
Le novità della settimana, tra PickUp elettrici e Google Stadia, un focus su Telegram e un'intervista ad un utente Android passato di recente ad iOS.





Brani
• Never Get Old by Steve Hartz
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli Innanzitutto, volevo dirvi che sono contento che la puntata della scorsa settimana vi sia interessata.
Ho ricevuto diversi messaggi positivi e fra l'altro mi avete fornito diversi spunti su argomenti che vi interessa approfondire.
Non a caso, in questa prima parte del podcast, oltre a riportare le notizie più salienti della settimana, dedicherò qualche minuto per parlare di Telegram e che cosa lo distingue da WhatsApp.
La novità più interessante della settimana arriva però dalla California, dove Elon Musk ha presentato un nuovo veicolo Tesla.
Questa volta si tratta di un pick-up elettrico chiamato Cybertruck, che oltre ad avere un aspetto perlomeno fuori dal comune, è costituito da una lega di acciaio inossidabile, che grazie ad un particolare meccanismo è classificato come 30 volte più resistente del normale.
Anche il vetro, che riveste gran parte del veicolo, chiamato Tesla Armored Glass, sostanzialmente metallo trasparente, è molto innovativo.
Il veicolo dispone di 6 posti sedere e ha una capacità di traino che è molto più elevata di qualsiasi pick-up tradizionale, ma allo stesso tempo ha l'accelerazione di una macchina da corsa.
Tanto che nella versione 3 motors raggiunge i 100 km orari in solo 2.9 secondi.
Il prezzo varia a seconda del numero dei motori, da 1 a 3 si parte da 40.000 dollari fino a 70.000.
Dimenticavo che, alla fine della presentazione come "One More Thing", Musk ha mostrato anche un quad elettrico, che si posiziona perfettamente nel cassone posteriore del Cybertruck.
La settimana scorsa abbiamo parlato del nuovo Motorola Razr 2019, approfittandone per fare il punto della situazione per quanto riguarda i telefoni con schermo pieghevole.
Ma un'altra caratteristica che non ho citato del nuovo dispositivo di Motorola è che si tratta del primo smartphone disponibile direttamente sul mercato italiano che supporta unicamente le eSIM, che si scrive e-SIM.
Questo significa che non sarà più necessario recarsi fisicamente in un negozio di telefonia per acquistare una SIM, ma tutto il processo potrà essere gestito online.
Questo comporta un duplice vantaggio per il consumatore, che da una parte è meno vincolato e dall'altra può sottoscrivere delle offerte telefoniche temporanee a bisogno.
Mi viene in mente l'esempio di chi deve trascorrere un periodo mediamente lungo all'estero oppure chi ha la necessità di una maggiore quantità di dati per un frangente di tempo limitato.
Molti dispositivi recenti supportano le SIM fisiche, ma anche le e-SIM.
Faccio l'esempio di Apple, che da un paio di generazioni affianca alla SIM tradizionale la possibilità di sottoscrivere un secondo piano tariffario con un altro operatore e quindi permette di fatto di avere due numeri telefonici sullo stesso iPhone.
Era ora che le e-SIM arrivassero anche qui da noi, visto che sono ampiamente diffuse sia negli Stati Uniti sia nel resto d'Europa e come già detto è un vantaggio per il consumatore.
Gli operatori italiani infatti hanno esitato tanto perché evidentemente escludere la fisicità della SIM significa anche aumentare la volatilità dei propri clienti.
Ma il progresso tecnologico è inarrestabile e forse anche le direttive dell'Unione e quindi prima o poi gli operatori avrebbero dovuto adeguarsi comunque.
Finalmente è disponibile la versione a pagamento di Google Stadia, il servizio di gioco in streaming che permette cioè di giocare sfruttando l'infrastruttura di server di Google delegando ai server appunto il calcolo e l'elaborazione dei giochi.
Dal lato dell'utente non è richiesto alcun requisito di calcolo, ma basta un dispositivo abilitato, una buona connessione e un controller per giocare.
L'entrata di Google nel mercato del cloud gaming dovrebbe far riflettere su com'è ormai il trend seppur "acerbo" sia questo.
