disservizi da parte degli utenti, in particolare su invio e ricezione di bonifici, pagamenti con carta, prelievi e il servizio di homebanking.
Disagio come dichiarato dal CEO di Hype, causato da un aggiornamento di ordinaria manutenzione dei sistemi che ospitano i database tramite cui vengono gestite le transazioni e i servizi online.
Lo stesso CEO ha dichiarato che i servizi online sono gestiti da un fornitore terzo, Oracle, che ha collaborato per risolvere i disservizi.
Tuttavia la banca ha affermato che molti servizi verranno nel tempo internalizzati, per avere un maggior controllo e limitare disagi come questi.
Infine, il gruppo Sella ha iniziato a rimborsare i propri clienti dei costi addebitati durante i disservizi e renderà gratuiti i canoni di aprile e maggio.
I clienti, invece, che sono stati danneggiati, come chi non è riuscito a pagare bollette o imposte nei giorni di blackout, potranno richiedere un risarcimento.
In un mondo in cui gli attacchi hacker sono sempre più gravi e frequenti, tuttavia la buona notizia è che questo caso non è dovuto a un attacco e non si sono verificate fughe di dati, che soprattutto per un servizio bancario sarebbe uno scenario particolarmente pericoloso.
In un post pubblicato sulla pagina di supporto per la community, YouTube ha comunicato il rafforzamento delle misure per contrastare i cosiddetti "adblocker", ovvero dei servizi di terze parti che consentono di disattivare gli annunci pubblicitari presenti nella maggior parte dei video pubblicati su YouTube.
Nel comunicato viene ribadito come questi strumenti danneggino di fatto i content creator, che guadagnano attraverso la monetizzazione dei video e di come impediscano a YouTube di potenziare l'infrastruttura che deve accogliere un numero di video sempre più elevato.
Per queste ragioni la lotta contro gli adblocker ha iniziato a intensificarsi circa un anno fa, quando agli utenti sono iniziati a comparire i primi pop-up che bloccavano la riproduzione dei video.
E in questi giorni YouTube ha deciso di rafforzare ulteriormente le misure per contrastare il blocco della pubblicità, annunciando agli utenti che potrebbero riscontrare problemi di buffering o visualizzare un errore che comunica l'impossibilità di eseguire il video.
Nel vasto panorama dell'innovazione dei trasporti, spesso ci sono elementi apparentemente comuni che nascondono dietro di sé un mondo di progresso e tecnologia.
Uno di questi è il sistema di biglietteria dei treni regionali, che pur sembrando un aspetto marginale, è in realtà un elemento cruciale nell'esperienza complessiva del viaggiatore, e in grado di migliorare il viaggio e offrire informazioni dinamiche e personalizzate.
E per capire come funziona questo mondo, in occasione del lancio di Tap&Tap, una nuova modalità di acquisto del biglietto utilizzando unicamente la propria carta di pagamento, abbiamo parlato con Maria Annunziata Giaconia, direttore business regionale e sviluppo intermodale di Trenitalia, e David Sepahi, responsabile della tecnologia, innovazione e spoke digitale sempre di Trenitalia.
Benvenuti!
Ciao, buongiorno!
Salve, buongiorno!
Partiamo da un quadro generale e quindi come si compone oggi l'offerta di acquisto dei biglietti regionali di Trenitalia?
oggi i nostri clienti che intendano viaggiare sui treni di Trenitalia possono acquistare il biglietto nelle biglietterie, negli oltre 70 punti vendita parliamo di Trenitalia regionale e da luglio dell'anno scorso anche digitalmente un'evoluzione del biglietto elettronico in biglietto digitale e oggi questo progetto pilota il tap-in e il tap-out, quindi con la propria carta di pagamento.
Ok, partendo proprio dal nuovo biglietto digitale regionale, ci spieghi qual è la differenza rispetto al precedente e cosa cambia da un punto di vista pratico?
Rispetto al biglietto elettronico, il biglietto digitale oggi consente una maggiore flessibilità nel cambio di data e giorno, perché fin oltre la partenza del treno è possibile, se non è stato fatto il check in, poter cambiare il proprio biglietto, quindi sicuramente flessibilità.
