
Al giorno d’oggi le infrastrutture di trasporto si sono modernizzate e sono diventate una componente fondamentale per la vita e lo sviluppo della società. E il trasporto aereo non è rimasto di certo escluso; per fare un esempio, secondo i dati forniti da Eurostat, negli ultimi tre anni il trasporto aereo si è definitivamente affermato come la modalità di trasporto prevalente. Ma in quanta tecnologia ci imbattiamo quando viaggiamo su un aereo? E’ quello che cercheremo di scoprire in questo episodio.
Nella sezione delle notizie invece parleremo dell’arrivo di Starlink in Italia, della possibilità di comprare un’automobile Tesla con i bitcoin e della rimozione dei servizi a pagamento dalle SIM.




Brani
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Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Nella puntata di oggi proveremo a fare un ipotetico viaggio aereo cercando di soffermarci sulla tecnologia in cui ci potremo imbattere durante tutto il percorso.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
Dopo aver finalmente raggiunto i primi 10.000 utenti dal lancio dello scorso ottobre negli Stati Uniti e in Canada, il servizio Internet a banda larga di SpaceX ha aperto giusto qualche giorno fa le prenotazioni in tutto il mondo, Italia compresa, per l'acquisto del kit di connessione che arriverà entro la fine del 2021.
Ad oggi la velocità della rete Starlink è compresa generalmente tra i 50 e i 150 megabit al secondo, in download, con l'obiettivo finale di raggiungere il gigabit al secondo, una volta completato il parco di satelliti di quasi 12.000 elementi.
Trattandosi inoltre di una connessione prettamente satellitare, uno dei principali problemi, se non forse l'unico, è dovuto alla latenza, che attualmente si inserisce in un range di valori che varia tra i 30 e i 90 millisecondi, numeri decisamente più alti rispetto ad una connessione cablata in fibra ottica.
D'altra parte, è bene ricordare che il servizio dell'azienda di Elon Musk è stato pensato quasi esclusivamente per tutte quelle persone che vivono in zone sperdute del pianeta, e che gestiscono comunque attività, come rifugi, montani o agriturismi in campagna, non coperti dalla presenza di infrastrutture per la fibra.
Anche per questi motivi, il prezzo per l'acquisto del kit, composto da una parabola e alcuni device per la ricezione del segnale, sarà pari a 499 euro, mentre per quanto riguarda il canone mensile, per la fruizione del servizio, si arriverà 99 euro al mese.
A dimostrare l'interesse, ed è il caso di dirlo, il valore che in questo periodo stanno ulteriormente acquisendo le criptovalute, di cui avevamo parlato nella puntata Le criptovalute non sono il futuro, Elon Musk, che è più nello specifico l'azienda di automobili elettriche Tesla, ha deciso per diversificare i propri investimenti di acquistare 1.5 miliardi di dollari in bitcoin, alzando ulteriormente il valore degli stessi.
Musk ha annunciato però di voler investire in altre attività digitali, nonché che accetterà i bitcoin come strumento di pagamento per i suoi prodotti.
Gli analisti sono convinti che l'investimento di Tesla in bitcoin avrà un effetto a catena su tutto il mondo, si tratta infatti di una mossa che cambia le regole del gioco sull'uso della criptovaluta.
Per anni siamo stati abituati, in prima persona o meno, a sperimentare costi di attivazione di fantomatici, servizi telefonici, come oroscopo, giochi o notizie tramite sms, tutti i servizi che venivano attivati inconsciamente e non era nemmeno chiaro come ciò potesse avvenire.
Certo è però che, se qualche euro per un singolo cliente possono non essere costi così rilevanti, la cosa cambia cambiando anche prospettiva, con milioni e milioni di utenti un operatore telefonico riesce invece a incassare molto.
Da oggi ciò però non è più possibile, visto che la G-Com, l'autorità garante per le comunicazioni, ha stabilito che gli operatori di telecomunicazione dovranno bloccare di default i servizi premium a pagamento, a meno che l'utente non chieda espressamente di rimuovere tale blocco.
"Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare".
Anche Leonardo Da Vinci, autore di questa celebre frase, non fu immune dal fascino esercitato dall'idea di un uomo capace di volare e librarsi nei cieli come solo pochi animali sono in grado di fare.
un'idea che fino a diversi secoli fa era considerata proibitiva e che solo nel 1903, grazie all'intraprendenza dei fratelli americani Wright, si concretizzò in quello che fu il primo volo su aereo a motore che durò pensate all'incirca 12 secondi e una trentina di metri.
Da quel momento n'è passato di tempo.
