
Il mondo della ripresa video e fotografica sta vivendo una trasformazione profonda: dispositivi sempre più compatti e intelligenti stanno ridefinendo il modo in cui catturiamo e raccontiamo la realtà. Dalla visione immersiva a 360° all'inquadratura tradizionale, oggi abbiamo strumenti versatili che mettono al centro la creatività dell'utente. Tra le aziende che più hanno contribuito a rivoluzionare questo settore c'è Insta360, che ha saputo unire innovazione hardware e software per creare videocamere capaci di adattarsi a ogni esigenza. Per scoprire di più sulle tecnologie dietro questi prodotti e sulle nuove frontiere della ripresa, abbiamo invitato Giulia Sabato, Marketing Manager per l'Italia di Insta360. Nell’ultima parte della puntata condividiamo la nostra esperienza diretta con Insta360 X5.
Nella sezione delle notizie parliamo di YouTube che aggiorna le sue politiche contro lo spam generato dall'IA e infine di Microsoft che ha ritirato Call of Duty: World War II dal suo store a causa di una grave vulnerabilità di sicurezza.




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• Puntata realizzata in collaborazione con Insta360
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• Ecstasy by Rabbit Theft
• Whatever by Cartoon & Andromedik
Nel corso di 10 anni si è cercato di andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più vasto.
Chi acquista una 360, una Insta360, non è più solo chi fa il tour virtuale o chi lavora in un settore immobiliare, ma anche chi va in moto, chi va in bici, chi va in viaggio.
Anche l'esperienza è diventata molto più fruibile da chiunque, anche da coloro che non sono esperti di video.
Non necessariamente uno deve essere un videografo per poter utilizzare una 360.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo con Insta360 delle innovazioni tecnologiche che hanno introdotto nel mondo delle videocamere, partendo dalle riprese a 360° e arrivando fino alle nuove modalità di post-produzione.
Infine racconteremo la nostra esperienza con la telecamera a 360° X5.
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In risposta alla rapidissima ascesa dell'intelligenza artificiale generativa, YouTube da martedì prossimo, 15 luglio, aggiornerà le sue politiche di monetizzazione, andando in particolare a modificare e chiarire in modo più preciso cosa si intende per "contenuto non autentico".
Già ad oggi, infatti, YouTube, con il suo programma Partner, vuole premiare quei content creator che portano sulla piattaforma del valore aggiunto, realizzando contenuti autentici, originali e interessanti per la community.
Al contrario, i format ripetitivi o prodotti in serie sono esclusi dal programma di monetizzazione, in quanto considerati dal pubblico come spam.
Ed è proprio qui che si inserisce l'intelligenza artificiale, in quanto grazie a questo strumento stanno proliferando centinaia di migliaia di video, generati interamente usando algoritmi di intelligenza artificiale, che vengono spesso prodotti in serie e che non aggiungono un elemento di originalità.
Tra questi, canali di musica generata dall'IA, video prodotti con voci sintetiche, video falsi su eventi di cronaca e molto altro.
YouTube quindi, con queste modifiche, si pone l'obiettivo di frenare la crescita di questo tipo di contenuti, chiamati "AI slop", che nel lungo periodo danneggerebbero la reputazione della piattaforma.
Tuttavia, ha precisato YouTube rispondendo a un post su X, le nuove politiche intaccheranno solo quelle tipologie di contenuti senza valore aggiunto, ma non vieteranno completamente l'uso dell'IA, che spesso può essere addirittura uno strumento aggiuntivo in mano ai creator per portare contenuti ancora più autentici e originali.
Activision ha ritirato Call of Duty: World War II dal Microsoft Store dopo la scoperta di una grave vulnerabilità di sicurezza che consentiva attacchi informatici ai giocatori. La falla, secondo le fonti citate dalla testata TechCrunch, è di tipo RCE, acronimo di Remote Code Execution, e permetteva ai malintenzionati di prendere il controllo remoto dei dispositivi durante
le sessioni di gioco, installare malware e sottrarre infine dati sensibili. Il problema riguardava però esclusivamente la versione disponibile sul Microsoft Store e Game Pass, non quella di Steam. In ogni modo, non è il primo caso che riguarda Activision. Nel 2024 si sono verificati altri attacchi, che hanno visto un hacker sfruttare una falla dei sistemi
anti cheat per bannare migliaia di giocatori legittimi, e infine si sono verificati anche attacchi mirati con malware in grado di sottrarre informazioni sensibili. L'azienda lo scorso 5 luglio ha deciso di rimuovere temporaneamente il gioco per indagare ulteriormente sulla questione e al momento non sono state annunciate date per un possibile ritorno sullo store.
