
Se si pensa a quanto la tecnologia possa semplificare processi complessi e spesso percepiti come ostici, come la gestione contabile e finanziaria delle piccole e medie imprese, emergono soluzioni innovative capaci di migliorare l'efficienza e agevolare le attività quotidiane. Ma quali sono le sfide principali che le piccole e medie imprese italiane affrontano in questo ambito, e in che modo strumenti tecnologici possono fare davvero la differenza? Per parlare delle soluzioni proposte da Sibill abbiamo invitato Mattia Montepara, CEO di Sibill.
Nella sezione delle notizie parliamo del progetto Stargate per consolidare la posizione degli Stati Uniti nel settore dell’IA e infine di un nuovo quadro concettuale per l’uso dei gemelli digitali nella medicina di precisione.



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Quindi noi vogliamo dare uno strumento che semplifichi la gestione dell'azienda attraverso la tecnologia, attraverso una tecnologia accessibile e lo vogliamo fare attraverso uno strumento che ha anche una proposta di essere il cosiddetto "strumento tutto in uno".
Ecco che l'offerta di uno strumento tutto in uno consente di avere tutti i dati necessari per il controllo dell'azienda a disposizione in un unico luogo e di poter fare tutte le attività più essenziali sempre da un unico luogo.
Quindi risparmiando sicuramente tempo, ma anche avendo linearità, semplicità.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo con Sibill di gestione contabile e finanziaria per le PMI e di come la tecnologia informatica e l'accesso ai dati possa semplificare processi complessi, rendendo il lavoro dei piccoli imprenditori più efficiente.
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Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato la realizzazione di una nuova società chiamata "Stargate", che avrà come obiettivo quello di costruire nuove infrastrutture per i calcoli di intelligenza artificiale, arrivando a investire oltre 500 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni.
Con questo nuovo progetto gli Stati Uniti intendono consolidare ulteriormente la loro posizione nel mercato dell'intelligenza artificiale a fronte della forte competizione della Cina e di altri paesi.
I partner principali di Stargate saranno SoftBank, per quanto riguarda la responsabilità finanziaria, mentre OpenAI si occuperà della parte operativa del progetto.
A livello tecnologico, invece, le prime società a partecipare saranno ARM, NVIDIA, Oracle, Microsoft e la stessa OpenAI.
Attualmente non sono trapelate ulteriori informazioni in merito alla struttura operativa di Stargate, tuttavia sul sito del partner operativo del progetto è stata annunciata la costruzione del primo sito in Texas, mentre nei prossimi mesi verranno selezionati altri possibili luoghi negli Stati Uniti sui quali consolidare la rete infrastrutturale di Stargate.
Diverse volte abbiamo affrontato il tema dei gemelli digitali o "digital twin", e in particolare nell'ambito industriale, dove questa tecnologia trova diverse applicazioni e benefici.
Ma cosa succederebbe se utilizzassimo lo stesso sistema anche nel settore medico? Uno studio condotto da un team di ricercatori dell'Università di Padova, dell'Università Ca' Foscari di Venezia e della Binghamton University hanno provato a dare una risposta.
A differenza di altri studi dove venivano utilizzati dati puramente statistici o intelligenze artificiali cosiddette "opache", ossia quei modelli talmente complessi che è impossibile spiegarne i meccanismi, questa nuova ricerca integra nei digital twin dei pazienti dei veri e propri modelli esplicativi, in grado di replicare, o meglio simulare, il comportamento
delle cellule e degli organismi.
L'obiettivo, dunque, è quello di ottenere dei gemelli digitali precisi, comprensibili e affidabili che in futuro potranno essere utilizzati per simulare diverse terapie su misura del singolo paziente, riducendo i rischi e aprendendo nuove possibilità nella lotta contro malattie complesse come il cancro e le malattie neurodegenerative.
Se si pensa a quanto la tecnologia possa semplificare processi complessi e spesso percepiti come ostici, come la gestione contabile e finanziaria delle piccole e medie imprese, emergono soluzioni innovative capaci di migliorare l'efficienza e agevolare le attività quotidiane.
Ma quali sono le sfide principali che le piccole e medie imprese italiane affrontano in questo ambito? E in che modo strumenti tecnologici possono davvero fare la differenza? Per parlare delle soluzioni proposte da Sibill è con noi Mattia Montepara, CEO di Sibill.
Benvenuto, Mattia.
Grazie, buongiorno a tutti.
