
Parliamo spesso di come la tecnologia e la raccolta dei dati possano rendere più facile la nostra quotidianità. Questa settimana abbiamo cercato di capire come questi due elementi insieme, in un ambiente urbano, potrebbero rendere più sicura, salutare ed efficiente la nostra vita. E queste implementazioni potrebbero essere riassunte con una parola: Smart City. Dopo aver parlato di infrastrutture di ricarica e di economia circolare, ascolteremo il punto di vista di Enel X in tema di città intelligenti e lo faremo attraverso la voce di Augusto Raggi, responsabile per l’Italia di Enel X.
Nel consuete spazio delle notizie parliamo invece della possibilità di aumentare le emissione elettromagnetica per favorire le reti mobili e di Stretch il nuovissimo robot di Boston Dynamics.



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• Foto copertina: Albrecht Fietz
Brani
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• No Pressure by Tim Beeren & xChenda
Il concetto di Smart City non comporta un cambiamento radicale nelle nostre vite, significa soltanto prevedere e prevenire tutto ciò che i cittadini hanno bisogno, prima ancora che si manifestino dalla necessità, quindi la vita sarà ancora più semplice.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo di nuovo con Enel X, questa volta però cercando di capire cosa sono le smart city e come la tecnologia e l'elaborazione dei dati nelle città possa permetterci di vivere meglio.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
Con l'obiettivo di presentare una riforma concorrenziale legata alla legge annuale per il mercato e la concorrenza, l'antitrust ha evidenziato, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, che i limiti di emissione elettromagnetica imposti in Italia risultano estremamente bassi per agevolare lo sviluppo delle nuove reti di quinta generazione.
È risaputo infatti che nel nostro Paese, a differenza degli standard massimi pari a 61 volt su metro, raccomandati dall'Unione Europea, la soglia cautelativa legata all'intensità dei campi magnetici è stata fissata ad un valore decisamente inferiore.
Esattamente pari a 20 volt su metro, che scendono persino a 6 nelle aree più densamente abitate.
La decisione è stata espressa appunto per favorire un atteggiamento che massimizzasse la prudenza, a costo persino di rallentare lo sviluppo delle reti mobili in Italia.
Tuttavia, secondo l'Antitrust, queste barriere stanno attualmente ostacolando l'entrata e l'espansione dei nuovi servizi e che costringeranno, se proseguiremo con queste direttive, gli operatori a installare molte più antenne del necessario, eventualità che porterà sicuramente a non poche polemiche da parte dell'opinione pubblica.
Dopo Spot, Boston Dynamics ha presentato un altro robot intelligente dedicato questa volta ai magazzini.
Si chiama Stretch ed è pensato per migliorare il lavoro di carico e scarico delle scatole da spedire.
Non solo, può infatti anche spostare le scatole presenti in magazzino ad esempio per comporre automaticamente un ordine.
La particolarità di questo robot è che non necessita di essere programmato per compiere un determinato percorso o adattarsi a un particolare tipo di scatola.
Grazie a una telecamera, infatti Stretch può muoversi in tutte le direzioni e riconoscerà automaticamente gli oggetti e gli eventuali ostacoli.
Questo permette al robot di Boston Dynamics di adeguarsi a qualsiasi contesto, riducendo così i costi per le aziende che vogliono automatizzare questo processo, senza dover ricorrere a percorsi preinstallati.
Al momento la compagnia cerca delle aziende per testare il robot, che verrà poi commercializzato nel 2022.
Contribuendo così a ridurre, ad automatizzare e rendere decisamente più sicuro, un lavoro molto pesante e spesso troppo rischioso.
Qualche tempo fa abbiamo parlato di economia circolare, dove la raccolta di dati è un eccellente strumento per ottimizzare questa transizione sostenibile, ma la raccolta dei dati può essere utile anche in contesti urbani per aumentare la qualità della vita di chi ci vive.