Il mondo della ripresa video e fotografica sta vivendo una trasformazione profonda: dispositivi sempre più compatti e intelligenti stanno ridefinendo il modo in cui catturiamo e raccontiamo la realtà.
Dalla visione immersiva a 360° all'inquadratura tradizionale, oggi abbiamo strumenti versatili che mettono al centro la creatività dell'utente.
Tra le aziende che più hanno contribuito a rivoluzionare questo settore c'è Insta360, che ha saputo unire innovazione, hardware e software, per creare videocamere capaci di adattarsi a ogni esigenza.
Per scoprire di più sulle tecnologie dietro questi prodotti e sulle nuove frontiere della ripresa, è con noi Giulia Sabato, Marketing Manager per l'Italia di Insta360, benvenuta Giulia.
Ciao, grazie.
Chi è quindi Insta360, quali sono le principali categorie di prodotti che realizzate e quali sono le innovazioni che avete portato nell'ambito della ripresa video e fotografica?
Allora, Insta360 intanto nasce nel 2015, quest'anno festeggiamo il decennio, il nostro primo decennio, e nasce proprio con un'idea che è semplice ma allo stesso tempo anche ambiziosa perché è quella di permettere a chiunque, sia esso creator di contenuti o professionista, di fare delle riprese, di catturare il mondo da ogni angolazione.
Per questo motivo l'azienda inizialmente nasce proprio con la creazione di videocamere che fanno riprese a 360°, da qui il nome anche, per poi però diciamo creare anche videocamere che potessero accontentare qualsiasi tipo di utente, quindi sono state create poi videocamere modulari, che facessero riprese grandangolari,
action cam tradizionali quindi che si avvicinassero il più possibile diciamo al nostro competitor GoPro, oppure la videocamera la più piccola al mondo che è la serie GO che è quella minuscola che pesa solo 38 grammi e permette di fare riprese in POV, quindi riprese in prima persona, però come dicevi te nell'intro appunto noi siamo specializzati nella creazione
dei contenuti a 360° e l'ultima arrivata è la Insta360 X5 e l'innovazione consiste nel fatto che grazie a questo dispositivo si registra tutto quello che è intorno a noi, all'utente, e poi si decide in post produzione quello che si vuole... l'inquadratura diciamo, l'angolazione, in questa maniera l'utente diciamo che si gode maggiormente l'esperienza che sta vivendo sia essa un viaggio,
oppure se sta facendo uno sport d'azione, diciamo che non si deve preoccupare di come ha montato e dove ha montato la videocamera perché questa riprende tutto e poi te in post-produzione decidi l'angolo.
Certo e quindi alcune delle caratteristiche dei vostri prodotti come ne hai accennato qualcuno in un certo senso sono veramente magiche ecco perché in un settore come quello appunto della ripresa video, fotografica che per decenni è sempre rimasto uguale, quindi inquadro un determinato elemento e lo catturo, catturo appunto la luce che proviene da... la imprimo sul sensore, qui cambia un
po la prospettiva e ci racconti alcune di queste caratteristiche magiche dei vostri? Prodotti parlavi appunto delle di telecamere molto compatte come la serie GO che comunque ha una qualità video che non ha nulla da invidiare a sensori o comunque corpi macchina molto più grandi che permette di creare delle prospettive, delle inquadrature, dei punti di vista che erano
inimmaginabili prima di un prodotto di questo tipo, il mantenimento dell'orizzonte anche un'altra caratteristica... indipendentemente da come è orientata la telecamera l'orizzonte rimane sempre...
Livellato.
Esatto, livellato e poi la stabilizzazione, una stabilizzazione che è molto utile in contesti appunto molto dinamici e di azione. Ci racconti un po queste caratteristiche e che tecnologia c'è dietro queste caratteristiche?
Sì, allora, parto dall'ultima che hai menzionato, che è appunto la stabilizzazione FlowState, perché, diciamo, grazie al sensore giroscopico e anche a degli algoritmi avanzati, si evita che ci siano dei tremoli dell'immagine, delle vibrazioni, soprattutto quando ci si trova appunto a fare delle riprese in situazioni estreme.
Quindi quello che si ottiene è un'immagine stabilizzata, molto fluida e video fluidi.
Per quanto riguarda il blocco dell'orizzonte, anche lì si ottiene questo anche, similmente, grazie all'algoritmo, perché anche se la videocamera viene ruotata o inclinata, l'orizzonte rimane sempre livellato e questo appunto... ecco perché queste videocamere vengono scelte da coloro che fanno sport estremi,
che appunto non si possano permettere che le immagini siano di cattiva qualità in questo senso che siano...