Dico acerbo perché ad oggi ci sono alcuni problemi di latenza che sono giustificati dal fatto che la potenza di calcolo si trova molto distante dallo schermo su cui giochiamo.
Però, qui lo dico e qui lo nego, PlayStation 5 e Xbox Scarlett saranno l'ultima generazione di console fisiche.
Stadia arriverà in una versione gratuita ma solo da inizio 2020.
Rimanendo in tema di cloud, uno di voi durante la settimana mi ha chiesto di spiegare quale fosse il vantaggio di utilizzare Telegram al posto o perlomeno affiancato a WhatsApp.
Le due applicazioni di messaggistica infatti sono tutto fuorché simili.
Sì, effettivamente l'interfaccia grafica è paragonabile ma la radicale differenza sta alla base.
Infatti, se da una parte WhatsApp è "client-based", ovvero i messaggi inviati vengono conservati solamente sul dispositivo del mittente e del destinatario, Telegram è "cloud-based", ovvero il messaggio è in primis conservato sui server criptati e l'utente, dal proprio dispositivo, ne vede semplicemente una copia.
Questa seconda configurazione è molto vantaggiosa perché permette di non occupare minimamente spazio sul dispositivo e di accedere al messaggio anche senza avere la disponibilità concreta del proprio smartphone.
Infatti, potete utilizzare Telegram autonomamente da un PC, da un tablet o addirittura da un altro telefono.
Per farvi un esempio concreto, se qualcuno vi dovesse rubare il telefono sul quale avete WhatsApp, quindi tutte le vostre chat, non ci sarà più modo per voi nell'imminente futuro di ricevere dei messaggi magari importanti e comunque anche riattivando WhatsApp su un nuovo telefono recupererete le chat fino al momento dell'ultimo backup,
a patto che ovviamente l'abbiate mai fatto.
Telegram permette inoltre di generare dei bot, una sorta di programma che permette alcuni automatismi.
Emblematica è la chat su cui fate richieste o ricerche di film di Plex.
Infatti, questa è un bot magnificamente programmato da Luca Martinelli.
Telegram ha anche dei lati oscuri perché questa maggiore apertura quasi di carattere social lo rende più soggetto di WhatsApp ad abuso da parte dell'utenza.
Mi riferisco ad esempio ai canali e bot di pirateria, ma tema notevolmente più rilevante è quello della pedopornografia che è difficile da controllare anche per gli stessi sviluppatori.
Ed eccoci alla seconda parte dell'episodio, senza perderci in chiacchiere ulteriori conosciamo l'ospite, Matteo Gallo, anche lui produttore di un contenuto originale su Plex che di recente è passato da un Samsung S6 ad un iPhone XR. Benvenuto Matteo.
Grazie, un saluto a tutti gli ascoltatori.
Innanzitutto volevo farti una domanda bruciapelo su un altro argomento ovvero il tuo contenuto originale e come procede ha riaperto nella nuova location da Viet e se si ci farà un video riguardo
Sì, cercherò di farlo. Dovrei contattare il mio collaboratore Luca Martinelli per fare un secondo contenuto comunque se l'intenzione è quella.
Direi ottimo. Passando invece alla vera e propria intervista, il motivo per cui sei qui, inizio subito con una domanda. Che telefono avevi prima? Ho detto che avevi un Samsung S6, ma ai tempi perché avevi fatto quella scelta, con quale criterio l'avevi fatta?
Inizialmente avevo un Samsung Galaxy S3 e successivamente mi si è rotto in viaggio, di conseguenza ho deciso di passare a un modello successivo, in questo caso un Samsung Galaxy S6 che a quel tempo comunque l'avevo trovato anche a un buon prezzo in negozio.
Ho capito. E invece ora come mai hai avuto la necessità di sostituire questo Samsung S6?
Beh, l'S6 era troppo usurato per essere rimesso in sesto, solo il cambio di batteria mi sarebbe costato una settantina di euro, per non parlare di tutte le altre componenti della scheda madre, processore, antenne, insomma, eccetera.
Avevi anche problemi a livello software o il dispositivo comunque era ancora fluido?