Al giorno d'oggi le infrastrutture di trasporto, non solo aeree, si sono modernizzate e sono diventate una componente fondamentale per la vita e lo sviluppo di ogni comunità organizzata.
Per fare un esempio, secondo i dati forniti da Eurostat, negli ultimi tre anni il trasporto aereo si è definitivamente affermato come la modalità di trasporto prevalente e la stessa indagine, relativa ai viaggi e alle vacanze dei residenti europei, ha confermato che nel 2019 oltre la metà dei viaggi all'estero per scopi lavorativi e personali sono stati compiuti grazie agli aerei.
Per di più le cosiddette compagnie low cost, nate recentemente dall'esigenza di ridurre i costi di trasporto, hanno offerto l'esperienza del volo aereo a moltissime persone, arrivando ad eliminare tutti i vari aspetti considerati superflui e reinterpretando il volo non più come un viaggio emozionante a 10.000 metri di altezza, bensì come un semplice spostamento di routine che è solo una tappa all'interno di uno spostamento tra due o più città.
Benché il mercato dei voli aerei continua a crescere anno dopo anno come abbiamo appena constatato, il fenomeno dell'inquinamento atmosferico causato da questi mezzi sta aumentando vertiginosamente insieme allo sviluppo del settore.
Ad oggi, infatti, secondo i dati diffusi da Air Transport Action Group, circa il 2% delle emissioni di gas serra sono imputabili all'aviazione e il 3% dell'inquinamento totale in Europa arriva proprio dai trasporti aerei.
Non mancano però gli sforzi per rendere più green questo settore, se da una parte infatti i tentativi sono quelli di elettrificare gli aeroplani o di investire nella ricerca di nuovi carburanti, dall'altra si cerca di preferire, quando possibile, alternative come il trasporto ferroviario, il quale secondo la comunità ferroviaria europea genera meno dell'1.5% delle emissioni totali derivanti dai trasporti dell'Unione Europea, nonostante effetto e no l'8.5% degli spostamenti totali.
Resta però il fatto che l'aereo attualmente è l'unico mezzo di trasporto in grado di percorrere il più spazio possibile nel minor tempo assoluto.
Nella puntata di oggi cercheremo di immaginare l'esperienza del volo aereo, dal momento in cui si sale al momento in cui si scende, andando però ad approfondire tutti i vari aspetti tecnologici presenti all'interno di un semplicissimo viaggio aereo, dei quali spesso non ci rendiamo nemmeno conto o che diamo per scontati.
Supponiamo di dover compiere una tratta che parte dall'aeroporto di Malpensa a Milano e che si concluda al JFK di New York, e visto che l'immaginazione ce lo concede, scegliamo infine uno degli aerei più tecnologicamente all'avanguardia, nonché il più grande aereo passeggeri al mondo, l'Airbus A380.
Per chi non lo conoscesse, questo formidabile mezzo di trasporto, oltre ad avere un peso impressionante pari a 280 tonnellate, è in grado di trasportare fino a 850 persone a bordo, sebbene nella gran parte dei casi si arrivi solamente, per modo di dire, a 525, suddivise in tre classi principali lungo i due piani dell'aereo, la First Class, la Business Class e l'Economy Class.
Scegliamo l'intermedia fra le tre, la Business Class, che a differenza della prima, più simile a una camera d'hotel, è in grado di fornire comunque un'esperienza senza precedenti in fatto di comfort e tecnologia.
Il primo passo da compiere per arrivare a destinazione è ovviamente la prenotazione del biglietto.
Nel 2021 questa fase viene effettuata, nella maggior parte dei casi, online, proprio per la facilità con cui si possono scegliere, trovando allo stesso tempo, l'offerta migliore e più adeguata alle proprie esigenze.
Nel nostro caso abbiamo speso 1590 euro per un viaggio di andata e ritorno da Malpensa a New York.
Sempre online è possibile effettuare la fase di check-in, poiché infatti questa procedura comporta delle inevitabili perdite di tempo in aeroporto, molte compagnie aeree stanno offrendo la possibilità di registrare i propri bagagli comodamente da casa, proprio per evitare la questione delle file interminabili, per ritirare la carta di imbarco e per agevolare soprattutto coloro che hanno intenzione di partire senza valigie da imbarcare.
Fatto ciò, non ci resta che andare in aeroporto dove prenderemo parte alla fase più delicata, i controlli di sicurezza.
Nella fattispecie questa procedura avviene solamente dopo aver effettuato il check-in, ma dal momento che abbiamo già registrato il nostro bagaglio online, appena arrivati in aeroporto non dovremmo far altro che recarci presso i banchi di drop-off, consegnare la valigia e recarci infine ai controlli pre-volo.
