
Nel piano d’azione che l’Unione Europea si è posta con il nostro Green Deal vi è anche quello dell’uso efficiente delle risorse passando a un'economia pulita e circolare. Oggi cercheremo di capire come si sta approcciando Enel X, società del Gruppo Enel, per sviluppare appunto una Circular Economy ispirata a 5 Business Models. Ne parliamo con Augusto Raggi, responsabile per l’Italia di Enel X.
Nella sezione delle notizie vedremo invece le anticipazioni di Samsung per la presentazione dei nuovi televisori al CES 2021 e della storica rimozione del tasto “mi piace” dalle pagine e dai profili pubblici di Facebook.



Brani
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Una società basata sulla economia circolare è oramai necessaria, considerando che l'attuale sistema economico, basata sul modello lineare, produci, consuma e dismetti, sostanzialmente non è più sostenibile.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host Davide Fasoli.
Oggi parleremo di economia circolare, del ruolo che dovrà giocare nei prossimi anni e quali sono secondo Enel X i 5 pilastri che la caratterizzano.
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In occasione del CES 2021, il Consumer Electronic Show di Las Vegas, che si terrà ovviamente in versione virtuale, Samsung ha già anticipato delle novità che verranno presentate la prossima settimana.
In particolare vedremo dei nuovi televisori, sempre con pannello LCD e filtro Quantum Dots, come lo scorso anno, ma con l'utilizzo di un pannello di retroilluminazione a mini-LED.
Grazie a questa tecnologia Samsung sostiene di aver raggiunto un rapporto di contrasto molto più elevato e di aver risolto problemi di aloni che comparivano sugli sfondi scuri.
La risoluzione dei televisori che presenterà Samsung saranno 4K e 8K, ma le novità sono il supporto nativo ai segnali in 12 bit e un nuovo processore basato su reti neurali.
Infine verrà introdotto il supporto per formati di schermo a 21 noni e 32 noni e alle webcam esterne USB, con cui sarà possibile effettuare videochiamate attraverso il televisore.
Facebook ha deciso di modificare lo storico tasto mi piace.
Per di più, con una serie di aggiornamenti che arriveranno nel corso dell'anno, oltre alla celebre funzione per seguire pagine social e profili pubblici, Facebook semplificherà anche la struttura della propria piattaforma, introducendo nuove funzioni per aumentarne la visibilità.
Tuttavia la novità più importante rimarrà la sostituzione del tasto mi piace che insieme all'aggiunta della nuova sezione News Feed consentirà agli utenti di rimanere comunque aggiornati sulle notizie e sui trend attuali in base alle pagine Facebook che si decidono di seguire.
Secondo l'azienda statunitense questa nuova funzionalità, della quale non si sa ancora il nome, si concentrerà ancora più sul follower piuttosto che sulla pagina stessa, consentendo inoltre di seguire pagine non gradite senza per forza mettere mi piace alla persona o il gruppo di persone che la gestiscono.
Tra le altre novità infine vi sarà un nuovo layout grafico, nuovi controlli per gli amministratori, nuove modalità di gestione delle notifiche e migliorie in fatto di sicurezza e privacy.
Viviamo in un periodo di forti cambiamenti climatici ed è necessario mobilitarsi il prima possibile per porre rimedio a questa situazione.
Nel piano d'azione che l'Unione Europea si è posta con il nostro Green Deal, vi è anche quello dell'uso efficiente delle risorse, passando a un'economia pulita e circolare.
E proprio per parlare di quest'ultimo aspetto è tornato a trovarci Augusto Raggi, responsabile per l'Italia di Enel X.
Bentornato.
Grazie e bentrovati.
Innanzitutto, quando parliamo di economia circolare, che cosa intendiamo?
Economia circolare vuol dire, sostanzialmente, secondo un'Eden X, ragionare in una logica di eco design, nella progettazione di soluzioni, significa lavorare sulla modularità, longevità, riparabilità e riciclabilità dei prodotti, la dico, voglio scandire bene le parole, ed i servizi offerti, e su modelli di consumo basati sullo sharing, che stiamo apprezzando sempre di più, e sul product e service.
Sostanzialmente, l'economia circolare è diventata un'alleata strategica per affrontare in primis la scarsità di risorse, il riscaldamento globale e la gestione anche dei rifiuti, assolutamente.
Essere circolare per un'impresa significa diventare anche più competitivi, questo è un ulteriore salto nel ragionamento, compiendo scelte sostenibili per dare valore al proprio business e distinguersi sul mercato, è diventato un elemento distintivo di competitività sul mercato, quindi è molto importante, ha un'accezione anche di business molto forte.
Quali sono i punti su cui si basa nello specifico il vostro modello di economia circolare?
L'economia circolare è un sistema virtuoso fondato nello specifico su 5 pilastri, che voglio andare ad analizzare insieme a voi.