Chi fa un giro della morte con una moto o si lancia con un paracadute.
Ecco esatto, questi sono sport ancora più estremi.
Io pensavo più che altro a chi fa downhill o snowboard e via dicendo.
E poi una delle caratteristiche, tra virgolette, "magiche" è quella del selfie stick invisibile.
Che appunto dato che il selfie stick si colloca nel punto cieco tra le due lenti, grazie però all'algoritmo dell'app viene nascosto quindi è come se non ci fosse e in questa maniera si ottengono dei video effetto drone, pur non avendo un drone.
Ecco perché noi con i nostri prodotti si va incontro alle esigenze di tanti utenti, c'è lo sportivo ma anche chi vuole andare a utilizzarla durante un viaggio e magari non si può permettere di comprare un drone però ha una videocamera che ha una qualità d'immagine video molto alta se si guarda l'ultima uscita, la X5 per esempio,
che fa video fino in 8K e appunto il selfie stick viene cancellato quindi sembra che ci sia una ripresa dall'alto o meglio come se la ripresa venisse fatta da un cameraman, quindi in terza persona.
Sì assolutamente e a proposito di questo, poi fra l'altro io e Matteo racconteremo la nostra esperienza perché ci avete appunto mandato la X5, questa telecamera sferica e che come dici permette di creare delle riprese molto particolari perché ti dà delle prospettive uniche. Quindi ci racconti come si crea un video
sferico cioè che cosa serve? Citavi due lenti che cancellano il selfie stick quindi ci sono di fatto due obiettivi, due lenti che unite insieme a 180 gradi creano una sfera video attorno alla telecamera.
Sì, corretto, esatto. Ogni lente praticamente fa una ripresa a 180° e poi l'immagine viene "stitchata", cioè unita, le due immagini vengono unite e quindi si ottiene un video sferico a 360°.
E niente, il vantaggio è che tu con una ripresa potenzialmente puoi creare infiniti video, infinite clip, perché magari quando in post-produzione si decide l'inquadratura si può appunto riprendere, mi viene in mente se ad esempio uno va in moto, può riprendere la strada, però poi può fare una transizione, rigirare
diciamo l'immagine, il video e riprendere se stesso, oppure se stai facendo appunto un giro in moto con un tuo compagno di viaggio puoi riprendere lui oppure il paesaggio proprio perché avendo due lenti si ha maggiore flessibilità, maggiore libertà e si riprende tutto quello che c'è intorno all'utente, a chi sta utilizzando appunto la videocamera.
Certo e da questo punto di vista hai detto che appunto siete nati grazie a questa tipologia di prodotti a 360°, dieci anni fa non era un po' diverso l'approccio cioè erano creati appunto per creare video sferici, quindi per video che dovevano essere per forza di cose fruiti attraverso un visore e cosa che si può fare ancora oggi però poi è cambiato l'utilizzo, cioè
partendo dallo stesso prodotto si è trovato questa nuova modalità di utilizzo quindi: posticipare l'inquadratura la scelta dell'inquadratura a un momento successivo rispetto a quella a quello della ripresa.
Sì, esatto, perché diciamo dieci anni fa questa fetta di mercato era un po' inesplorata, era una cosa totalmente di nicchia, c'erano già dei brand come RICOH THETA che facevano videocamere 360 che venivano utilizzate, come hai detto te giustamente, o grazie ad un visore oppure per fare... in un contesto come quello immobiliare, per fare video VR, tour virtuali.
Invece noi siamo partiti da quello, però poi nel corso di 10 anni si è cercato di andare incontro alle esigenze di un pubblico sempre più vasto.
Infatti adesso diciamo che l'utente, chi acquista una 360, una Insta360, non è più solo chi fa il tour virtuale o chi lavora in un settore immobiliare, ma anche chi va in moto, chi va in bici, chi va in viaggio, insomma chiunque.
Ecco perché anche l'esperienza è diventata molto più fruibile da chiunque anche da coloro che non sono esperti di video, cioè non necessariamente uno deve essere un videografo per poter utilizzare una 360, paradossalmente anche un bambino ecco. Più che la 360 un bambino potrebbe utilizzare una GO
una Go appunto, diciamo che noi con le nostre videocamere si cerca di andare incontro alle esigenze un po' di tutti.
E poi penso che in questi dieci anni siano migliorati anche molto i prodotti perché era magari inimmaginabile, impensabile su un prodotto di questo tipo sferico dieci anni fa, pensare di poter fare un "crop", un'inquadratura, tagliare un pezzo del video per creare appunto un video orizzontale o verticale - piatto di fatto - con una risoluzione che era bassa, invece adesso
appunto unendo questi due sensori 4k ciascuno posso ritagliare un video che ha comunque una risoluzione ottima ecco per gli utilizzi social e non solo.