Il programma nazionale di sicurezza, conosciuto anche come PNS, è il pilastro portante di questa procedura ed è stato elaborato dal comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti, per assicurare l'incolumità dei passeggeri e degli operatori affinché non vengano introdotti a bordo degli aeromobili ordigni esplosivi, liquidi infiammabili, armi e ogni sorta di oggetto in grado di causare turbative al normale svolgimento del traffico aereo.
Per ridurre perciò il rischio che vengano imbarcati questi articoli potenzialmente pericolosi, il personale aeroportuale ha autorizzato alla gestione dei controlli, utilizza degli apparati metal detector e apparecchiature per l'ispezione radioscopica del bagaglio a mano.
Da un punto di vista prettamente teorico, il funzionamento di un metal detector, ovvero di un identificatore di metalli, è relativamente semplice, in quanto all'interno del varco, che dovremo oltrepassare, viene generato un campo magnetico in grado di percepire quello prodotto per induzione elettrica nel metallo dallo stesso metal detector.
Superati i controlli di sicurezza, non resterà in fine che dirigerci al gate di imbarco, dove dovremo mostrare per l'ultima volta i nostri documenti prima di salire sull'aereo.
Solitamente l'accesso al velivolo può venire in due modi, o attraverso un finger di collegamento, ovvero un corridoio diretto dall'aeroporto fino all'aereo, oppure con una navetta.
Arrivati a questo punto, potremo finalmente salire sul nostro Airbus, che ci condurrà fino all'aeroporto JFK in 8 ore di viaggio.
La parte più interessante del viaggio arriva ora, naturalmente.
La notorietà degli Airbus A380, infatti, è quella di avere soprattutto nella first business class un sistema di sedute high tech, dotata di una serie di dispositivi quali tablet, console per videogiochi, cuffie e prese di vario tipo, per passare nel miglior comfort possibile la lunga trasferta a 10.000 metri di quota.
A un certo punto del viaggio però, mentre stiamo proseguendo con la visione di un film e messaggiando nel mentre con un nostro amico a terra, iniziamo a porci una domanda decisamente poco scontata.
Come è possibile riuscire a connettersi a internet a 10 km di altezza? La risposta però non è banale, poiché i servizi di interconnettività aerei non vengono gestiti come a terra, ovviamente.
La connessione wifi, così come la rete dati telefonica, vengono garantite in due modalità, tramite un segnale proveniente da terra oppure sfruttando i satelliti in orbita intorno alla terra.
Ciò nonostante la prima condizione, a causa degli innumerevoli vincoli e tariffe di navigazione legate ai diversi paesi che si sorvolano durante il volo, viene spesso scartata, preferendo nella maggior parte dei casi l'alternativa satellitare, anche se decisamente più costosa.
A bordo di un Airbus A380, Internet on-board funziona esattamente in questa maniera, anche se a causa della larghezza di banda limitata e dei costi del traffico dati satellitare vengono spesso imposte limitazioni principalmente per lo streaming multimediale e per diversi servizi di sincronizzazione.
Ad ogni modo, le prime riduzioni dei costi dovute all'aumento del parco satellitare, soprattutto negli ultimi cinque anni, stanno ponendo le basi per una maggiore offerta di Internet on-board, anche sulle compagnie low-cost, che attualmente su centinaia di aerei operativi solo qualche decina ne è in possesso.
Anche perché il vantaggio di essere provvisti di un servizio di connettività integrato consente ai passeggeri di effettuare pagamenti digitali tramite POS connessi direttamente al router presente sull'aereo, evitando perciò inutili disagi dovuti allo scambio e alla mancanza del contante da parte dell'acquirente.
Ma veniamo ora ad uno dei temi più discussi e che dà sempre causa non poche certezze mentre si sale su un aereo, la sicurezza.
Proseguendo il nostro viaggio, infatti, ci accorgiamo che già diverse volte ci siamo chiesti inconsciamente quanto può essere pericoloso viaggiare su un mezzo di trasporto che transita a un'altezza simile.
Spesso in questi casi ci viene naturale pensare che se dovesse capitare un guasto mentre siamo alla guida di una macchina, nella maggior parte dei casi si ha sempre tutto il tempo a sufficienza per accorgersene e verificare il problema.
Sull'aereo, invece, non è proprio così.
D'altro canto, per rispondere alla fatidica domanda, ci basta semplicemente riflettere sul numero di incidenti automobilistici che avvengono ogni giorno rispetto al numero di quegli aerei.
Secondo uno studio statistico dell'Università di Harvard, la possibilità che si incappi nella morte durante un viaggio aereo sono una su undici milioni.
In pratica è più facile morire per l'attacco di uno squalo che è a bordo di un aereo mobile.