Poi per chi si iscrive stiamo implementando la possibilità per il regionale dove non c'è la prenotazione e quindi non conosciamo il nostro cliente di inviare tutte le informazioni relative al proprio viaggio.
Ok, quindi rispetto al precedente biglietto regionale c'è questa necessità di fare il check-in, però poi permette una flessibilità maggiore perché non devo più acquistare il titolo per la tratta specifica, ma posso modificarlo già dopo l'acquisto.
Il biglietto va prenotato per quel treno, finché non si fa il check-in anche dopo la partenza, oggi si può cambiare il treno che si vuole prendere.
E per voi invece che vantaggio rappresenta l'introduzione di questo biglietto?
Lo Smart Caring è voluto perché possiamo inviare le informazioni a chi ha scelto questo canale di vendita e poi un'esperienza di viaggio per il nostro cliente che vogliamo scelga sempre di più il treno, quindi sicuramente una nuova esperienza di viaggio.
Capiamo la difficoltà del check-in, è chiaro come tutte le cose nuove le stiamo monitorando per capire anche attraverso le osservazioni dei clienti come migliorare anche questo aspetto del check-in?
Sì, questo è un aspetto fondamentale comunque per innovare, è un percorso che bisogna fare, ci sono delle sfide da affrontare.
Per quanto riguarda invece l'aspetto tecnologico di questo cambiamento, perché di solito quando pensiamo al biglietto è una cosa abbastanza semplice e non tecnologica, invece che sfide rappresentato sviluppare questo biglietto digitale regionale?
Il biglietto digitale regionale è sicuramente, la più grande sfida è rappresentata da quello che poc'anzi dicevi, cioè mantenere la semplicità pur affidando al titolo di viaggio un significato molto più ampio di quello che ha, cioè per noi non è solo una ricevuta in qualche modo che giustifica il fatto che tu stia usando il mezzo, ma è una chiave d'accesso verso una serie di servizi che altrimenti io non posso erogare.
Lo Smart Caring evoluto è, detto così, è un elemento essenziale per poter aiutare e consentire ai nostri clienti di essere salvaguardati durante il viaggio, è inutile negarlo, si sa che ci sono le cosiddette disruption, ci sono anche i cosiddetti ritardi, la chiave di accesso digitale permette all'utente di raggiungere i nostri servizi di customer care in maniera diretta evitando quello che è ancora oggi si sente dire, no, il webform o il form cartaceo. Grazie all'app, cosa che magari non è molto diffusa ancora, è possibile avere un canale diretto e un, diciamo, un'assistenza diretta.
Questo però è solo uno dei vantaggi, quello che diceva la collega Maria, oltretutto è fondamentale, cioè il fatto della flessibilità di poter cambiare un orario di partenza, un titolo di viaggio, è sempre più una caratteristica che non vale solo per i trasporti a prenotazione, ma il Covid, purtroppo, ci ha insegnato anche che deve valere o può essere utile avere una misura dei flussi sempre più di dettaglio su quello che è il trasporto anche più capillare, che è quello regionale fondamentalmente, noi col regionale andiamo dappertutto, il biglietto regionale digitale ci aiuta ad essere, diciamo, in qualche modo assistiti fin dall'ingaggio.
La vera sfida è proprio questa, perché nei treni regionali dove spesso i servizi sono quasi metropolitani, suburbani, urbani, difatti è come dire a chi prende la metropolitana ti possiamo informare, possiamo informare tutte le persone che prendono quel treno metropolitano suburbano che sta accadendo qualcosa o qualunque altra informazione, quindi è un'evoluzione veramente dello Smart Caring.