Sì, esatto, anche perché in dieci anni c'è stato appunto un exploit e uno sviluppo dei social media.
Diciamo, la tecnologia è andata molto avanti in questo senso, non solo noi come brand, ma è diventato fondamentale creare appunto degli strumenti che permettano alle persone di condividere facilmente i propri ricordi.
Se dieci anni fa, magari, veniva utilizzata un'action cam, una GoPro e poi uno tornava a casa e si guardava il video per farlo vedere ai propri familiari, al massimo ora è fondamentale avere uno strumento che ti permette di condividerlo immediatamente, il video.
Ecco da qui che noi siamo andati oltre, secondo me anche rispetto ad altri brand che ci sono sul mercato, lato software, perché appunto l'app diventa fondamentale, perché ti permette di editare facilmente in qualsiasi momento, quasi appunto in 5 minuti.
Deve avere comunque le capacità, diciamo, deve un po' studiarci, però soprattutto nell'ultima versione dell'app si va incontro alle esigenze anche di chi non è così esperto e grazie all'intelligenza artificiale c'è praticamente un auto-edit, dei template che possono essere utilizzati e quindi anche se non si è esperti nell'editing
si riesce comunque a realizzare un video poi da condividere nelle piattaforme tipo Instagram o TikTok.
Sì perché questo è reso necessario dal fatto che ho più possibilità di scelta, la telecamera, che sia appunto una telecamera a 360° ma anche gli altri vostri prodotti, registrano molto di più anche proprio a livello di inquadratura rispetto a un prodotto tradizionale e quindi io in post produzione devo fare questo lavoro di scelta appunto di quella che è l'inquadratura
migliore o quello che mi interessa nella specifica scena e lo posso fare manualmente fra l'altro caratteristica, caso mai dopo io e Matteo ne parliamo di questo aspetto, molto interessante è la possibilità di nel caso della serie X5 in particolare, di poter inquadrare con il telefono, di muoversi all'interno della sfera a 360° video con il telefono
e quindi inquadrare in post-produzione a mano qualcosa oppure farlo fare da un'intelligenza artificiale che semplifica molto questo lavoro perché se magari è un video particolarmente è lungo potrebbe essere una limitazione avere appunto la sfera invece in questo modo questo viene sopperito, lo posso poi esportare questo video in formato standard e caricare direttamente dall'app.
Sì, è corretto, infatti, questo è il vantaggio principale, perché molti che non sanno di cosa si tratta, pensano, ah ma io non voglio fare le riprese a 360°, in realtà il vantaggio di avere una 360 è che ti permette di fare, appunto come dicevo prima, infiniti video, infinite clip da una stessa situazione
e poi, appunto, con pochi passaggi si può o editare tramite l'app che, diciamo, è più user-friendly, oppure utilizzando anche lo stesso giroscopio dello smartphone c'è un modo di editare anche così facendo delle transizioni, oppure, se si è un po' più ferrati e quindi si sa utilizzare l'applicazione da desktop,
abbiamo anche quella completamente gratuita, Insta360 Studio, in quel caso si interviene, appunto come dicevi te, manualmente aggiungendo i vari keyframe, le varie porzioni di video che si vogliono unire per creare la clip finale.
Un ruolo fondamentale lo riveste l'intelligenza artificiale, noi lato software siamo andati molto oltre io credo e la chiave è proprio questa, creare qualcosa che sia di facile utilizzo per tutti.
Altrimenti si rimane troppo nella nicchia perché non tutti sono esperti di tecnologia, non tutti sono ferrati, anche se ci sono sempre persone anche di media età che si interessano sempre più a questo mondo del video 360.
Sì e questo ha reso diciamo la parte software importante quanto la parte hardware, cioè non sono le due cose per nulla separate anzi, una dipende dall'altra e quindi è fondamentale che l'app sia semplice e che sia fruibile da tutti anche a livello di potenza di calcolo mi sembra che abbiate fatto un
buon lavoro perché lavorare su video 8k è difficile normalmente da un computer di media potenza quindi da uno smartphone ancora di più e invece in questo modo anche integrando in un modo interessante-intelligente il cloud anche per la fase di rendering, di esportazione video, devo dire che questo aspetto si percepisce meno questa pesantezza di
del video si percepisce meno.
Sì, questo è sicuro. Certo è che ci vuole un telefono di ultima generazione, c'è uno smartphone di ultima generazione, diciamo, non un telefono di dieci anni fa, però, ecco, si cerca di andare incontro un po' a tutti.