Ciò dovuto è il fatto che a garantire l'insieme delle misure di sicurezza di questi mezzi di trasporto sono essenzialmente i principali settori dell'aviazione civile, che comprendono costruttori, compagnie aerei, esercenti di aeroporti e autorità dell'aviazione, che, nel loro complesso, vanno a costituire un sistema integrato volto a fare del trasporto aereo, una delle modalità di spostamento più sicure in assoluto.
In ambito tecnologico, la sicurezza sui velivoli viene garantita essenzialmente dalle competenze dei piloti e dalle stazioni di radioassistenza che si trovano a terra.
A bordo del mezzo i conducenti impiegano numerosi strumenti come bussole magnetiche, anemometri e orologi, cooperando nel frattempo con i controllori del traffico aereo per ottimizzare la comunicazione e garantire una completa sicurezza del mezzo e dei passeggeri.
La tecnologia a disposizione della cabina di pilotaggio è fondamentale per garantire l'orientamento anche senza dei punti di riferimento visivi, come ad esempio nel caso dell'illusione somato-gravitazionale, che probabilmente è stata la causa dello schianto lo scorso anno dell'elicottero con a bordo Kobe Bryant, un'illusione che avviene quando la gravità induce una falsa sensazione di movimento verso l'alto, anche se non è così.
Nella fase di rotta, uno degli strumenti che viene monitorato maggiormente sia dai piloti che dai controllori di volo è il radar.
L'utilità di questo strumento è incontestabile, lo scopo fondamentale del controllo radar è quello di aumentare la sicurezza e di accelerare il flusso del traffico aereo.
Con il radar, infatti, si ha la possibilità di ottenere informazioni più immediate e precise sulla posizione degli aeromobili, e di conseguenza si possono ridurre sensibilmente le minime separazioni applicate nei controlli effettuati manualmente dai controllori di volo.
Ma questo è solo uno tra i diversi dispositivi che vengono adottati per assicurare l'affidabilità di questi mezzi di trasporto, e se avessimo dell'altro tempo potremmo parlarne ancora per molte ore data la loro complessità.
A questo punto della puntata è doveroso fare una piccola riflessione finale sull'impatto senza precedenti che ha avuto il Covid-19 nel mercato aereo.
Mentre stiamo per arrivare a destinazione, ripensiamo al fatto che durante la fase di imbarco il numero di persone che sono salite sull'aereo erano decisamente inferiori rispetto al numero citato inizialmente di capacità massima relativa all'Airbus A380, e attualmente siamo anche in un momento abbastanza stabile, poiché diversi voli aerei come il nostro vengono comunque garantiti.
Nei primi mesi del 2020 non era così.
Durante le prime fasi dell'emergenza sanitaria, molte delle compagnie più importanti sono state costrette a lasciare a terra praticamente tutti gli aerei, ma allo stesso tempo si sono adoperate su più fronti per farsi trovare pronte alla ripartenza.
Alcune di esse, infatti dopo la riapertura delle frontiere e l'allentamento delle restrizioni in molti paesi, hanno ripreso del tutto o in parte l'operatività dei voli.
EasyJet ad esempio ha ripreso gradualmente le operazioni dal 15 giugno, mentre dal 1 luglio 2020 Ryan era ripristinato il 40% dei voli, ma con nuove regole.
Regole che riguardano naturalmente le modalità dei servizi a bordo o le misure di pulizia che sono state rafforzate prima, durante e dopo ogni volo per garantire la protezione dei passeggeri.
Un rapporto stilato da Cirium, un'azienda leader nel settore dell'aviazione e dell'analisi dei dati di volo, ha mostrato che la pandemia ha ridotto il traffico del 2020 a livelli visti l'ultima volta solamente nel 1999.
Rispetto a due anni fa, il traffico passeggeri del 2020 è calato di quasi il 70%.
Ci basti pensare poi che al picco dell'interruzione dei voli lo scorso aprile, i voli passeggeri di linea sono scesi in modo significativo a quota 13.600 a livello globale, portando una riduzione record del 90% degli spostamenti con aeromobili.
Come ha dichiarato lo stesso CEO di Cirium, ci vorrà sicuramente del tempo prima che le compagnie aeree ritornino ai livelli di traffico del 2019.
I viaggi internazionali sono notevolmente diminuiti e mostrano solo lenti segnali di ripresa principalmente in Cina e in sud-est asiatico.
Nonostante ciò, Cirium è fiduciosa che l'aviazione supererà questo anno difficile e terribile, ed emergerà in una forma migliore, con aeromobili più giovani ed efficienti in termini di consumo di carburante e flotte di dimensioni adeguate per affrontare il futuro.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
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