Tecnicamente direi che tecnicamente la sfida era relativa, tecnicamente la sfida se vogliamo è più legata al fatto e sono ancora da risolvere, che il nostro biglietto digitale regionale ha addirittura se vogliamo in qualche modo è, non se vogliamo, è dinamico, cioè è un biglietto vivo ed è una cosa che per esempio i wallet ancora non accettano, quindi se vogliamo la sfida non è solo nostra ma anche degli altri, cioè siamo un pochino, forse di frontiera esagerato però siamo al limite cioè usiamo delle cose che ancora non sono sempre di mercato, questo ci mette da una parte, ci mette dal punto di vista di chi magari si spinge un po più là cerca di innovare un po di più, dall'altra dobbiamo però mantenere vivo il fatto che siamo un'azienda che serve milioni di persone e quindi non può diciamo derogare completamente a questo servizio, ecco perché noi manteniamo sempre i binari paralleli, facciamo una cosa manteniamo anche quella vecchia, facciamo una cosa nuova ma quella vecchia esiste ancora, abbiamo un cambiamento che è un pochino più lento ma ma siamo sempre più dell'idea, con Maria ma con tutti gli altri colleghi, che vogliamo rendere visibile quello che facciamo anche se ancora magari è da addetti ai lavori.
Ledo Ok, sì, quest'ultima cosa che hai detto è molto interessante perché a luglio quando c'è stata l'implementazione del nuovo biglietto si è persa l'integrazione con i wallet di Android e iOS, però questa non è colpa vostra, sono queste società che hanno un wallet che non prevede l'integrazione di biglietti dinamici e quindi sicuramente…
Sarà anche un loro passo evoluto, perché attenzione, non è che noi introduciamo un biglietto dinamico perché io o i colleghi hanno pensato che questa potesse essere un'iniziativa interessante, ma perché anche a livello europeo quando si parla di QR code esiste, esistono standard e progetti anche europei che vanno verso la direzione di un'uniformazione di un biglietto flessibile, dinamico che è proprio un QR code.
Quindi lasciatemi dire, è un'evoluzione che è rappresentata da un trend, non è un'iniziativa isolata nostra da visionari, o per contro un visionario può essere anche lasciami dire un folle, no, noi seguiamo i visionari ma siamo un gruppo di visionari e non siamo solo in Italia.
Un'altra cosa che hai detto anche tu, Maria, è legata al fatto che c'è una potenzialità legata a questi biglietti, c'è l'informazione, quindi possono essere forniti servizi ulteriori e informazioni.
Quindi, ad oggi diciamo che il biglietto digitale regionale non ha estrinsecato il suo massimo potenziale, c'è ancora molto.
Sì, assolutamente, devo dire che per avere le informazioni oggi ti scrivi, scegli quel treno e ti arriva quell'informazione, ma magari il treno non l'hai preso, domani sappiamo che se sei su quel treno ti possiamo mandare l'informazione, è non solo l'informazione perché vogliamo puntare ad altri servizi come anche l'indennizzo in caso di ritardo automatico, quindi vogliamo veramente cambiare l'esperienza di viaggio del nostro cliente.
In questo momento, fra l'altro, noi ci troviamo all'interno di un ROCK di Trenitalia, un treno regionale alla stazione di Venezia Santa Lucia, perché a proposito di innovare e di introdurre nuove modalità di acquisto dei biglietti, io in primis ho fatto parte di questa sperimentazione, oggi appunto Trenitalia annuncia una nuova possibilità, una nuova modalità di acquisto dei biglietti.
Ce ne volete parlare? Prima da un punto di vista del viaggiatore, poi anche da un punto di vista tecnologico.
Allora, questa modalità, come diceva prima David, si aggiunge a quelle che esistono già, quindi anche all'ultima possibilità di acquisto del biglietto digitale, quindi con la carta di pagamento contactless, andare sull'obliteratrice, fare un tap-in e quindi dire sto prendendo questo treno su questa tratta, perché è un progetto pilota sulla tratta Venezia-Verona, quando si scende dal treno cercare l'obliteratrice per fare il tap-out, quindi ancora un altro passo verso il digitale, addirittura con la propria carta di credito.
È chiaro, è un sistema che vediamo già su alcuni circuiti tipo metropolitane o bus, con una bella differenza, perché qui la sfida è anche tecnologica, perché nella metropolitana ci sono intanto un circuito chiuso con delle barriere fisiche, nel bus generalmente una tariffa unica, mentre quando si percorre una tratta dove non ci sono i tornelli e dove comunque le tariffe sono variabili, è chiaro che la sfida tecnologica è stata poter tracciare lo spostamento del nostro cliente.
Ok, e questo è un, hai parlato di una tratta, semplicemente quella che va da Venezia a Verona, ma questa modalità di acquisto sostituirà il biglietto digitale regionale di cui abbiamo parlato prima e si espanderà mai ad altre tratte?
