
Quando si parla di mobilità elettrica, l’auto è solo la punta dell’iceberg di questo settore. La transizione verso l’elettrico non è per nulla semplice e richiede grandissimi investimenti e ricerca anche nell’ambito delle infrastrutture di ricarica e dei servizi forniti all’utente. Per capire quali sono le soluzioni per semplificare agli utenti la transizione, abbiamo parlato con Roberto Di Stefano, amministratore delegato di Free2move eSolutions, una joint venture tra Stellantis e NHOA, che ha l'obiettivo di progettare, realizzare e fornire prodotti e servizi per supportare la mobilità elettrica.
Nella sezione delle notizie parliamo dei cyber attacchi di Anonymous contro la Russia e della nuova Carta Giovani Nazionale.



Immagini
• Foto copertina: Freepik
Brani
• Ecstasy by Rabbit Theft
• Take Our Time by Tollef
Noi abbiamo come obiettivo eliminare i famosi dibattiti che fanno dire che oggi guidare elettrico è complicato.
La nostra missione è far capire al cliente che sono più i vantaggi che gli svantaggi.
Salve a tutti, siete all'ascolto di INSiDER - Dentro la Tecnologia, un podcast di Digital People e io sono il vostro host, Davide Fasoli.
Oggi parleremo con Free2move eSolutions di soluzioni tecnologiche per semplificare la transizione alla mobilità elettrica.
Prima di passare alle notizie che più ci hanno colpito questa settimana, vi ricordo che potete seguirci su Instagram a @dentrolatecnologia, iscrivervi alla newsletter e ascoltare un nuovo episodio ogni sabato mattina su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast oppure direttamente sul nostro sito.
La guerra che purtroppo è scoppiata in Ucraina si sta combattendo su diversi terreni, quello fisico, quello economico e non da ultimo quello informatico.
Il gruppo indipendente di hacker Anonymous ha infatti iniziato una guerra verso la Russia, tramite attacchi ai principali sistemi informatici russi.
Al momento ad esempio i principali siti istituzionali come il sito del Cremlino o di aziende strategiche come Gazprom sono irraggiungibili, così come i siti di notizie o meglio propaganda come Russia Today.
Non solo, anche la TV russa è stata hackerata, mostrando al posto della normale programmazione i video degli attacchi in Ucraina e canti nazionalistici ucraini, invitando la popolazione a reagire per fermare la guerra.
Gli attacchi più importanti però riguardano il furto di oltre 200 gigabyte di documenti riservati a Tetra-Edr, azienda produttrice di armi bielorussa e altri 40 mila documenti dall'Istituto di Sicurezza Nucleare di Mosca, documenti che seppur potrebbero non ribaltare la situazione attuale possono sicuramente essere fondamentali per l'organizzazione della difesa ucraina.
Da fine febbraio tutti i ragazzi e ragazze con età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia possono ottenere gratuitamente la nuova Carta Giovani Nazionale, con la quale è possibile accedere a varie agevolazioni su diverse attività culturali e numerosi sconti relativi a servizi di ogni tipologia.
La carta virtuale promossa dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale si ottiene gratuitamente accedendo con il proprio Spid o la carta di identità elettronica all'AppIo e grazie ad essa tutti i cittadini con i requisiti richiesti hanno la possibilità di acquistare a prezzi scontati beni e servizi relativi a sport, viaggi, cultura, mobilità, formazione e così via.
Il progetto giovani 2030, a cui attualmente hanno aderito oltre 70 enti sia pubblici che privati, ha come obiettivo principale quello di migliorare la qualità di vita delle nuove generazioni, attraverso un sostegno al processo di crescita e incentivando la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative, promovendo allo stesso tempo la formazione per i processi legati alla transizione ecologica e digitale.
Come diciamo spesso, quando si parla di mobilità elettrica, l'auto è solo la punta dell'iceberg di questo settore.
La transizione al mondo dell'elettrico non è per nulla semplice e richiede grandissimi investimenti e ricerca anche nell'ambito delle infrastrutture di ricarica e dei servizi forniti all'utente.
Di questi temi parliamo oggi con Roberto Di Stefano, amministratore e delegato di Free2move eSolutions, una joint venture tra Stellantis e NHOA che ha l'obiettivo di progettare e realizzare e fornire prodotti e servizi per supportare l'e-mobility, la mobilità elettrica.
Benvenuto Roberto!
Buongiorno Davide, grazie per l'invito, buongiorno a tutti.
Ci spieghi di che cosa si occupa quindi Free2move eSolutions?
Provo con parole il più possibile semplici.