In particolare, la sostenibilità delle risorse è il primo pilastro, ovvero l'utilizzo di energia rinnovabile e di materie prime sostenibili in cicli di vita consecutivi.
Secondo pilastro è il concetto di prodotto come servizio, ovvero una nuova visione di proprietà che permette all'azienda produttrice di restare anche detentrice del bene, ma di offrirlo in uso al cliente sotto forma di servizio.
Terzo pilastro è le piattaforme di condivisione, ossia la promozione dell'uso di piattaforme dove utenti e proprietari del bene possano collaborare, aiutando quindi i consumatori a risparmiare e a ottimizzare l'utilizzo delle risorse, quindi aumenta la consapevolezza attraverso un tema di piattaforma condivisa.
Quarto pilastro è l'estensione del ciclo di vita, ossia progettare un bene per prolungarle il più possibile il ciclo di vita, quindi permettendo all'azienda di riparare, aggiornare e anche rigenerare i propri prodotti, evitando in questo modo lo spreco di materiali di energia, anche qui un grandissimo tema anche sul saving energetico e di materiali è assolutamente importante.
Quinto pilastro è il recupero e il riciclo, ovvero la creazione di nuovi cicli produttivi in cui gli scarti non vengono eliminati, ma recuperati, riciclati o rigenerati per essere nuovamente utilizzati, io dico che questi, faccio una piccola digressione, questi cinque pilastri, soprattutto l'ultimo quello del riciclo e del recupero, sono già temi che trovano piena
consapevolezza anche nelle nuove generazioni, anche nei bambini, quindi tutto ciò che è il tema del riciclo, tutto ciò che è il tema del recupero, le nuove generazioni sono molto più anche abituate già a pensare al tema dell'economia circolare in questo senso, quindi è una cosa assolutamente importante.
In riferimento hai parlato di sostenibilità delle risorse, quale ruolo ha l'ambiente domestico, visto che fra le altre cose vi occupate anche di smart home, e che impatto può avere l'utilizzo della tecnologia per abbassare ulteriormente gli sprechi.
Direi senz'altro, dico senz'altro, che la tecnologia se pensata nel modo corretto e soprattutto utilizzata con consapevolezza, può di gran lungo aiuta le persone a consumare in modo intelligente, riducendo quindi gli sprechi a partire proprio dalla quotidianità delle azioni compiute, nelle proprie abitazioni, cioè la tecnologia nell'abitazione permette veramente di portare questa consapevolezza nel consumatore e di trovare anche il valore in maniera anche molto semplice.
Noi abbiamo la soluzione smart home firmata da Enel X, si chiama Homix, l'abbiamo dovuta chiamare così, ed è pensata per i clienti sempre più digitali, veloci e sempre connessi.
Mira a semplificare la vita di tutte le famiglie, grazie a una gestione integrata anche da remoto di riscaldamento, sicurezza, illuminazione e di tutti i dispositivi domestici.
Quando parlo di clienti sempre più digitali, veloci e, come ho detto prima, in pare connessi, non penso soltanto a clienti smart, ma anche gli stessi anziani, per non parlare dei più giovani ovviamente, ormai si sono abituati a utilizzare prodotti digitali, quindi devo dire questa nostra soluzione di smart home firmata da Enel X è cross e trasversale veramente per tutti i nostri clienti.
In questo modo, grazie ad un hub collegato a diversi dispositivi smart, in caso della possibilità di gestione da remoto, Homix consente sostanzialmente di tenere sotto controllo i consumi e quindi limitare gli sprechi attraverso un utilizzo consapevole di tutti i dispositivi elettronici, adesso collegati un po come una centralina, intelligente che appunto consente questo controllo e dà piena consapevolezza dei consumi all'utilizzatore.
Altri due pilastri che hai citato sono quello dei prodotti come servizio e le piattaforme di condivisione che rappresentano ormai un percorso che stiamo già intraprendendo e quindi quali vantaggi porterebbero anche questi due approcci?
Si tratta sicuramente di due approcci che sono allineati, vanno di pari passo alla nostra visione e che si completano anche vicendevolmente, affermandosi secondo me come principi fondamentali alla base del concetto di sostenibilità e circolarità come accennavo prima.
Questo tipo di soluzioni di business sono ormai, anche qui c'è piena consapevolezza, integrati in tutto ciò che ci circonda, basti pensare, lo citavo prima car sharing, a tutto il mondo dello sharing legato alla micro mobilità elettrica che si sta sviluppando all'interno delle nostre città, basti vedere i monopattini, è un esempio concreto di condivisione anche semplice, quindi che ha preso ormai piedi in tutte le città, quindi è una cosa assolutamente dove lo sharing si pone all'interno del modello di business.