Durante lo scorso anno abbiamo già avuto modo di parlare di sburocratizzazione o comunque di tecnologie che hanno l'obiettivo di semplificare la vita delle piccole e medie imprese proprio in riferimento a tutti quei temi un po' diciamo così secondari rispetto a quella che è l'attività d'impresa principale.
Penso ad esempio alla gestione dei dipendenti o ciò che riguarda la conformità normativa e oggi aggiungiamo un ulteriore tassello.
Ci racconti quindi quali sono le sfide che le PMI, le piccole e medie imprese italiane affrontano nella gestione contabile e finanziaria?
Sì, ecco, nel nostro caso, nel caso di Sibill, la missione è quella più che sburocratizzare, ma la nostra missione è più focalizzata sul semplificare e potenziare.
Pensiamo che le tecnologie oggi disponibili possano davvero sbloccare tanto valore che finora non si è riusciti a sfruttare.
Oggi le sfide per le piccole imprese italiane, che sono sfide condivise anche da tutte le piccole imprese - possiamo pensare ad esempio all'Europa - sono sfide innanzitutto connesse con l'accessibilità, la fruibilità del dato.
Queste aziende sono inondate di dati ma paradossalmente non sfruttano il potenziale che c'è dietro questo dato, per capire ad esempio se c'è una situazione di cassa che va tenuta sotto controllo perché ci si avvicina in un momento in cui ad esempio non ce n'è, oppure ancora per essere sempre consapevoli del ciclo di pagamenti che si sta portando avanti con determinati clienti
che magari pagano puntualmente in ritardo causando quindi degli impatti negativi su tutto il resto della gestione finanziaria dell'azienda.
Ecco, oggi la tecnologia può semplificare tutto questo e quindi migliorare l'accesso al dato perché è una sfida grande per la piccola impresa.
E poi queste imprese, le nostre imprese clienti, hanno sempre una grande necessità di controllare meglio il tempo.
Fanno - soprattutto quando si prendono cura degli aspetti economico e finanziari dell'azienda - fanno ricorso a processi spesso manuali basati su strumenti sempre troppo spesso, poco moderni e quindi questo genera innanzitutto poco cambiamento, quindi magari è facile trovare aziende che sono attive con gli stessi processi da quando sono nate, quindi magari 5, 10, 15 anni e
quindi noi pensiamo che queste sfide: gestire meglio il tempo e gestire meglio l'accesso e poi anche lo sfruttamento dei dati che si hanno a disposizione, sono probabilmente le sfide più grandi che oggi le aziende clienti che lavorano con noi hanno.
E le problematiche che hai citato come i ritardi nei pagamenti da parte delle altre aziende sono inevitabili nel settore? Cioè è un problema oppure è un dato di fatto con il quale le PMI devono convivere?
Allora c'è una parte... è una domanda che ha una duplice risposta, nello specifico nel momento in cui si entra nel grande mercato di scambio di beni e servizi c'è una parte di questo mercato e di questi scambi che inevitabilmente sarà effettuato in ritardo perché sempre ci saranno aziende che in un determinato momento avranno difficoltà a far fronte agli impegni
pressi e quindi invece di pagare il giorno X magari pagano il giorno X + 30, X + 60 e in alcuni casi X + 90.
Noi abbiamo in Italia i più alti tassi di ritardo nel pagamento fatture a livello europeo.
Quindi c'è una parte senza dubbio inevitabile, c'è però una parte che è assolutamente...
su cui si può intervenire grazie semplicemente alla conoscenza, se io so che puntualmente quel cliente mi paga in ritardo o vado a rinegoziare le condizioni di lavoro con quel cliente oppure ancora mi vado a dotare di soluzioni per sollecitare in tempo, soluzioni per far partire anche magari in casi più estremi degli iter di recupero automatico per tempo, ecco sono più
in controllo di quello che accade nonostante, ripeto, ci sia poi uno strato dove ci sarà sempre, ecco, un ritardo per le poste che bisogna ricevere.
Ok e quindi vi è la necessità di fare un passaggio di digitalizzazione e questo è limitato da barriere culturali oppure ci sono sfide tecnologiche particolarmente complesse da affrontare poi magari che quelle che provate a risolvere voi?