Free2move eSolutions è nata, è stata creata e ha come missione per rendere facile la vita agli utilizzatori dei veicoli elettrici, o meglio dire della mobilità elettrica, rendere facile soprattutto la famosa, anche forse millantata, ansia da ricarica e noi ci occupiamo esattamente di questo, di offrire prodotti e servizi utili a chi utilizza la mobilità elettrica per potersi ricaricare in ogni momento della propria missione del bisogno di mobilità in maniera semplice, in maniera efficace e anche in maniera economicamente sostenibile oltre che con energia appunto green o da fonti rinnovabili.
Ci fai qualche esempio di quali sono appunto i prodotti e servizi che fornite?
Ma è un'ampia gamma di prodotti, inizio con la parte hardware, dunque noi offriamo punti di ricarica che vanno dalle entry, cioè dalle versioni a bassa potenza per uso privato, le famose wallbox, wallbox molto più evolute connesse smart che possono dare la possibilità di multi-user o multi clienti o anche offrire il servizio di ricarica verso il pubblico,
poi progettiamo, produciamo e forniamo ai CPO, cioè a coloro che realizzano reti di infrastrutture di ricarica pubblica, punti di ricarica in AC fino a 22 kilowatt e poi abbiamo tutta la gamma di punti di ricarica in corrente diretta ad alta potenza con moduli da 50 kilowatt implementabili, aggradabili fino ai famosi "hyper fast charge" da 350 kilowatt.
Oltre a questo offriamo tutta una serie di servizi soprattutto digitali che servono appunto all'utente, danno all'utente la possibilità di ottenere il servizio di ricarica nei suoi trasferimenti e dunque non solo quando è a casa o al lavoro o comunque in un posto dove passa del tempo, la famosa ricarica "on-the-go".
Questi sono i principali prodotti che al momento abbiamo al catalogo, stiamo continuando a implementare sul nostro catalogo sempre novità, tendendo sempre ad avere innovazione intesa come possibilità di integrare il veicolo elettrico sempre di più con la rete, perché questo secondo noi è l'obiettivo finale quando avremo una flotta estesa di veicoli, quindi sarà necessario avere un'interazione completa tra veicoli e rete energetiche.
Ok, e a proposito quindi delle soluzioni che proponete, perché è necessario proporre queste soluzioni e cioè quali sono da una parte i vantaggi che comunque conosciamo del settore dell'elettrico ma quali sono gli svantaggi per i quali appunto è necessario proporre delle soluzioni?
Guarda Davide, più che svantaggi, oggi io sono un utilizzatore di mobilità elettrica da anni, i prodotti che noi offriamo ovviamente servono a completare la catena dei bisogni di chi viene in possesso di un veicolo elettrico o utilizza un veicolo elettrico, dunque sicuramente il veicolo elettrico ha bisogno per definizione di una ricarica delle batterie, dunque questo è un bisogno primario, ma soprattutto noi abbiamo come obiettivo eliminare i famosi dibattiti
che fanno dire che oggi guidare elettrico è complicato perché non si trovano le colonnine, come le chiamano tutti, o è complicatissimo accedere appunto alla ricarica in pubblico o dotarsi di una ricarica propria per personale è troppo complicato.
Dunque noi più che svantaggi, la nostra missione è far capire, ma con fatti, con soluzioni al cliente che sono più i vantaggi che gli svantaggi, dunque rendere facile questa parte dell'attuale transizione per ridurre tutte quelle che sono le grandi dibattiti che ci sono attorno alla mobilità elettrica e far sì che appunto questa transizione venga nel modo più rapido, più semplice e più economico possibile.
Esatto, sicuramente questo è un tema molto interessante e a proposito so che fornite anche dei servizi di ricarica, cioè una ricarica "as a service" come servizio, questo forse può facilitare questa transizione perché semplifica di molto l'interazione e l'esperienza che ha l'utente poi con i punti di ricarica.
Ci parli appunto dell'offerta di pacchetti energetici che fornite e quali sono invece gli altri servizi che fornite attraverso la vostra app.
Ma allora, più che pacchetti energetici estendo un po' il discorso partendo da un fatto, oggi un cliente, un utente che decide di modificare il vettore di mobilità da un veicolo a combustione, un veicolo elettrico, si trova di fronte a una frammentazione di offerta oltre al veicolo che va al di là del veicolo che impone
appunto a questo utente o a questo cliente di dover fare diversi contratti aggiuntivi, comprarsi la wallbox, fare il contratto con chi è che gliela installa, chiedere al distributore un aumento della potenza al contatore se non ha potenza sufficiente al proprio meter, al proprio contatore, dopodiché scaricarsi infinite app di tutti i provider di ricarica pubblica che comporta tutta una gestione diversa secondo della città o del contratto, con sempre poca chiarezza di quanto poi costa la ricarica quando si va in pubblico a caricarsi.