Si tratta di esempi concreti di condivisione di un prodotto in cui superiamo appunto il concetto di proprietà per offrire un servizio che consenta l'utilizzo dello stesso bene a più persone, solo quando ne hanno necessità, questo è un po il tema dello sharing che conosciamo tutti, l'importante dire secondo me è che tutte queste soluzioni sono intrinsecamente sostenibili perché di fatto nascono con lo scopo di evitare lo spreco dei prodotti e quindi al tempo stesso di massimizzarne e ottimizzarne l'utilizzo, quindi per noi è una, entrambi questi approcci sono molto importanti.
Sì, soprattutto Enel X si propone sul mercato come vogliamo darci la responsabilità, ci "autocommittiamo" di darci la responsabilità di acceleratore della circular economy all'interno di un nuovo ecosistema circolare di fornitori e clienti, proponendo un innovativo paradigma economico capace di ripensare secondo noi
modelli di consumo lineari, applicando quindi principe modelli di business della circular economy, la faccio, cerco di farla semplice, la nostra filosofia è quella di accelerare sostanzialmente il livello di circolarità attraverso quello che abbiamo definito il circular economy boosting program, che non applichiamo solamente alle nostre soluzioni in portafoglio, ma che
vogliamo esportare anche oltre i nostri confini, siamo ambiziosi in questo, offrendo ai clienti industriali, al pubblico e alle amministrazioni la possibilità di ottenere, noi lo chiamiamo energy circularity Report che misura la circolarità energetica e identifica sostanzialmente una roadmap strutturata per incrementarne il livello attraverso una serie di soluzioni innovative.
Quindi è importante per noi questo circular boosting program di Enel X perché si basa sostanzialmente su una metodologia ben precisa che è l'obiettivo di individuare nuove opportunità per accrescere il livello di circolarità delle proprie soluzioni e di quelle delle aziende, pubbliche amministrazioni che intendono avvalersene.
È davvero un circolo virtuoso della circolarità perché di questo si tratta.
E in conclusione, ma in realtà la risposta è implicita, una società basata sull'economia circolare è una società che possiamo dire vive meglio?
Io più che rispondere se sia una società che vive meglio, voglio dire che è sostanzialmente una società basata sulla economia circolare è oramai necessaria.
Non si tratta di dire meglio, è indispensabile considerando che l'attuale sistema economico in cui operiamo basata sul modello lineare, produci, consuma e dismetti sostanzialmente non è più sostenibile.
Lo crediamo tutti fortemente, abbiamo anche alcuni dati, entro il 2050 la popolazione mondiale toccherà a quota 9.8 miliardi, 10 miliardi.
Fa bisogno di rimandare prime a parte dei centri urbani che già oggi utilizzano bene i due terzi dell'energia globale e sono responsabili del 70% dell'emissione di gas sera, salirà da 40-90 miliardi di tonnellate l'anno.
La quantità di rifiuti prodotta raddoppierà da 1,3 miliardi a oltre 2-3 miliardi di tonnellate nel gennaio del 2025, quindi tra 5 anni.
Il mondo sarà sempre più inquinato, la scarsità delle risorse renderà difficile anche soddisfare le esigenze di tutti, quindi di conseguenza gli stati, le imprese ma anche il cittadino o il singolo cittadino dovrà sostenere costi sempre più elevati.
Devo dire quindi che l'economia circolare, senza tirare fuori degli studi, rappresenta sicuramente un'economia circolare, una soluzione sistemica sostenibile, per questo Enel X l'ha messa al centro della propria strategia, posizionandosi come booster, come acceleratore, come abbiamo detto prima, con l'obiettivo di essere un amplificatore degli effetti benefici di questo paradigma all'interno del vasto ecosistema dei nostri fornitori e clienti.
Per noi è importante fare questo percorso non da soli, lo vogliamo fare con ogni singolo fornitore e nostro cliente, questa è una strategia che non rimane inattiva ma che vogliamo portare fuori e vogliamo portare ai nostri più vicini stakeholder, con vantaggi non soltanto in termini minori di costi ambientali ma anche, devo dire, di crescita economica e nuove opportunità di business.
L'abbiamo detto prima, l'economia circolare rappresenta anche una grandissima opportunità di business per le imprese e per gli stakeholder che la fanno propria.
Sì, quindi al posto di essere appunto una scelta, quasi siamo obbligati in un certo senso ad approcciarci in questo modo verso il futuro perché altrimenti ci rimetteremo tutti.
Sì, perché è una cosa semplice, è una cosa che fa bene a tutti, quindi saremo stupidi a non volerla perseguire, tutto qua.
Va bene, grazie Augusto per questo tuo ulteriore intervento, visto che è eri intervenuto anche nella scorsa stagione, per parlare di infrastruttura e di ricarica per veicoli elettrici, visto che in Enel X vi occupate anche di questo aspetto.
Noi ci sentiamo presto, alla prossima.
Alla prossima, grazie a voi.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
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Noi ci sentiamo la settimana prossima.