Allora, non parlerei di un problema culturale, anzi, noi da quando abbiamo iniziato a lavorare a Sibill, ormai da due anni e mezzo, siamo sul mercato con il prodotto da più o meno possiamo dire gennaio 2023 - quindi relativamente a poco tempo - però ecco siamo anzi sorpresi della consapevolezza delle piccole imprese, dei proprietari di queste piccole imprese
e anche delle persone che lavorano in queste piccole realtà, quindi della consapevolezza di quanto sia importante migliorare su questi temi. C'è quindi una consapevolezza che assolutamente non ci porta a dire che è un problema culturale. C'è un tema chiaramente di adozione della tecnologia, adesso Sibill sta ancora, dopo due anni sul mercato, ancora
servendo i cosiddetti "early adopters", cioè quei soggetti che prima degli altri adottano nuove tecnologie. Fortunatamente la tecnologia a disposizione e cioè la tecnologia anche alla base di Sibill, quindi pensiamo ad esempio al recupero automatico delle informazioni da parecchie diverse fonti dati, la tecnologia che ci permette di far parlare, di mettere
in collaborazione dati di natura diversa, ecco queste sono tecnologie anzi abilitanti ad un processo di adozione più veloce, quindi io credo che sia solo una mera questione di tempo affinché gli early adopters poi si tramutino in... più che tramutino, si vadano ad aggiungere agli early adopters le persone che magari arrivano semplicemente in un momento
successivo ma che saranno invece poi molto più numerose, non c'è un problema culturale, anzi ripeto in Italia c'è grandissima consapevolezza di quanto sia importante dotarsi di strumenti nuovi moderni per governare meglio quello che accade in azienda.
Ok e direi che quindi questo è il presupposto nel quale nasce Sibill.
E quindi ci racconti più nello specifico quali sono i problemi che volete risolvere nel settore contabile e finanziario anche con degli esempi ecco.
Assolutamente.
Noi vogliamo, ricollegandomi anche alle sfide principali delle aziende che ci scelgono, cioè la gestione del tempo e la gestione del controllo anche, se vogliamo dirla in altri termini, di determinati processi, ecco noi vogliamo finalmente e ancora meglio di come è stato fatto finora, vogliamo aiutare la piccola impresa e soprattutto l'imprenditore
dietro la piccola impresa, a gestire in modo più semplice la propria azienda, questa è la nostra missione di base e vogliamo farlo partendo da quei processi che sono processi chiave senza i quali l'azienda non va avanti, quindi pensiamo a gestire le fatture dell'azienda, pensiamo a gestire i pagamenti dell'azienda, pensiamo a gestire la contabilità dell'azienda.
Tutte attività che non essendo di più delle volte il cosiddetto "core business", sono lasciate un po', mi viene da dire anche un po' trascurate, sono state un po' trascurate queste attività, ma hanno poi causato tutti quei problemi che sono i problemi della piccola impresa italiana, quindi appunto elevato tasso di mortalità, difficoltà nell'accedere al settore creditizio,
problemi di ritardo nei pagamenti, sia attivi che passivi. Quindi noi vogliamo dare uno strumento che semplifichi la gestione dell'azienda attraverso la tecnologia, attraverso una tecnologia accessibile e lo vogliamo fare attraverso uno strumento che ha anche una proposta di essere il cosiddetto strumento tutto in uno. Noi crediamo che oggi ci siano troppe fonti
a cui rivolgersi, se si è un imprenditore trovare informazioni semplici, semplicissime può richiedere ore di lavoro e diversi strumenti utilizzati. Diversi strumenti che quasi sempre sono accompagnati dall'uso per esempio di Excel manuali. Ecco che l'offerta di uno strumento tutto in uno consente di avere tutti i dati necessari per il controllo dell'azienda a disposizione,
in un unico luogo e di poter fare tutte le attività più essenziali sempre da un unico luogo, quindi risparmiando sicuramente tempo, ma anche avendo linearità, semplicità.
Quindi su Sibill è facile accedere nello stesso luogo a informazioni contabili, quindi fatture che ricevo dai miei fornitori, fatture che emetto per i miei clienti, dati finanziari, quindi dati che troviamo sulle banche utilizzate, dati appunto di scadenza di pagamento e poi anche fare sia emissione di fatture, ma anche effettuare pagamenti. Quindi uno strumento
unico per gestire con semplicità, con maggiore semplicità e in modo mi verrebbe anche da aggiungere più moderno queste attività aziendali che sono state un po' trascurate nel tempo.
Sì, poi prima citavi la grande rilevanza che in tutto questo ha per forza di cose il dato e quindi come fa il dato poi a entrare nella vostra piattaforma, ecco.