Non sostituirà, perché la nostra filosofia è aggiungere modalità di acquisto e poi per quanto riguarda il perimetro, fatta questa sperimentazione, contiamo di allargarlo alla regione e via via a un perimetro sempre più ampio.
Ok, parliamo dell'aspetto tecnologico, quindi che accennava anche Maria, e immagino, presumo che uno dei motivi per cui si è aperto una tratta specifica è proprio questo, cioè ci sono delle sfide tecnologiche non indifferenti nel cercare di dare un'esperienza simile a quella che può essere in una metropolitana, però in un territorio aperto, ecco.
Sicuramente sì, allora, partiamo da questo presupposto, l'esperienza di aprire sul progetto pilota su una tratta viene dopo una sperimentazione, quindi noi abbiamo già testato, rodato, valutato anche grazie a te per esempio, quanto potesse essere utile e fattibile questo sistema.
Nel frattempo non abbiamo lavorato alla sola soluzione tecnologica, ma al protocollo necessario per poter avviare serialmente tutta la serie di aggiornamenti e di lavori necessari per poter prevedere l'estensione, quindi questo è un elemento importante, la sperimentazione ci ha portato ad aprire la tratta pilota al pubblico, tecnologicamente abbiamo risolto tante problematiche relative principalmente al controllo, alla controlleria, del tap-in, il cosiddetto tap-in, quindi dell'apertura del viaggio da parte dell'utente.
Ok, sfida tecnologica è stata portata avanti grazie però al parterre che avevamo a disposizione, quindi una sfida tecnologica ma anche organizzativa operativa, perché abbiamo dovuto lavorare con i diversi provider, issuer delle carte di pagamento, ovviamente anche coloro che i diversi system integrator su un progetto che lasciatemi dire effettivamente ha una novità rispetto a quelli che diceva Maria che sono già implementati, oltre alle barriere fisiche noi qui abbiamo il cosiddetto controllo del par, cioè il nostro personale può verificare effettivamente se tu stai viaggiando meno, e in più abbiamo una cosa che mi risulta essere di grande interesse che è questa, tu puoi farlo non registrandoti, sei un turista, ma oltremodo abbiamo implementato un backoffice che ci permette all'utente se vuole di registrarsi sul sito e di controllare tutto quello che ha fatto.
Quindi da questo punto di vista c'è una forte immediatezza nell'utilizzo, vedi il turista, ma se vogliamo c'è un utilizzo anche più riflessivo fatto da chi viaggia abitualmente, che può usufruire non solo dei meccanismi di pagamento giornaliero e la tratta, ma addirittura di un meccanismo automatico di tariffazione migliore, la cosiddetta best fare, cioè lo uso 5-6 volte di seguito, settimo ottavo giorno non pagherò più, perché automaticamente avrò la debito dell'abbonamento settimanale, ok?
Se continuo l'avrò per quello mensile, questa mi sembra un'altra grande novità, diciamo tecnologica, un'innovazione, sicuramente lo è.
Per chiudere mi sto fermo su due cose, la prima che non mi è chiara, dov'è che devo fare il tap-in e il tap-out? E la seconda, perché avete scelto questa tratta per prima la sperimentazione e dopo per aprire questo servizio?
Allora dov'è che si fa tap-in e tap-out? Domanda correttissima, oggi si fa sui validatori, cioè sugli ovetti classici in continuità con quello che era il vecchio validatore, fai tap-in tap-out lì, ci oltretutto gli ovetti, cosiddetti ovetti, sono contrassegnati, in maniera tale che si riconosca dove si può fare tap-in tap-out, ma vi dico che anche senza contrassegno, avendo aggiornato il software e quindi avendo messo delle immagini, per esempio quelle dei circuito EMV, già si capiva alcuni turisti già stavano tappando, abbiamo rilevato alcuni tappa, prima ancora dell'ingresso del servizio.
Prossimamente utilizzeremo anche altri canali, esempio le self.
Sulla tratta Venezia Verona abbiamo provato intanto su una tratta molto turistica, perché il turista abbiamo rilevato che usa molto la carta di pagamento, quindi questo è stato uno dei criteri che ci ha portato a considerare questa tratta.