Un minimo di potenza lo smartphone deve avere, però l'app semplifica un po' tutto.
Sì e ci racconti qualche esempio pratico di utilizzo cioè ci sono degli ambiti ad esempio dove in questo caso adesso abbiamo approfondito la serie X ma anche la GO, la ACE vengono utilizzate ci racconti un po' questo aspetto?
Per quanto riguarda la serie GO è ancora più semplice da utilizzare rispetto alla serie X perché proprio va indossata, è un wearable, quindi la puoi indossare...
È una pillolina praticamente, è molto piccola, è una telecamera molto piccola.
E' leggerissima, è molto compatta e con l'ultima, la GO 3S, anche la risoluzione arriva fino a 4K quindi molto meglio rispetto anche alla precedente che arrivava al massimo di 2,7 e appunto è facilissima da utilizzare perché tu quello che devi fare è solamente indossarla e poi far partire la registrazione
e in quel caso fai una ripresa frontale diciamo che si fanno riprese in POV, riprese in prima persona e a volte vengono utilizzate anche per immedesimarsi, per sapere qual è il punto di vista di un bambino o di un animale domestico, non solo di uno sportivo o di un ciclista o motociclista, come succede
per la serie X o anche per la serie ACE che è più che altro un action cam tradizionale.
Poi noi abbiamo anche al dire il vero una serie professionale, però quella diciamo viene utilizzata solo in dei contesti super pro appunto in ambito cinematografico, nel settore immobiliare.
Di telecamere 360° dici?
Sì, quelle sono la Titan e la Pro.
Quelle sono altre videocamere che si collano nella serie più professionale.
Invece la serie X viene utilizzata mi sembra che dicevi in ambito ad esempio motociclistico, è molto utilizzata per sport anche in bici penso perché in quel caso diciamo che è meglio tenere le mani sul manubrio e guardare la strada...
cioè non sia proprio... è una questione di sicurezza, non si può tenere in mano una telecamera e in questo modo però ho visto diversi video di motociclisti che fanno vlog addirittura, fanno vlog e inquadrano se stessi e poi inquadrano il paesaggio che stanno vedendo.
Sì sì, esatto, è una questione di sicurezza, tant'è che alcune, sia della serie X che della serie ACE, vengono utilizzate proprio anche come dashcam, proprio parlando di sicurezza, quindi anche nel caso di un incidente diciamo che si ha la sicurezza che quello che è accaduto è stato ripreso mentre si viaggiava.
La Serie X è la preferita dai motociclisti per quello che dicevamo inizialmente, perché ti permettono di goderti maggiormente l'esperienza e poi decidere successivamente come creare la clip.
Se si va sulla serie ACE, anche lì ti puoi godere l'esperienza perché alla fine monti la videocamera dove vuoi e te la controlli o con lo smartwatch, oppure con il GPS remote e telecomando però decidi successivamente come creare il video.
Questo diciamo vale un po' per tutte. Secondo me la serie X è quella più innovatrice, cioè quella più avanti perché il fatto della creazione del video sferico e delle riprese che si possono creare con una 360 rende questo prodotto unico e poi ti fa fare anche degli effetti che con altre videocamere non si possono ottenere. Cioè come quello che dicevo prima l'effetto "no drone no
problem", l'effetto del drone che ti segue oppure ci sono effetti...
Quello l'abbiamo provato con serve l'asta appunto da tre metri per allontanare la telecamera da te e puoi creare questo effetto.
Sì, altrimenti pensavo, non lo so, all'effetto che non si chiama "Bullet Time", che è quello stile Matrix, ecco questi sono ottenibili solo con la 360. La serie GO io la vedrei più adatta a chi può fare vlog oppure se si vuole avere un punto di vista particolare come quello di un bambino o di un animale
e ovviamente è difficile installargli una videocamera come la X5 che è anche più pesante quindi almeno quella diciamo la GO 3 è meno intrusiva da questo punto di vista.
Ecco, a proposito di questo aspetto, una cosa che non abbiamo detto ma secondo me è importante quanto tutte le altre, è l'assortimento e la varietà degli accessori che sono disponibili per queste telecamere, perché ci sono su il sito una quantità infinita di accessori che possono essere utili a chiunque, ecco, ognuno trova un suo accessorio adatto per quello che deve fare.