E con la nostra proposta "charging as a service" punta a ridurre tutta questa complessità, offrire al cliente da un'unica relazione, un'unica relazione contratuale, ma anche un'unica relazione tecnica, la possibilità di ottenere tutto ciò di cui lui ha bisogno per potersi ricaricare sia a casa propria o al lavoro, ma anche quando è in trasferimento da una città all'altra sulla ricarica pubblica.
Mi spiego meglio, in modo digitale il cliente si autoprofila sul nostro sistema scegliendo semplicemente 3 o 4 cose abbastanza semplici per il cliente.
Che tipo di veicolo ha, quanti chilometri lui ritiene durante l'anno mediamente percorre, se ha casa la possibilità o a un garage o a un box o a un posto auto elettrificabile e con che tipo di velocità gradirebbe caricare le proprie batterie.
Ecco noi con queste 4 informazioni il nostro algoritmo rielabora al cliente in maniera abbastanza istantanea una proposta di pacchetto integrato che significa se il cliente vuole accedere a questo pacchetto che noi definiamo nel nostro slang interno "concierge", la possibilità di avere con una tarifa fissa mensile che tratta appunto sul profilo
chilometrico tutto ciò che serve, dunque la wallbox a casa installata se ha la possibilità di avere un garage o comunque un posto auto elettrificabile, l'accesso alla ricarica pubblica da un'unica app che intera tutti, anzi tutti è una parolona, il 90% di tutti i punti di ricarica pubblici siano essi qui, cofast o hyperfast, che sono attualmente installati in 27 paesi europei, oggi
abbiamo un'aggregazione di più di 260 mila punti di ricarica in questi 27 paesi ed è un numero che cambia ogni mese, perché in parallelo i CPO continuano a installare sul territorio e dunque noi mano mano estendiamo questa numerosità e se il cliente gradisce può anche chiedere nel pacchetto la possibilità di fornitura di energia green per il proprio uso domestico, dunque per uso privato di ricarica del veicolo ma anche per gli usi altri degli utilizzatori che lui ha a casa e domestici.
Tutto in unico contratto con una tariffa mensile fissa che è tarata, dunque, certezza del costo da poter realizzare quanto costa guidare elettrico rispetto a quanto costava guidare un veicolo a combustione.
Questo è il pacchetto full, però abbiamo livelli di pacchetti anche che escludono alcune cose se il cliente non vuole avere tutto, se il cliente vuole solo la wallbox a casa installata e l'accesso alla ricarica pubblica, ripeto, profilandosi sulla nostra app può ottenere quello, ovviamente calcoliamo la tariffa per solo quello.
Se lui ha già la wallbox e vuole solo avere una facilità di accesso alla ricarica pubblica e definisce quanti chilometri all'anno pensa di dover fare in ricarica pubblica, noi forniamo la possibilità di accedere alla sola ricarica pubblica senza vincoli di network o quant'altro, sempre qui con una tariffa fissa mensile che è basata appunto sulla percorrenza annuale.
Inoltre il cliente sulla nostra app può decidere di selezionare solo un tipo di punti di ricarica, per esempio voglio solo vedere sulla mia mappa i punti di ricarica superiori a 50 kW oppure li voglio vedere tutti ma voglio vedere tutti i punti di ricarica, siano essi quick o fast, ma che forniscono ricarica con energia green, anche questo con un semplice setup del profilo sulla app, lui sulla mappa ottiene solo quello di cui ha bisogno o di cui lui vorrebbe vedere senza la complessità
di dover andare a capire quanto costa se vendono energia green, se quick, se fast, chi è l'operatore e quant'altro, tutto questo poi ovviamente lui non deve neanche preoccuparsi del pagamento perché lui paga già la sua tariffa fissa mensile e dunque lui ha la copertura, sa già prima di cominciare quanto spenderà in un anno per questo tipo di servizio.