Prima di salutare Maria e David volevo prendere uno spazio in questa puntata per parlare della sperimentazione, come dicevo ho fatto parte delle persone che hanno sperimentato il Tap&Tap prima dell'apertura al pubblico e non da solo, nel senso che anche Matteo Gallo, autore sempre di questo podcast, ha fatto anche lui la sperimentazione, quindi do benvenuto a... il bentornato a Matteo con il quale appunto affronteremo questo aspetto.
Grazie.
Quindi Matteo dal tuo punto di vista, raccontaci un po qual è stata la tua esperienza da sperimentatore, qual è stata la nostra esperienza da sperimentatori con il Tap&Tap, quindi andando a vedere in primis come è andata la sperimentazione, in cosa è consistita, poi i vantaggi che secondo te può avere questa modalità di acquisto del biglietto rispetto ad un sistema tradizionale come quello del biglietto digitale regionale e come avviene, che è un aspetto di cui con Maria e David non abbiamo parlato, come avviene il controllo del biglietto da parte di questo in realtà non più biglietto ma di apertura della corsa, un concetto diverso, e chiusura della corsa al termine quando si scende dal treno da parte dei controllori.
Si allora come detto bene te Davide, quella che abbiamo fatto noi è stata una sperimentazione quindi magari dobbiamo tenere in conto anche del fatto che inizialmente abbiamo avuto qualche problema relativo al tap-in e al tap-out soprattutto per quanto riguarda appunto le validatrici ma io personalmente nel periodo in cui l'ho utilizzata diciamo sono sempre riuscito a fare tap-in e tap-out comunque senza troppi problemi comunque abbiamo sempre risolto tutto quanto. E allora per quanto riguarda il mio caso l'ho utilizzato da ottobre fino a metà dicembre quindi due mesi e mezzo per ragioni universitarie ho fatto appunto il pendolare da Verona a Padova e mi sono trovato particolarmente bene perché appunto è una modalità che diciamo è un approccio nuovo all'acquisto del biglietto perché tu di fatto appoggi il telefono e ti rendi conto che hai acquistato un biglietto, prima magari dovevi aprire l'applicazione, fare il pagamento e poi avere il biglietto.
Questa modalità semplifica ulteriormente l'acquisto, di conseguenza ti leva magari anche certe, no problematiche, ma altri pensieri per la testa.
Ecco però un aspetto su cui vorrei dedicare appunto uno spazio è il funzionamento nel tempo, perché a questo punto mi verrebbe da dire che è uno strumento pensato solo per chi vuole fare una singola tratta, un singolo viaggio.
In realtà non è così e anche qui è un aspetto della flessibilità di questa modalità di acquisto del biglietto molto particolare.
Ce ne vuoi parlare?
Sì, allora certamente il vantaggio di questa modalità è che appunto puoi acquistare un singolo biglietto nella maniera più facile possibile, senza alcun tipo di problema, però appunto un altro vantaggio allo stesso tempo del Tap&Tap è che c'è questa nuova funzionalità che si chiama "best fare", che ti consente appunto di, man mano che tu acquisti corse diciamo, si sblocca la tariffa più vantaggiosa, quindi quella che ti permette di avere un costo diciamo ridotto, che comprende gli abbonamenti settimanali, mensili e trimestrali e così via.
E quindi di conseguenza nel periodo in cui l'ho utilizzata io, dai primi di ottobre fino a metà dicembre, ho avuto la possibilità di sbloccare l'abbonamento nel trimestrale, che non ho preso tutti i giorni, per tutte le settimane, ma ho fatto magari tre giorni in una settimana, quella successiva ne ho presi quattro, quella due, in ogni caso questa funzionalità ti consente di sbloccare la miglior tariffa per il tuo viaggio, il piano di viaggio insomma.
Sì e quindi la flessibilità sta nel fatto che non devo decidere a priori se per quei tre mesi utilizzerò abbastanza frequentemente il treno, ma è una cosa che avviene di conseguenza, quindi nel tuo caso se non avessi preso il treno abbastanza, un abbastanza numero di volte, non ti si sarebbe sbloccato l'abbonamento mentre invece se avessi comprato subito l'abbonamento, quello, il costo finale che avresti sostenuto era quello indipendentemente dal numero di volte che prendevi il treno.