Corretto, sì. Ci sono accessori divisi per categoria a seconda dell'attività che si svolge, proprio nel sito: accessori adatti a motociclisti, accessori per la bici, per gli animali, per chi fa kitesurfing, per gli sport acquatici appunto perché non ho menzionato ma sono tutte impermeabile le videocamere però nel caso della 360 si consiglia sempre di
utilizzare lo scafandro nel caso in cui si vogliono creare effetti appunto 360 video sferici subacquei, anche in quel caso c'è la possibilità di farlo grazie a questo accessorio il Dive Case, quindi ce n'è un'infinità e poi anche noi ascoltiamo molto il parere dell'utente quindi spesso anche riceviamo delle richieste o qualche utente può dire:
"ma perché non create questo" e a seconda della domanda, cioè se c'è molta domanda, molta richiesta, si cerca anche... il nostro reparto di R&D, cerca anche di andare in contro a queste esigenze, ecco perché ci sono tanti accessori, perché magari sia da parte degli utenti, che da parte dei creator
o all'interno dell'azienda appunto si è sperimentato e si è visto che per fare un determinato tipo di ripresa in certi contesti magari si ha bisogno di un oggetto, dell'accessorio "x", quindi si è andato a... si creano. E anche perché non si è detto ma il nostro brand è un brand cinese quindi l'azienda si trova a Shenzhen
che è come la Silicon Valley americana però in Cina e quindi lì c'è tutto di più, quindi tutti i gadget, tutti gli accessori tecnologici che uno può pensare vengono da lì quindi non è difficile anche crearli.
Sì quindi c'è magari anche una abilità tecnica nel industrializzare un numero elevatissimo di accessori che appunto come dicevo sono un punto di forza di questo prodotto poi nell'esperienza di tutti i giorni.
E a proposito di esperienza di tutti i giorni come anticipavo prima ci avete mandato una telecamera sferica, in particolare la X5 è l'ultima telecamera sferica uscita appunto di Insta360 per il settore consumer e appunto l'abbiamo testata ecco in questi giorni in queste passate settimane.
Per parlarne è qui con me Matteo Gallo autore del podcast, bentornato.
Ciao a tutti.
Partiamo di nuovo dalle basi, facciamo una piccola introduzione e quindi siccome siamo abituati tutti a utilizzare lo smartphone, a inquadrare e registrare, raccontaci proprio nella pratica in cosa consiste il cambio proprio di prospettiva - è il caso di dire in questa specifica situazione - di una telecamera a 360° appunto rispetto allo smartphone che abbiamo in tasca tutti i giorni.
Ok allora, partendo dal presupposto che effettivamente io non ho mai provato una videocamera di questo tipo qua, come ben detto te c'è un bel abisso tra lo smartphone e questa telecamera, innanzitutto perché come appunto abbiamo potuto notare entrambi è una videocamera che è dotata appunto di due lenti, opposte una dall'altra, e questo aspetto fa sì che appunto ci permette
di cogliere tutto l'ambiente circostante, invece col telefono diciamo io ero abituato ovviamente ad avere una lente e quindi di conseguenza avere diciamo solamente una prospettiva, in questo caso qua la prospettiva non c'è perché effettivamente la registrazione è di tutto ciò che ci circonda. E un aspetto che in particolar modo mi ha colpito è il fatto che con lo smartphone
ad esempio quando dovevo cogliere un momento particolarmente interessante o che ci teniamo a vedere dal vivo, come ad esempio può essere un momento ad una festa o un tramonto o un contesto più dinamico una sport estremo, come diceva Giulia poco fa, avere diciamo un telefono che ti permette di riprendere in questo caso ti distrae anche perché tu sei
concentrato sia a vedere il momento però allo stesso tempo cerchi anche di fare un bel video.
Ti perdi l'esperienza sul momento, sei costretto a inquadrare ogni cosa e poi alla fine al posto di guardarti il paesaggio o il luogo turistico dove sei, lo guardi attraverso lo schermo del telefono.
Esatto e quindi rischi appunto di perderti il momento. In questo caso, con la X5 che ho provato e che abbiamo provato, questa cosa non esiste più, perché di fatto tu basta che premi un pulsante e letteralmente puoi dimenticarti di avere una videocamera in mano e quindi tu puoi da una parte goderti il momento e dall'altra avere anche una cattura del
momento che è assolutamente perfetta, mi verrebbe da dire.
Sì e la cosa veramente impressionante che ho apprezzato anch'io è che non conta veramente più la posizione in cui tieni la fotocamera. Riprendendo a 360° qualsiasi cosa creando questa sfera... unendo queste due sorgenti video a 180 gradi che vengono unite in modo perfetto quindi non si vede il punto di collegamento tra
le due sorgenti, il risultato è che potenzialmente tu puoi ottenere un video senza nessun tipo di artefatto anche tenendo la telecamera in posizioni stranissime. Questo fa sì che veramente non hai più la preoccupazione di dover inquadrare una specifica cosa, ci pensi dopo.