Ecco, lì fortunatamente la tecnologia viene in soccorso perché da un lato sfruttiamo una grande novità introdotta dal regolatore europeo qualche anno fa che è la direttiva Open Banking, grazie a questa direttiva Open Banking essenzialmente le banche hanno ricevuto il mandato di mettere a disposizione della propria clientela i dati dello stesso cliente.
Quindi in questo modo sono nate tutta una serie di piattaforme che semplificano l'accesso appunto a questo dato bancario. Quindi questo per quanto riguarda i dati finanziari e noi in Italia siamo tra quelli che più utilizzano questi servizi, dall'altro lato invece per quanto riguarda l'accesso al dato contabile ecco... emerge come l'Italia sia pioniera in
Europa su tutto quello che riguarda la digitalizzazione dei processi contabili. L'Italia è l'unico paese che ha digitalizzato ormai da sei anni la fatturazione elettronica, siamo stati i primissimi e ormai avendo anche studiato altri ecosistemi siamo tra quelli più avanzati ad avere digitalizzato questi processi qui e quindi ecco siamo in una situazione in cui
per un operatore come Sibill siamo in una situazione in cui si può accedere al dato contabile di tutte le aziende italiane con un'integrazione con un sistema centrale che nello specifico in Italia si chiama "Sistema di Interscambio" e quindi Sibill integrata con il sistema di interscambio consente quindi il recupero delle informazioni contabili dell'azienda, quindi
da un lato i sistemi di open banking, dall'altro il sistema centrale controllato dall'Agenzia dell'Entrate che è il sistema di interscambio e queste sono un po' le integrazioni chiave che poi consentono di fare tutte le attività che si possono fare su Sibill in modo semplice, sempre aggiornato e in modo, ripeto e stresso questa parola, in modo moderno.
Sì, quindi diciamo che in questo senso anche questi sono dei presupposti per l'esistenza stessa di Sibill, ecco, sono delle elementi fondamentali che forniscono dei dati fondamentali e quindi questi dati poi mi danno maggiore consapevolezza giusto all'interno della PMI e citavamo il caso appunto della
fattura che viene pagata dopo almeno - diciamo così - ho una contezza di quella che è la situazione generale in quel momento e posso prendere delle decisioni, magari decidere di fare investimenti oppure aspettare un attimo perché non ho liquidità guardando la piattaforma, giusto?
Assolutamente, ma anche ad esempio parlare con il mondo creditizio in modo diverso, se sono in prossimità della fine del mese e so che sono un po' corto di cassa e so che ho una serie di fatture che non sono state ancora pagate, ma che so che poi sono di clienti che mi pagano tendenzialmente con quei 15-30
giorni di ritardo, ecco io magari sapendo questo posso in modo più sereno approcciare il mondo creditizio e chiedere l'accesso a determinati prodotti che mi consentono magari di avere prima il denaro, anticipato, forte del fatto che poi andrò a scontare una determinata fattura, ripeto è tutta una questione di migliorare la consapevolezza al fine poi di
prendere decisioni strategiche.
Sì, che è quella che manca forse, cioè avendo... ma non per colpa della PMI, ma per il fatto che bisogna aggregare tutte queste informazioni per trarre una conclusione in questo senso.
Esattamente.
Possiamo dire che se releghiamo queste attività a processi puramente manuali, è soltanto una questione di tempo prima che poi si commettano degli errori, lo abbiamo visto ormai con migliaia di aziende in Italia ed è un qualcosa che purtroppo si continuerà a ripetere perché ripeto la manualità consente di usare strumenti in modo molto flessibile ma allo stesso tempo
non ci consente poi un aggiornamento immediato, non ci consente poi di essere sempre in totale controllo di quello che accade da un punto di vista appunto di gestione del ciclo contabile, quindi ha pro e contro e secondo noi ecco i contro sono di gran lunga superati dai pro dell'avere strumenti magari meno flessibili ma totalmente automatizzati.
Il famoso Excel che citavi, poi oltre all'errore c'è anche il tempo che bisogna dedicarci ecco che si ruba nel caso della PMI alla propria attività primaria.
Più strategica. Certo, certo.
Quali sono, in questo senso, le tecnologie emergenti che possono rivoluzionare il modo in cui le PMI gestiscono i loro processi finanziari?
Ma ecco, già sicuramente il tema accessibilità del dato è un tema rivoluzionario.