Esatto e qui aggiungo anche una cosa, ovvero che questa modalità è chiaramente vantaggiosa per tutti, perché senza dubbio semplifica ulteriormente l'acquisto del biglietto.
Però forse quello a cui ho pensato io è che magari può essere leggermente più adatta a una certa categoria di persone rispetto ad un'altra.
Ad esempio, nel mio caso essendo appunto uno studente universitario che va appunto a lezione, può esserci quel giorno in cui il professore magari non fa lezione, tu hai un impegno, ti ammali, le vacanze, eccetera, quindi diciamo è molto più variabile il tipo di viaggio.
Mentre magari per chi deve fare il pendolare per ragioni lavorative e quindi deve andarci tutti i giorni, a questo punto mi verrebbe da consigliare per queste persone un'abbonamento forse, perché tu sai che in quel periodo tu devi andare sempre al lavoro, quindi magari ti fai il tuo abbonamento annuale, di conseguenza, tu non hai problemi.
Mentre magari per me, appunto, che sono uno studente e non devo sempre andare in università, magari faccio... non è stato questo il caso, ma se avessi fatto ottobre, metà dicembre e poi vacanze di natale e avessi ripreso, in quel caso lì mi avrebbe sbloccato chiaramente l'abbonamento trimestrale, però una volta ripreso avrei iniziato a utilizzare il termine.
In quel caso lì comunque mi avrebbe diciamo applicato la tariffa migliore per il numero di volte in cui sarei andato.
Un'altra categoria che, in questa sperimentazione, mi è sembrata adatta a questa modalità di acquisto dei biglietti, è quella dei turisti forse, cioè i turisti che si trovano magari in un altro Paese, un dei turisti stranieri, che non hanno più la frizione di dover scaricare l'app o acquistare il biglietto fisico, ma semplicemente si avvicinano agli ovetti, alle obliteratrici, tappano, salgono sul treno e poi decidono di scendere dove vogliono, altro punto di flessibilità, cioè non dovendo acquistare subito un biglietto per una tratta specifica, posso decidere di scendere in qualsiasi momento e chiudere la tratta in quel luogo.
Sì sì, questo è un vantaggio indubbiamente fondamentale per queste persone, anche perché appunto, come dici te, bisogna scaricare l'applicazione, bisogna forse registrarsi, bisogna diciamo fare un "tot" di operazioni che appunto forse non sono così immediate per chi viene dall'estero.
L'unica cosa forse appunto la questione del ricordarsi di fare il tap-out, perché a me non è mai capitato per fortuna, però prendendo così tante volte il treno, può capitare un giorno che magari ti dimentichi di fare il tap-out e di conseguenza ti si applica una sanzione che equivale al prezzo dell'intera tratta a Venezia-Verona.
Ecco, e per chiudere a proposito di questo raccontaci come avviene il controllo, cioè come il controllore del treno, il capotreno, ha interagito con noi per controllare il il biglietto o l'apertura della tratta.
Allora, in questo senso ci sono due modalità principali che può utilizzare il capotreno, ovvero la prima è quella di collegare il POS al tablet che ti consente appunto di appoggiare il telefono, come quando fai tap-in e tap-out, in questo caso al capotreno risulterà l'apertura della tratta, mentre in secondo luogo, forse anche la parte più semplice, è quella appunto di controllare, di verificare l'ultime quattro cifre della carta che hai, in questo caso tu li comunichi le tue quattro cifre, loro le andranno ad inserire all'interno del tablet e a quel punto potranno verificare senza problemi il biglietto che hai acquistato.
Va bene, allora grazie Matteo per averci raccontato la sperimentazione dal nostro punto di vista.
Grazie, alla prossima.
E grazie ovviamente anche a Maria e David che ci hanno raccontato invece il punto di vista di Trenitalia, sia nell'aspetto più legato al viaggiatore e nell'aspetto tecnologico.
Grazie a entrambi e alla prossima.
Grazie, grazie a te.
Grazie a te, buona giornata.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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Noi ci sentiamo la settimana prossima.