Sì, infatti è proprio una caratteristica essenziale di questo prodotto, anche perché, come appunto... questa cosa qua si può notare anche dalla cover della puntata, la videocamera in questo caso può essere tenuta in una posizione che è del tutto innaturale rispetto a come teniamo lo smartphone di solito, ovviamente puntato verso l'obiettivo.
In questo caso qua entrano in gioco anche una serie di accessori che a mio avviso e penso che comunque anche in generale siano fondamentali.
In questo caso noi abbiamo provato due stick, ovvero dei supporti allungabili ai quali poi si può agganciare e fissare la videocamera, che consentono appunto di fare riprese ad una certa distanza da te che la tieni in mano, infatti tu reggi questo bastone che si allunga e ti permette appunto di compiere riprese che con uno smartphone non faresti mai.
Ecco esatto, questo è un punto interessante: è difficile che ci sia un caso d'uso in cui... anche questo è un cambio di approccio rispetto a una fotocamera tradizionale, è difficile che ci sia un caso d'uso in cui tieni in mano la telecamera sferica.
Tendenzialmente nel 99% dei casi nel nostro caso abbiamo utilizzato uno stick e nell'altro 1% dei casi altri accessori per supporti ad esempio da bici, da moto, un supporto abbiamo anche... un supporto che ti permette di indossarla sul petto per realizzare appunto contenuti POV, "point of view" quindi in prima persona
e quindi in mano diciamo che non la tieni mai.
No, anzi è particolarmente difficile, anzi in realtà non è che sia difficile, è che diciamo non è pensata per essere tenuta in mano come teniamo lo smartphone, è pensata per essere utilizzata in combinazione con questi strumenti qua, io personalmente come dicevo ho utilizzato entrambi gli stick, quello da un metro e venti e quello da 3 metri,
in diversi contesti, faccio un paio di esempi: l'ho portato in montagna e ho utilizzato lo stick da un metro e venti per fare delle riprese diciamo ma "media distanza" tra virgolette ma ho anche l'ho anche testato con lo stick da 3 metri che è effettivamente tanto lungo questo bastone però effettivamente ti consente di fare delle riprese che se uno non lo sa poi
vede il video e dice: "ma le hai fatte con un drone?" e in realtà no perché è semplicemente una videocamera montata su un supporto allungabile che consente di fare riprese dal mio punto di vista incredibili.
E infatti quello stick che comunque si allunga arriva a una lunghezza di 3 metri però da chiuso è abbastanza compatto, anzi è molto compatto, si chiama "No Drone No Problem" perché è pensato proprio per dare l'illusione dell'effetto drone per chi o non ha un drone o in tutti quei contesti in cui non è possibile volare con un drone,
quindi ti dà questa prospettiva quasi impossibile da credere, da ottenere con una telecamera normale e però ti dà appunto l'illusione che sia una ripresa fatta dall'alto.
Sì sì assolutamente, pensata proprio per questo e io l'ho potuto notare, di fatto non ci credevo all'inizio e ho potuto riscontrarlo diciamo provandola.
Ok, e poi quando hai... premi REC, dopodiché interrompi la registrazione, torni a casa dall'esperienza che hai fatto e c'è la fase di editing, di post-produzione del contenuto.
Come dicevamo prima con Giulia, però ti trovi di fronte a un contenuto sferico, quindi che ha inquadrato tutto quello che era attorno a te, raccontaci un po' come avviene la fase di selezione della porzione video per poi esportare il contenuto e eventualmente condividerlo con altre persone sui social e non solo.
Sì, allora, inevitabilmente, come hai detto poco fa, ovviamente catturi un video a 360, di conseguenza il peso sarà particolarmente elevato.
Detto ciò tu ovviamente quando arrivi a casa puoi utilizzare questo contenuto, aprirlo dall'applicazione e da lì appunto selezionare direttamente l'inquadratura che ti interessa, quindi tu inizi a registrare, nel senso che inizi a catturare l'aspetto che ti interessa a te e da quel momento puoi applicare una serie di effetti che a mio avviso sono particolarmente
interessanti e anche efficaci dal punto di vista poi della resa finale, questo è sicuramente un altro vantaggio, anche perché appunto, come sottolineava Giulia, è un'operazione che puoi fare direttamente da smartphone, quindi puoi farla molto in mobilità e senza anche l'utilizzo di un computer, benché esista comunque anche l'app e il programma per PC.