Sì, diciamo che era comunque abbastanza fluido, però il fatto che la batteria fosse totalmente usurata diciamo che aveva delle grosse limitazioni comunque anche dal punto di vista della prestazione.
Prestazionale immagino...
Sì, anche quando aprivo applicazioni come Google Maps, si inceppava abbastanza facilmente il dispositivo.
Ti faccio questa domanda perché, come tu sai, c'è proprio tutto un tema legato all'obsolescenza programmata e se effettivamente le grandi multinazionali di tecnologia rallentino in modo attivo, quindi intervenendo sul software o sull'hardware per ridurre le prestazioni del dispositivo.
Tu a riguardo hai qualche opinione? Hai letto qualcosa? Cosa ne pensi?
Allora, non sono molto informato al riguardo, però so che Apple comunque ha una certa soglia di usurio di batteria tende a ridurre le prestazioni del dispositivo. Penso che voglia salvaguardare il dispositivo in sé.
Anche l'esperienza dell'utente perché immagina un utente che non vuole sostituire la batteria probabilmente è un utente di fascia bassa e quindi non ha grandi esigenze grandi richieste da fare al dispositivo quindi per quell'utente ha più senso che il dispositivo funzioni magari in modo rallentato piuttosto che si spenga che poi è uno degli effetti che causa la ridotta
capacità della batteria quindi instabilità del funzionamento del dispositivo. Venendo invece più nel concreto alla parte software e anche hardware da un certo punto di vista perché proprio un iPhone invece saresti potuto stare in android e rimanere appunto nell'ecosistema che avevi tenuto già da almeno due generazioni di dispositivi?
Perché banalmente ho comprato un iPad per l'università e dato che mi sono trovato molto bene ho pensato che avrei potuto rendere il tutto ancora più efficiente acquistando un iPhone.
E qui mi permetto di inserire un nuovo argomento che forse è essenziale in tutto questo ragionamento, ovvero quello dell'ecosistema.
L'hai percepita questa cosa dell'ecosistema? È una cosa che effettivamente e concretamente si nota nell'utilizzo quotidiano oppure è una cosa che non hai per nulla colto?
Sì, diciamo che quello che mi incuriosiva di più era provare questo fantomatico ecosistema Apple che viene promosso come cavallo da battaglia dell'azienda di Cupertino di per sé.
Infatti dopo un anno di iPad e un mese di iPhone ho potuto trarre le mie prime conclusioni.
E quali sono le tue conclusioni al riguardo?
Beh, sono rimasto innanzitutto molto colpito da iCloud, infatti attivando appunto questo Drive...
Se posso chiederti quale è la versione di iCloud, quanti gigabyte hai e che offerta paghi mensilmente?
Partendo dall'offerta base di 5 giga gratuiti ho deciso di passare a quella da 50 giga a un euro al mese perché per motivi di spazio per backup, foto, video e documenti avevo bisogno di più spazio e di conseguenza aumentare il...
Quindi tu adesso riesci a tenere tutti i tuoi file su iCloud con 50 GB o tieni solo le cose principali?
No, al momento riesco a tenere tutto. Ho sincronizzato messaggi, calendario, promemoria, segnalibri, contatti e persino le password riesco a condividere.
È molto comoda questa funzione perché riesco ad accedere da qualsiasi dispositivo Apple, in qualsiasi account.
Certo perché se salvi la password su un dispositivo, poi te la trovi su tutti gli altri.
Anche Handoff e Airdrop le ho trovate funzioni molto utili e innovative per me, in quanto non ho mai avuto modo di usufruirne su dispositivi handoff.
Tra l'altro, per chi non utilizza dispositivi Apple o comunque non è nel settore, ci spieghi che cos'è Handoff e Airdrop.
Allora, Handoff consente di iniziare un processo su un dispositivo e di continuarlo su un secondo.
Per esempio, se sto leggendo un articolo sul telefono, in questo caso su un iPhone, e decido di visualizzarlo su uno schermo più grande, posso semplicemente aprire la pagina di Safari e visualizzarlo su iPad in maniera un po' più...
Sì, scegliendo... compare un'iconcina sul dock dell'iPad e da lì premendo si può ritornare a dove l'articolo era stato interrotto.