Il fatto che io, piccola impresa, posso in cinque minuti di set-up accedere a tutte le mie informazioni bancarie, categorizzarle, capire quali delle transazioni che ho effettuato negli ultimi 90 giorni hanno pagato o incassato una determinata fattura, già solo questo tre anni fa era parte di una speranza in un futuro migliore, adesso invece è la normalità più totale.
Quindi l'accesso al dato è tra tutte l'elemento più rivoluzionario in questo ambito qui.
Ovviamente poi ci sono tutta una serie di applicazioni, molte anche connesse con l'ormai arcinota, l'intelligenza artificiale generativa, che però sempre è da mettere in collaborazione con l'accesso al dato, quindi il fatto che si abbiano dei sistemi molto veloci che consentono l'analisi, appunto del dato, riescono a sbloccare dei casi d'uso che finora erano
di nuovo sempre relegati alla manualità per totale.
E quindi Open Banking e quindi sistema di interscambio, queste sono le tecnologie nel nostro settore più impattanti. Poi, ripeto, ci sono tante novità, ecco, come citavo l'intelligenza artificiale generativa, ma anche semplicemente l'applicazione di statistica avanzata per effettuare ad esempio le attività di riconciliazione che rubano tantissimo tempo a questi imprenditori
e poi agli, diciamo, alle controparti con cui lavorano, quindi pensiamo ad esempio al commercialista. Il fatto che si vada a sfruttare sempre di più e in modo sempre più potente gli algoritmi di statistica che mi fanno risparmiare tempo quando devo chiudere le famose partite per poi fare gli inserimenti nel libro giornale e quindi fare il bilancio e le dichiarazioni
fiscali, ecco, la presenza di queste tecnologie qui ci consente davvero di velocizzare moltissimo processi che fino ad oggi richiedevano magari settimane per essere svolti.
Sì, quindi mi pare di capire, ma è abbastanza chiaro che appunto il presupposto è tutto avere il dato e averlo di qualità e dopo su quello qualsiasi nuova tecnologia dovesse emergere, ecco si può sfruttare in qualche modo per, in combinazione con questi dati, per fornire delle informazioni o dei servizi utili ai vostri clienti.
Anche per automatizzare, anche per automatizzare, perché nel momento in cui ho un dato finanziario e un dato economico sempre aggiornati di grande qualità, allora io posso letteralmente fare al posto di un umano alcune attività, come appunto la famosa riconciliazione bancaria per fare il documento celeberrimo chiamato prima nota, ok, tutte queste attività oggi sono
fatte nella gran parte dei casi manualmente.
Ecco, quindi l'accesso a un dato di qualità, insieme poi a delle tecnologie di processamento di quel dato, ci consentono davvero di automatizzare tanto dei processi e delle attività che fino a oggi, fino a ieri, non erano affatto automatizzate.
A proposito di automatizzazione, ci racconti un po' come funziona nella pratica l'automazione della fatturazione elettronica e della gestione dello scadenziario?
Ma sì, la nostra tecnologia consente di fare una serie di cose, innanzitutto emettere fatture in modo semplice come fanno tantissimi altri strumenti, ma anche di farlo in modo massivo, quindi con una sola imputazione magari proveniente da un file esterno, i famosi Excel, fare in una sola importazione l'emissione magari di 100 fatture, quindi risparmiando
notevole tempo nella creazione poi di questi documenti.
E poi, in merito alla gestione di scadenze di pagamento, quello che Sibill fa è leggere all'interno di tutte le fatture i tempi di pagamento e quindi creare un vero e proprio calendario di pagamenti che l'imprenditore dovrà tenere sott'occhio nel corso del mese, della settimana, del trimestre, così da far fronte a tutti i pagamenti da fare, così
da essere pagato in tempo e così da non andare mai a corto di cassa. Queste attività, ripeto, nel più delle volte per la piccola impresa, sono attività svolte manualmente. E quindi quello che noi andiamo a fare è proprio rendere tutto ciò più veloce e anche un po' più affidabile perché nel momento in cui elimini l'elemento manualità poi l'errore che può
capitare è più un bug che un vero errore di lettura del dato.