Questo approccio prende il nome di Smart City, un termine che sentiamo ormai molto spesso citare, proprio per parlare delle potenzialità dell'elaborazione dei dati per vivere meglio e, di nuovo, qui con noi Augusto Raggi, responsabile per l'Italia di Enel X.
Bentornato Augusto.
Ben trovati e grazie dell'invito.
Che strumenti utilizza Enel X per favorire lo sviluppo e l'implementazione delle Smart City e poi come vengono elaborati i dati raccolti?
Beh, innanzitutto per noi il concetto di Smart City non è soltanto evoluzione tecnologica, non lo vuole essere, ma vuole essere un miglioramento, rappresenta un miglioramento e un'innovazione al servizio dei cittadini.
In un mondo sempre più immerso nella trasformazione digitale, la sfida diventa quella di organizzare e gestire l'ingente mole di dati che abbiamo a disposizione, dati anche sempre in continuo mutamento per migliorare la città in base alle reali necessità dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni.
Noi come Enel X abbiamo da tempo sposato una filosofia open, per cui non siamo soltanto in grado di installare una serie di sensori, se vuoi dalle telecamere a rilevamento ambientale, ma riusciamo anche ad integrare e vogliamo e dobbiamo integrare nella nostra piattaforma i dati provenienti da tutte le fonti già assistenti, attraverso la realizzazione di algoritmi a supporto dell'attività amministrativa, gestirli e renderli fruibili vestiti da attraverso un'unica control room.
Abbiamo pensato a diverse soluzioni che vado velocemente un po a declinare, soluzioni quali la videosorveglianza che permette di rilevare eventi critici per la sicurezza dei cittadini, attraverso appunto una serie di consistenze di videocamere e sensori, piuttosto banale però è importante metterli insieme i dati anche qui e gestiti in modo più corretto.
La connettività come seconda soluzione fornire sostanzialmente accesso alla rete, ad ampia copertura, anche sfruttando le infrastrutture urbane di trasmissione che abbiamo nelle città da altissima velocità in fibra ottica, sempre di più le abbiamo.
Abbiamo anche la gestione, uno dei due utilizzi è quella della gestione dei semafori, una gestione efficiente in base alla variabilità, quindi alla modifica di quelli che sono i flussi pedonali e anche veicolari, che qui in ottica di gestire e pianificare correttamente la mobilità, questo è molto importante, sembra banale quello dei semafori.
Abbiamo già detto appunto dei flussi urbani legati appunto al periodo anche stagionale di maggiore o minore affluenza in determinati luoghi, abbiamo poi i due temi molto importanti che sono quelli, utilizzi molto importanti che è quello del monitoraggio ambientale che permette di valutare la qualità dell'area e i livelli di inquinamento e poi c'è tutt'altro il tema del "city analytics" che ci permette di raccogliere e elaborare i big data da utilizzare nella gestione sostanzialmente di un'offerta o della funzione dei servizi.
Questo ad esempio il city analytics è una soluzione importante che abbiamo voluto fortemente da basare sulle elaborazioni dei big data e studiata appositamente per fare che cosa con le amministrazioni, sostanzialmente per supportarle nella pianificazione dei servizi pubblici da un cittadino e anche nell'ottimizzazione dell'infrastruttura urbane
attraverso che cosa i dati, analisi dei dati vanno anonimizzati e aggregati per un rispetto alla privacy, vedendo anche come un terreno di utilizzo quello della geolocation, della geolocalizzazione proveniente da applicazioni mobile e open data della pubblica amministrazione, quindi cerchiamo di mettere insieme tutti questi dati sempre nel pieno, questo è importante, nel pieno rispetto della normativa vigente sulla privacy, cioè la privacy del cittadino e persone è assolutamente rispettata e quindi questo è un tema per legge importante, fondamentale ma soprattutto è fondamentale per la nostra visione di attenzione ai cittadini del pieno rispetto alle loro privacy.