Esatto e anche Airdrop comunque l'ho trovata molto utile quanto mi consente di condividere istantaneamente foto, video, file, le stesse password e wi-fi.
Se ad esempio decido di accedere a un wi-fi sconosciuto però ho la password su un dispositivo ad esempio un iPhone ma voglio accedere sull'iPad posso semplicemente condividere la password da iPhone ad iPad, poi Airdrop consente di condividere file a una velocità pazzesca, per me è stata veramente un'innovazione questa, in passato utilizzavo la condivisione
bluetooth di android con NFC, erano veloci sì ma non efficienti quanto Airdrop, questa è stata veramente una svolta.
Sì magari anche in ambito universitario capire anche a me di dover girare qualche audio di qualche lezione a dei miei compagni di corso rigorosamente che hanno iPhone e farlo appunto in questo modo ed è molto veloce molto molto pratico perché utilizza l'antenna wi-fi che trasferisce anche penso in modo
superiore ad il gigabit di velocità fra l'altro mi viene in mente adesso una domanda che non mi ero preparato ovvero ho citato appunto l'università e tu come come prendi appunti all'università qual è il tuo workflow lavorativo comunque da studente...
Beh, come tu sai, utilizzo esclusivamente iPad, veramente è da tantissimo tempo che non utilizzo una penna per prendere appunti e attualmente utilizzo iPad con tastiera e mi trovo benissimo come software, utilizzo Google Docs e mi trovo bene, mi sono sempre trovato bene, non ho avuto necessità di cambiare,
anche perché effettivamente ho provato ad utilizzare l'applicazione Pages però diciamo che con Google Docs mi sono sempre trovato bene...
non ho avuto questa necessità ecco
Ti capita all'università di dover condividere dei file con dei tuoi compagni di corso oppure il tuo lavoro individuale nel senso che magari prendi le slide, i contenuti presenti sull'e-learning e poi li rielabori insieme al materiale che prendi a lezione però appunto in modo singolo?
No, in realtà per una materia utilizzo appunto la funzione principale di Google Docs, ossia la condivisione istantanea del testo preso al momento.
Infatti il professore veramente in questo caso è molto veloce a scrivere e non fornisce il materiale didattico che propone allo schermo.
Di conseguenza io faccio le foto con iPad mentre il mio compagno prende appunti su Google Docs.
In questo caso possiamo fare un'operazione combinata e avere appunti, i migliori appunti possibili.
Infatti questo è effettivamente un altro grande tema, una volta infatti questo tipo di attività era impensabile e devo dire che non c'è paragone, oggi è sicuramente molto meglio da questo punto di vista.
Tornando invece alla questione Android-iPhone, raccontaci un po' che cosa a impatto ti è piaciuto però anche visto che non voglio essere per nulla di parte, anche se un po' sembra ma devo evitarlo, che cosa non ti è piaciuto, perché effettivamente ci sono delle cose che neanche a me oggi piacciono di iOS.
Beh, allora i pro, come abbiamo già fatto, li abbiamo già elencati i primi, ossia l'ecosistema in generale, le varie funzionalità di iCloud, Handoff, Airdrop, eccetera.
Mentre per quanto riguarda gli aspetti negativi, volevo soffermarmi appunto su alcuni aspetti In primis sui bug che sto riscontrando da quando è uscita la versione 13 di iOS.
E infatti ci tengo a precisare che innanzitutto che sono entrato nel vivo dell'ecosistema da quando ho acquistato appunto XR e non prima In quanto il singolo dispositivo come iPad non mi ha permesso di cogliere a pieno tutti i vantaggi offerti dall'ecosistema Dunque adesso potrei elencarti una serie di bug che ho riscontrato nell'ultimo periodo
Io ed altri miei amici abbiamo potuto riscontrare ad esempio bug riguardanti l'accelerometro di iPad che impedisce il corretto orientamento dello schermo, è capitato anche a me che uscendo da un'applicazione che richiedeva lo schermo verticale successivamente, dopo essere uscito appunto, lo schermo rimaneva effettivamente verticale
non riusciva più ad orientarsi nonostante avessi spostato l'iPad in maniera orizzontale questo mi accade spesso anche a me, e poi un altro bug riguarda le app recenti che si trovano in basso a destra nella schermata home che non si aprono e tu continui a cliccare però queste applicazioni non si aprono
e talvolta bisogna addirittura riavviare l'iPad
Cioè quindi tu mi stai parlando di una instabilità del dispositivo cioè è una instabilità software che almeno da mia esperienza precedentemente non c'era.