E quindi la telecamera, fra l'altro questo non l'abbiamo detto, si connette allo smartphone tramite Wi-Fi, giusto? Quindi si crea una rete e si connette, vengono trasferiti i file, si possono editare i file senza trasferirli sullo smartphone ma in streaming dalla telecamera allo smartphone.
Sì, sì, esatto. È un'operazione che ovviamente non serve che tu ti scarichi il video sul tuo smartphone dalla telecamera, ma puoi farlo appunto sincronizzando i due dispositivi.
Anche questo è un aspetto molto comodo che ti consente appunto di non occupare la memoria del tuo telefono.
Raccontaci come l'hai utilizzata, qualche esempio pratico perché prima con Giulia abbiamo fatto riferimento a esempi anche un po' estremi anche di sport particolarmente pericolosi, però una cosa che abbiamo scoperto, che ci siamo resi conto, è che non serve per forza essere uno sportivo particolarmente coraggioso per utilizzarla, ma ha tanti utilizzi pratici
anche nella vita di una persona comune.
Sì, allora, come ti dicevo poco fa, l'ho utilizzata in montagna, sono stato una settimana in montagna, l'ho provata alcune volte, è un dispositivo che puoi utilizzare ovviamente in contesti anche non di sport estremi, anche poi appunto ho avuto modo di registrare questo piccolo, diciamo, momento all'interno di una partita di calcetto.
Una cosa che però effettivamente mi ha dato, mi ha messo una certa preoccupazione è il fatto che ovviamente, non è il mio caso, però per uno sportivo che va in bici e che appunto magari può essere particolarmente soggetto a rischio di cadute, è il fatto anche di danneggiare la videocamera.
Sì perché le lenti, questo non l'abbiamo detto, sono molto esposte perché per inquadrare a 180 gradi le lenti sporgono parecchio dal corpo della telecamera e quindi si ha un po' l'impressione che siano sempre esposte e penso però, anche visto che l'hai citato, una partita di calcetto se ti arriva la palla contro la lente perdi la possibilità di fare video.
Esattamente e qui infatti anche per quanto riguarda la puntata della scorsa settimana sul diritto alla riparazione, diciamo questo è un aspetto abbastanza critico perché ovviamente hai una videocamera che ha diciamo un certo costo e hai paura magari di danneggiarla e di doverla mandare in riparazione, invece però la cosa interessante è che se dovessi
danneggiare una delle due lenti o entrambe, esiste un kit di riparazione con una pompetta per pulire i residui di polvere, un panno, ma anche il kit per rimuovere la lente e ovviamente la lente stessa, le lenti stesse. Di conseguenza se dovessi danneggiare una lente tu puoi ripararla tranquillamente da casa, cioè puoi sostituirla dalla tua scrivania e farlo anche in brevissimo
tempo senza mandare la videocamera in riparazione.
E invece aspetti negativi nell'utilizzo pratico ne hai riscontrati? Perché io se devo pensarne a uno che ho ritrovato nel corso appunto dei giorni che l'ho provata è forse quello che essendo così piccola e così potente tendenzialmente in contesti anche di questo periodo particolarmente caldi tende a scaldare come telecamera,
però allo stesso tempo pensiamo che all'interno c'è un processore che deve processare una risoluzione di 8k, 4k+4k di risoluzione video.
Sì, è effettivamente vero, perché appunto la stiamo provando in un contesto estivo e di conseguenza tende a scaldare parecchio anche in fase di esportazione, però come sappiamo già è un problema che non è solamente di questa videocamera, ma è un problema legato un po' al settore delle videocamere e alle registrazioni in elevate risoluzioni.
Perfetto. Grazie Matteo perché diciamo ci siamo divertiti ecco a testare e a provare sul campo la X5 sia tu che ci hai raccontato appunto la tua esperienza ma anche io e Luca l'abbiamo testata in contesti diversi e secondo me è uno di quei pochi dispositivi che vale la pena affiancare allo smartphone perché
crea dei contenuti che sono diversi, che stupiscono chi li vede e il limite veramente è la creatività perché si possono realizzare contenuti con prospettive ,punti di vista, inquadrature impossibili che altrimenti sarebbero totalmente irrealizzabili. Quindi grazie Matteo e ci sentiamo presto.
Grazie, alla prossima.
E ovviamente grazie anche a Giulia che ci ha raccontato la storia di Insta360, in questi dieci anni e con cui abbiamo fatto appunto un approfondimento un po' più generale di prospettiva di quello che è questa realtà e il ruolo che ha avuto nell'innovare il settore delle riprese video.
A presto.
Grazie a voi.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia, io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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Noi ci sentiamo la settimana prossima.