E poi l'imprenditore in questo senso come visualizza nella vostra interfaccia questi dati su una timeline ad esempio se penso allo scadenziario?
in due modi, lo visualizza con una timeline e con un elenco ordinato chiaramente in ordine cronologico. Quindi abbiamo degli imprenditori che vogliono una timeline grafica proprio per capire, per visualizzare il momento in cui magari avranno più bisogno di cassa e il momento in cui magari sono più, tra virgolette "ricchi" di cassa e quindi possono
permettersi di investire, di assumere. Dipende dal caso d'uso, ma sono entrambi disponibili sulla piattaforma.
E poi nel momento in cui viene fatto un pagamento, ad esempio, non va inserito manualmente nella piattaforma ma la piattaforma va a recuperarsi il dato dove dicevamo prima, giusto?
Esatto, il vantaggio di sfruttare strumenti come Sibill è proprio questo, ovvero se voglio effettuare uno o più pagamenti io ho già tutte le informazioni necessarie per fare quel pagamento precompilate e non solo, posso fare pagamenti in questo modo senza dover manualmente aggiungere informazioni, ma poi soprattutto in modo altrettanto automatico
posso chiudere quella partita andandola a riconciliare con la transazione finanziaria.
Quindi io da un lato ho una fattura da pagare, la pago da Sibill e immediatamente il sistema in modo automatico senza assoluto bisogno di manualità va a unire quella fattura con il pagamento di riferimento e in questo modo appunto si crea la connessione tra quelle due entità così che poi il lavoro del commercialista è ulteriormente semplificato perché ha già
tutti i detti che gli servono per fare l'imputazione nel libro giornale.
Ok e per chiudere visto che abbiamo parlato di semplificazione quali sono state le sfide che avete affrontato voi in questi primi anni di vita anche nello sviluppare questa piattaforma cioè quali sono le principali difficoltà che avete riscontrato nel crearla?
Allora sicuramente quando abbiamo iniziato le tecnologie di cui ti parlavo cioè l'Open Banking cioè anche l'integrazione poi con il Sistema di Interscambio erano cose mi verrebbe da dire molto nuove e quindi cose su cui, ecco, nessuna delle tecnologie che oggi sono alla base del funzionamento di Sibill erano disponibili come commodity e quindi in modo cosiddetto "plug and play",
quindi che tu compri, così come vai a comprare un bene su Amazon, ok, ma tu appunto semplicemente puoi oggi accedere a un determinato tipo di dato, quando abbiamo iniziato bisognava fare un set-up generale perché mancava completamente, era un elemento completamente innovativo e quindi le difficoltà sono state sicuramente difficoltà tecniche anche perché parliamo
di una realtà come quella di Sibill intermediata dagli operatori open banking che sono sorti poi nel frattempo che poi andavano a parlare direttamente con le banche, quindi nel momento in cui c'è bisogno di dialogare con questi intermediari e poi con giganti del settore creditizio italiano, chiaramente non c'è soltanto un elemento di complessità tecnica
ma c'è anche un elemento di, diciamo così, notorietà perché sedersi allo stesso tavolo con questi operatori e far pesare la propria voce, le proprie esigenze per fare l'attività che si vuole fare, sicuramente non è scontato perché parliamo comunque di realtà giganti che hanno tantissime esigenze, che hanno una lunga lista di iniziative
di cui prendersi cura e quindi c'è stato anche un elemento di negoziazione e di interlocuzione con controparti molto complesse che sicuramente per noi ha portato grande apprendimento ma che sicuramente poi ha portato una sfida, un elemento di sfida nel riuscire con successo a creare delle collaborazioni che poi sono collaborazioni assolutamente automatiche
di scambio dati, però quelle probabilmente sono state le cose più dure, soprattutto i primissimi mesi perché era tutto da costruire, non c'era nulla, è un'attività con tre operatori, noi eravamo il terzo nella filiera e gli altri due erano in realtà molto complesse e molto articolate, quindi questo elemento è stato sicuramente interessante
e molto sfidante da gestire.
Quindi più che difficoltà magari nella scrittura del codice a piattaforma della difficoltà tecnica è stata proprio quella di andare a recuperare i dati benché ci fosse un obbligo di legge... ma quello ovviamente è stato quello che ha permesso di iniziare il tutto.
Corretto.
Perfetto. Grazie mille Mattia per averci raccontato anche questo aspetto di semplificazione delle piccole e medie imprese italiane e alla prossima.
Grazie, a presto.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia. Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio. Per qualsiasi tipo di domanda o suggerimento scriveteci a redazione@dentrolatecnologia.it, seguiteci su Instagram a @dentrolatecnologia
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