No, infatti ho notato, facendo qualche ricerca, che la versione di iOS 12 puntava molto sui bugfix, mentre attualmente iOS 13 ha puntato molto sulle introduzioni di nuove funzionalità, però sembra quasi che non riesca a stargli dietro tutte queste introduzioni.
Di conseguenza l'esperienza dell'utente può risentirne.
Per quanto riguarda l'instabilità, che è un problema molto attuale in questo momento su iOS, ho notato che ci sono molti crash di applicazioni in generale.
La stessa applicazione che ospita questa trasmissione, Plex, mi capita spesso che "crashi" mentre sto guardando un film.
O ascoltando una puntata del podcast.
Fra l'altro una domanda che posso farti riguardo quindi secondo te un dispositivo mobile come può essere un iPad ma anche un iPhone o comunque facendo un discorso più in generale anche quindi considerando un android possono ad oggi sostituire un vero e proprio pc?
Allora, secondo me attualmente no perché comunque iPad ad esempio e iMac sono due dispositivi che si ospitano un sistema operativo proveniente dalla stessa casa costruttrice che non avviene appunto su Android o Windows eccetera.
In ogni caso, ad esempio iPad Pro e iMac sono dispositivi diversi che fanno sì funzioni simili ma uno non implica la completa sostituzione di un'altra.
Molte applicazioni, come per esempio per me statistica, richiedono l'utilizzo di un PC perché ci sono diverse applicazioni o programmi che su iPad o su qualsiasi tablet non ci sono e di conseguenza molte cose non potrei farle su iPad.
C'è da dire comunque che come esperienza in generale io sto facendo veramente tutto con iPad.
Prendo appunti, faccio foto, quando sono in università sistema appunti.
È molto comoda anche dal punto di vista del trasporto.
Vedo molti miei compagni con questi computer ingombranti che vanno in giro attaccano prese di qua e di là, si vedono fili dappertutto, le batterie si scaricano.
Anche questo è un punto a favore per i tablet in generale.
La batteria tendenzialmente dura molto di più rispetto a un PC.
Adesso non so bene quanto possono durare le batterie attualmente di un buon PC.
Però sicuramente meno di quello che è un iPad evidentemente perché è anche una questione di richiesta di energia diversa e molto meno efficiente un computer di di un iPad.
Esatto anche perché comunque i processi da elaborare penso siano molti meno su un dispositivo come un tablet abbastanza limitato tra virgolette rispetto ad un pc molto più potente. Tornando al discorso in generale volevo fare una precisazione sono consapevole che la qualità degli smartphone Android è salita parecchio negli ultimi anni
anzi alcuni aspetti hanno persino superato apple basti pensare al nuovo Huawei p30 che possiede fotocamera adesso non mi ricordo se sia triplo o quadruplo addirittura possiedono molte funzioni come sensori per gestire le ombre e annotare gli obiettivi addirittura la fotocamera frontale comunque monta un zoom ottico 2x per registrare in slow motion. Dopo altri
aspetti come ad esempio la ricarica inversa ad esempio non esiste su attualmente non esiste su iOS, la troviamo su dispositivi appunto come sul p30 pro galaxy s10.
Beh, in realtà penso che su gli ultimi iPhone 11 ci sia, ma non si è abilitata probabilmente per una questione di efficienza.
Apple o l'attiverà in seguito o comunque non l'attiverà mai perché, appunto, poco efficiente.
Beh, però io voglio dire comunque che si è tanto parlato di USB-C, ma ancora non l'abbiamo vista.