Attraverso la visualizzazione delle dinamiche di mobilità urbana, sostanzialmente abbiamo voluto declinare all'interno delle soluzioni di City Analytics proprio un prodotto che vogliamo chiamare City Analytics Mobility per le persone, un supporto concreto per la pubblica amministrazione che vuole ottimizzare e ce lo stiamo vedendo sempre di più le pubblica amministrazioni in giro per Italia ci stanno chiedendo sempre di più.
Un servizio di ottimizzazione per poter pianificare ambiti diversi, ambiti quello del trasporto pubblico, quello del turismo che riprenderà quanto prima, ma che era molto molto forte e ne siamo sicuri, lo studio anche del posizionamento delle infrastrutture se vuoi di ricarica e un quarto tema che è sempre molto importante anche perché è molto remunerativo è quello
della comunicazione mirata e dell'advertising urban, sostanzialmente tutto ciò che gira intorno al mondo è la comunicazione.
Ho capito e concretamente invece quali sono i vantaggi che un approccio di questo tipo può portare? Penso ad esempio all'ottimizzazione dei flussi urbani, il settore dell'illuminazione pubblica o la gestione dei semafori, degli impianti semaforici e poi quali vantaggi, qual è l'impatto che può avere sul singolo cittadino a livello sia di benessere fisico ma anche mentale?
Beh sì, i vantaggi possono essere molteplici, secondo noi la forza di un approccio di questo tipo è che possiamo sederci accanto a ciascun amministratore pubblico e insieme a lui progettare un po i servizi in funzione degli obiettivi specifici delle città.
La tecnologia ci offre infatti un po l'opportunità di avere quasi nessun limite rispetto a quello che si vuole sviluppare e quindi soprattutto grazie anche al mondo dei servizi digitali, quindi questo ci permette di essere anche molto più incisivi e più veloce nell'implementazione.
Faccio un esempio, si può focalizzare sui servizi in grado di ottimizzare la spesa pubblica come l'illuminazione adattiva, che ormai non è più neanche tanto una novità, che consente ad ogni singolo corpo illuminante sostanzialmente di autoregolarsi in funzione delle condizioni atmosferiche e anche del traffico reale, a volte vedi un po la luce
che scende o risale in relazione anche un po al traffico, in questo modo l'impianto di illuminazione pubblica garantisce sempre il massimo risparmio energetico ma è importante che al tempo stesso un po garantisce quelli che devono essere per definizione il livello di sicurezza stradale in caso di improvvisi anche incrementi del traffico, quindi questo riesce un po ad essere importante come servizio per la cittadinanza e per l'amministrazione.
Un altro esempio che mi piace ricordare è quello dei servizi di videoanalisi, che anche qui utilizza algoritmi complessi per analizzare e gestire i flussi video provenienti dalle telecamere e attivare di conseguenza anche delle azioni automatiche o dei sistemi di alert.
Qui ci sono diverse funzionalità che poi in un periodo così particolare come questo che stiamo vivendo diventano sempre più importanti, assurgono un'importanza diversa.
Faccio un esempio della rilevazione dello stato di occupazione dei parcheggi da comunicare alla cittadinanza, ad esempio attraverso gli schemi installati sul territorio comunale, la rilevazione della temperatura corporea delle persone per allertare in questo periodo così particolare l'autorità preposta al controllo dell'accesso ai luoghi pubblici o in determinati luoghi, il calcolo del distanziamento sociale per la rilevazione anche automatica degli assembramenti è un ulteriore spunto e di utilizzo, purtroppo molto importante in questo momento.
Poi ci sono anche rilevazioni, ci permettono di rilevare, in tema della videoanalisi, anche eventi potenzialmente critici, magari incendi ed esondazioni, questi sono un po degli ambiti di utilizzo molto importanti in tema della videoanalisi.
Tutti questi esempi di servizi rendono più vivibili alle città dove vediamo ogni giorno grazie all'osiglio della tecnologia e del studio dei dati.
Prima parlavi in pari nella domanda anche sul tema fisico, benessere fisico e mentale, vado un po cerco di risponderti, attraverso l'utilizzo della tecnologia e del studio dei dati si possono prevenire addirittura delle potenziali situazioni di rischio per la salute fisica e mentale dei cittadini, si pensi ad esempio, viene da pensare, lo stress derivante dal traffico e dal
conseguente ritardo un po generato sugli spostamenti dei cittadini, quindi questo è un tema che se ben gestito riduce un po lo stress, oppure da una scarsa visibilità dovuta ad un'illuminazione poco funzionale, questo oltre che stress è molto pericoloso quindi è importante implementarlo, oppure anche in ultimo anche la possibilità analizzare dati di videosorveglianza e rendere quindi un po più sicure, un po più sicure alcune zone solitamente un po rischiose.
Ecco questi sono un po gli utilizzi che ci permettono di vivere in maniera più serena anche dal punto di vista dello stress e della salute mentale.
Certo, in riferimento invece al tema della sicurezza, una smart city, le smart city sono città più sicure rispetto a delle città tradizionali?
Ci arriva un po da lontano, voglio arrivare un po da lontano.
Lo sviluppo sinceramente di tecnologie passate fidati fornisce la possibilità di creare dei modelli predittivi in grado e sicuramente di prevenire possibili situazioni di rischio.
Sicuramente questo contribuisce a rendere le città in un luogo un po più sicuro e controllato, questo sì, sempre ripeto quello dicevo prima nel massimo rispetto delle normative sulla privacy, questo è un dogma per definizione.
La viabilità nelle smart city sicuramente sarà incrementata da diverse e tante più possibilità di utilizzo attraverso i nuovi sistemi, che abbiamo detto avanzati e innovativi, sicuramente ci saranno degli aiuti, io li chiamo invisibili, che ci aiuteranno a vivere meglio, cioè non ce ne accorgeremo neanche che
saremo talmente abituati a vivere in una smart city e quindi a godere una sicurezza più forte, più alta rispetto alle città tradizionali, questo sicuramente sì.
Il concetto di smart city infatti non comporta, questo è molto importante secondo me, non comporta un cambiamento radicale nelle nostre vite, non vuole, non deve cambiare la nostra vita in relazione alla smart city, no, significa soltanto prevedere e prevenire tutto ciò che i cittadini hanno bisogno, prima ancora che si manifestino dalla necessità, quindi la vita sarà ancora più, molte che più sicura, sarà ancora più semplice, no, quindi il tema della sicurezza sì, ma anche il tema della semplicità e quindi questo porterà poi ad avere possibilità di scelta tra più opzioni congeniali alle esigenze del singolo cittadino, questo sicuramente sì.
Nella scorsa chiacchierata che abbiamo fatto insieme sul tema dell'economia circolare, abbiamo affrontato anche ovviamente i problemi della tutela ambientale e sappiamo allo stesso tempo che le nostre città sono veramente molto inquinate, il tasso di inquinamento è molto alto e quindi anche qui le smart city cosa permettono di fare per eventualmente ridurre questo problema?
Secondo me la tutela ambientale è un argomento molto vasto e comprende numerose sfaccettature, sappiamo, non l'abbiamo detto tante volte, le nostre città sono molto inquinate, non scopro l'acqua calda non solo a causa dei veicoli con motore a combustione, ma anche per un utilizzo poco smart di alcune risorse energetiche in diverse dinamiche.
Con smart city si intende soprattutto creare un ecosistema di soluzioni che vanno, abbiamo detto anche prima, dalla riduzione dei consumi energetici e quindi delle emissioni a un trasporto pubblico elettrificato, questo è molto importante perché porta a un saving in termini di costo che è ambientale molto forte, fino ad arrivare a un monitoraggio degli agenti inquinanti attraverso l'installazione di opportuni sensori per allertare tempestivamente e automaticamente in maniera push, in maniera proattiva alle autorità.