Apple non ha ancora integrata sugli iPhone i dispositivi più portatili e l'ha integrata come feature "pro" solo sugli iPad Pro.
sì poi comunque mentre una volta si potevano fare discorsi come si apple effettivamente è quel sistema operativo che potrebbe sembrare perfetto ma questo fino a poco tempo fa adesso come possiamo ben notare la qualità androide si è molto alzata e di conseguenza anche i prezzi perché comunque gli smartphone attuali si aggirano in fasce di prezzi che vanno dai
600 addirittura in 1000 euro vedi e Samsung Galaxy s10 è recentemente uscito comunque un dispositivo validissimo e lo stesso mio amico con cui prendo appunti in università me l'ha mostrato mi ha fatto vedere le potenzialità e non hanno nulla da invidiare dispositivi Apple.
Quindi dopo questa questa tua parentesi la domanda sorge spontanea ovvero consiglieresti a qualcun altro di comprare ad iPhone oppure di rimanere con Android, magari il tuo consiglio dipende anche dal target cioè da chi te lo chiede.
Ma allora io sinceramente, da utente medio o quello che sono, consiglierei di fare quello che si sente, non c'è un pro o non c'è un contro in generale, se ti piace di più un sistema opta per quello, non è detto che Apple possa soddisfare completamente le tue esigenze.
Un Android per esempio ha molta più personalizzazione rispetto ad un iPhone, recentemente ho avuto un'esperienza abbastanza difficoltosa nel cambio di suoneria su iPhone ad esempio.
Per dire questa cosa è pazzesca, per il semplice fatto che io debba scaricarmi un'applicazione di un giga e mezzo che in questo caso è GarageBand, per semplicemente cambiare una suoneria, perché Apple comunque fornisce un tot di suonerie standard sul dispositivo oppure se non ti vanno bene quelle devi comprarle su iTunes
e in questo caso io mi sono trovato molto in difficoltà perché comunque le suonerie sono molto banali, generiche non mi piacevano insomma e alla fine ho dovuto scaricare quest'applicazione di ripeto un giga e mezzo per cambiare una suoneria, questa cosa è pazzesca.
Sì, per qualche secondo di audio.
Poi comunque sempre ritornando al tema della personalizzazione la stessa schermata home di un iPhone è totalmente diversa da quella di un android la schermata home di un per esempio un s10 o un Huawei o un Xiaomi è possibile modificare inserendo applicazioni widget strutturando le varie griglie e può avere più o meno applicazioni invece su iOS le applicazioni sono quelle non puoi
avere più o meno se ne è meno comunque hai degli spazi vuoti mentre su android questa cosa non succede basta semplicemente ridurre la griglia e tu hai quelle quattro applicazioni che ti occupano tutto lo schermo e siamo tutti felici e contenti, ecco.
Sì, effettivamente sono delle ottime considerazioni, quelle che hai fatto sono contento che tu le abbia espresse in questa sede.
E domanda successiva tu personalmente rifaresti questa scelta?
Assolutamente sì e infatti comunque nonostante tutti i difetti che ho elencato in precedenza sono sicuro che Apple troverà una soluzione a tutto ciò e di fatto è arrivata una notizia qualche giorno fa in cui si dice che Apple dalla prossima versione di iOS, ossia iOS 14, cambierà totalmente il sistema di sviluppo del software quindi magari inserendo meno
funzioni però diciamo correggendo tutti i problemi che sono stati causati dall'introduzione di iOS 13 con tutte le nuove funzionalità eccetera insomma quindi sì rifarei la scelta perché credo comunque nel sistema.
Perfetto, io ti ringrazio Matteo per aver partecipato a questa puntata, speriamo di rivederti presto nei panni di produttore di contenuti per il nostro Media Center.
Grazie a te e a tutti gli ascoltatori.
Spero che questa intervista sia stata utile per tutti quegli utenti indecisi o comunque che non avevano nessuna idea di come potesse essere fatto iOS e magari avevano la curiosità di conoscerlo per magari passare un futuro ad iPhone oppure rimanere in Android o anche viceversa, può sempre...
può sempre essere io penso che sia comunque difficile un utente iOS che torna ad Android anche se appunto questa è una mia personale opinione.
E così si conclude la terza puntata di INSiDER per qualsiasi tipo di domanda o suggerimento scrivete ai miei contatti, noi ci sentiamo settimana prossima ciao a tutti.