Tutto quello che comporta un risparmio dal punto di vista energetico contribuisce a tempo stesso, questo è importante, abbiamo un duplice elemento di valore, contribuisce quindi a tutelare anche l'ambiente e a ridurre l'inquinamento, banalmente infatti viene da pensare che se gli edifici fossero efficienti consumassero meno e così anche l'illuminazione e il trasporto pubblico si risparmierebbe tanta energia e tante risorse che invece vengono attualmente consumate per generare tutto il suo bisogno energetico necessario, questo lo sanno benissimo più che attori, ovviamente lo sappiamo benissimo noi, ma lo sanno benissimo gli amministratori, gli amministratori comunali, gli amministratori di tutte le pubbliche amministrazioni qui che dobbiamo un po
sollecitare la loro fantasia e il loro impegno, quindi questo va considerato anche tutto il tema, abbiamo detto anche in altre puntate, il tema dello sharing della platformization, quindi in tema della condivisione questo permette di condividere appunto e rendere un servizio più equo, più condiviso e quindi contribuisce fortemente ad allungare la vita
utile di numerosi beni di consumo e al tempo stesso, ripeto, a limitare l'effetto inquinante derivante dall'eccessiva produzione di questi beni, anche dal loro relativo smaltimento a fine vita che impatta molto sul tema ambientale.
Come ce ne avevo precedentemente sarà possibile monitorare, l'abbiamo detto anche in altre puntate, valutare effettivamente quanto migliorerà magari la qualità dell'aria all'interno delle nostre città, attraverso anche sofisticati sistemi di monitoraggio ambientale che magari tendiamo a integrare su una Juice Lamp, ma questo era un po un'altra puntata dove ci siamo soffermati a raccontare un po il tema dell'energia intelligente, quindi è sicuramente un tema legato moltissimo alla smart city.
E se non l'avete ascoltata andate a recuperarlo.
Esatto, ottimo suggerimento.
Per concludere, ora finora abbiamo parlato di smart city in generale, quindi abbiamo descritto questo fenomeno in generale, ma esistono in concreto degli esempi di città che hanno implementato un approccio di questo tipo o per lo meno lo hanno fatto in parte.
Beh, se uno viaggia in Europa, devo dire soprattutto in Europa, nei paesi un po più nordici, già da anni sono molte le città che hanno direzionato, utilizzo questa brutta parola, che hanno indirizzato, ecco meglio, i propri investimenti e le proprie scelte verso soluzioni più smart, sostenibili, nuova diversa, senza fare nomi.
Se uno va a Amsterdam o a Stoccolma, devo dire, vede proprio un altro tipo di concept, un altro tipo di contesto, ecco sicuramente più smart, sostenibile e innovativo, lo vedi dalla mobilità elettrica, lo vedi da tante soluzioni di illuminazione, di riciclo dei materiali, quindi di sostenibilità.
Anche in Italia devo dire, cerchiamo di recuperare con velocità, un po di ritardo, alcuni grandi centri urbani hanno iniziato ad esempio a mettere a disposizione sistemi di sharing per bici e monopattini elettrici.
Io per esempio, un monopattino elettrico tre anni fa stava a Parigi da mia sorella e l'ho visto e dicevo, ma sa quanti ce ne sono, erano invasi, cosa che in Italia non c'era neanche uno, quindi Roma, Milano, ma adesso tutte le città in Italia, nord e sud ci sono i monopattini elettrici, quindi per rendere più facili gli spostamenti all'interno delle
città e limitare sempre di più l'utilizzo di automobili che generano traffico e delle efficienze, cioè un automobili che da quattro persone ci fa in una persona, prendere banalmente per tratti brevi il monopattino una bici elettrica permette ovviamente di generare efficienza.
Il primo passo su questo tema è sicuramente quello di trasformare e su questo stiamo lavorando molto con la pubblica amministrazione, con le amministrazioni locali, trasformare le flotte di bus per il servizio pubblico locale, le grandi città in flotte totalmente elettriche.
Qui c'è tanto pensiero, c'è tanta voglia di fare, arriveremo anche noi e quindi ci arriveremo presto, abbiamo dedicato, stiamo dedicando tutti i grandissimi sforzi con le pubblica amministrazione per arrivare a questo tipo di obiettivo.
Per non parlare poi della riqualificazione di tutti gli impianti di pubblica illuminazione, ne stiamo attualmente realizzando in centinaia di comuni italiani, questo contribuirà, avevo detto prima, a ridurre costantemente lo spreco di energia relativa all'utilizzo elettrico e i relativi costi.
Per citare un esempio concreto e virtuoso, mi piace di parlare di una città meravigliosa come la città di Bologna in cui forniamo sia la gestione e manutenzione completa di 45.000 punti luce che l'energia elettrica.
Abbiamo qui sostituto i vecchi lampioni con 21.500 dispositivi led, brevetto Enel Archilede per l'illuminazione stradale, 7.500 dispositivi di arredo urbano e ulteriori 3.600 dispositivi led.
Quindi abbiamo rinnovato tutto il parco lampione della città di Bologna e inoltre ci siamo anche occupati della modernizzazione, abbiamo detto prima quanto è importante la parte semaforica, di oltre 5.000 semafori ed installazione di un sistema di telecontrollo che gestisce oltre 33.000 punti luce per la gestione e controllo di apparecchi di illuminazione quadri elettrici.
Ecco questo permette poi di dare un ulteriore servizio che magari in altre zone del Nord Europa già esiste, che è quello della piattaforma per servizi hotspot, wifi, così importanti, ormai il wifi diventa quasi più importante di bere una bottiglietta d'acqua, quindi diamo anche questo tipo di servizio e sistemi ovviamente di lido sorveglianza, stazione di rilevamento e controlli del 3, sensori per controllare il traffico, lo abbiamo detto prima.
Quindi la città di Bologna ha costituito anche il primo sito per un proof of concept, vogliamo chiamare così un po in inglese, la soluzione di illuminazione adattiva, ossia non ci siamo fermati soltanto ad adottare soluzioni tecnologiche statiche ma anche adattive, ossia la possibilità di modificare l'illuminazione delle strade in base alle condizioni reali di traffico, meteo e anche luminanza, l'intensità di illuminazione.
Il progetto in questione prevede un avanzato stato di telecamere che in base all'intensità del traffico può regolare automaticamente la luminosità, questo è molto importante e dà grandissimo contributo al saving ovviamente in termini economici, senza andare a ridurre la sicurezza.
Sono molti i vantaggi interventi come questo, nomi di lungo non do dati ma riduzione del consumo di energia elettrica, emissione di CO2, quindi sostenibilità ambientale, miglioramento della qualità della luce, degli spazi pubblici, sostanzialmente un po e anche il tema della sicurezza è importante per strade
e persone, sostanzialmente un po tutto quello che abbiamo detto prima, lavorare e portare dei "best practice" per noi è importante perché con la città di Bologna l'abbiamo fatto, perché dà un po l'esempio di quello che vogliamo dare a livello Italia, per non parlare del mondo, ma a livello Italia, a livello di l'Italia, soluzioni innovative e sostenibili a tutt'orto, quindi su questo vogliamo assolutamente essere protagonisti con tutte le nostre soluzioni di efficienza energetica e di mobilità elettrica.
Sì, quindi avete approfittato di questa situazione, questa necessità di sostituire i lampioni per sostituirli appunto non con degli altri semplici lampioni, ma creare un sistema più intelligente, più smart e quindi che avesse qualche tipo di valore aggiunto.
Esatto.
Va bene Augusto, grazie per questo tuo intervento su un tema direi molto attuale e che speriamo diventi sempre più concreto nei prossimi anni.
Grazie, a presto.
Alla prossima e grazie ancora dell'invito.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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Noi ci sentiamo la settimana prossima.