Cioè la volontà e l'obiettivo di questa proposta charging as a service e abbiamo uno slogan "peace of mind" per il cliente, il cliente così ha la vita molto semplificata anche perché noi qualora lui chiedesse appunto la wallbox installata e l'aumento di potenza, tutta la parte burocratica che comporta soddisfare questa esigenza è a carico nostro, per
cui lui non deve assolutamente fare null'altro che decidere che tipo di pacchetto vuole o decide di dover utilizzare e da quel punto in poi entriamo noi con il nostro team, però vediamo con un tempo definito con lui, dunque il cliente è informato e riesce a monitorare come avanza l'installazione, da quando lui ha abilitato con la potenza più alta, da quando lui ha accesso
alla ricarica pubblica, in tempi rapidi lui può partire con la sua vettura elettrica senza dover avere nessun altro tipo di preoccupazione se non guidare il veicolo elettrico e andare dove vuole da A a B, da Roma a Milano o in tutta Europa in modo semplice e dico ancora con certezza del costo, cosa che oggi invece in maniera autonoma è abbastanza complicato capire quanto spendi guidando un veicolo elettrico per la ricarica e confrontarlo con quanto spendevi prima con una vettura a benzina, con tutto ciò che comportava.
Sì, veramente interessante, quindi un servizio di fatto personalizzabile e mentre parlavi ho pensato proprio ad un esempio concreto.
Oggi magari immaginiamo l'auto elettrica come più un concetto di automobile per la mobilità urbana in questa comfort zone perché magari conosciamo i punti di ricarica ai quali siamo iscritti, però invece in questo modo ho la possibilità come dicevi senza problemi di potermi spostare anche su lunghe distanze perché tanto comunque indipendentemente dal punto di ricarica che trovo ho la possibilità di utilizzare il servizio.
Esattamente questo, cioè dare al cliente la stessa mobilità, le stesse abitudini che aveva guidando un veicolo a combustione senza vincoli territoriali o senza dover impazzire con infinite relazioni contrattuali.
Hai parlato, fra l'altro hai citato anche il tema dei punti di ricarica rapida, da questo punto di vista che sappiamo essere fondamentali soprattutto quando si ricarica la macchina in mobilità.
Cosa state facendo in tema di fast charging point? Come vi state muovendo?
Chiarisco subito, Free2Move eSolutions non è un operatore di ricarica pubblica, Free2move eSolutions invece è il technological provider di molti di questi operatori, ne cito uno su tutti e soprattutto operatori che stanno sempre di più modificando le proprie reti da qui che i famosi 22kW che normalmente si trovavano e si trovano ancora in modo diffuso soprattutto nelle città, a reti di ricarica fast perché ovviamente tu hai detto bene se un cliente deve percorrere un tragitto lungo e dunque non muoversi in
ambito cittadino non può aspettare due ore che la vettura si ricarichi se deve andare da Milano a Roma ovviamente perdere due ore per rispettare che il veicolo si ricarri due o più ore è impossibile, non può essere accettato.
Per cui gli operatori si stanno orientando sempre di più, anche perché tutti sappiamo, la scorsa estate la direttiva europea Fit for 55 ha previsto che le opportunità per una ricarica rapida debbano essere al massimo ogni 60 chilometri, dunque attendere in Europa al meno avremo una rete, un'infrastruttura di ricarica pubblica che permetterà, darà opportunità di ricarica a tutti al massimo ogni 60 chilometri, ricarica rapida si intende ricarica sicuramente sopra i 100 kilowatt, 100 kilowatt con un veicolo, con la flotta veicolare attuale ma anche quella che abbiamo analizzato arriverà da qui al 2025 al 2030, sono sufficienti
per far sì che un veicolo medio si possa ricaricare in tempi accettabili, 15-20 minuti, si possa ricaricare magari non da 0 a 100 ma in maniera sufficiente per rimbalzare in maniera rapida e approfittare delle pause naturali che chiunque fa quando si sposta in una lunga percorrenza per ricaricarsi quello che serve fino a arrivare alla prossima pausa.
Ecco, noi su questo fronte ci muoviamo la nostra missione e ripeto progettare e produrre e fornire agli operatori di ricarica pubblica, cioè quelli che vendono poi il servizio di ricarica, le colonnine di ricarica, si chiamano così in slang, dunque sono punti di ricarica ad alta potenza integrati con la rete dunque per garantire anche una stabilità in erogazione della potenza, dunque con connessione DC-DC che è intermediata da un battery storage, questo appunto per garantire la stabilità della potenza in erogazione.
Cito un esempio su tutti, noi siamo il fornitore tecnologico della nuova rete di fast charge che si sta realizzando in quattro paesi di ciò che chiamo io sud Europa impropriamente, cioè Italia, Francia, Spagna e Portogallo dove attendere Atlante e realizzerà 10.000 e-stations con più punti di ricarica appunto tarati da 100 KW in su e noi siamo il fornitore di questi sistemi, sono
dei veri e propri sistemi, non è una semplice colonnina, dunque noi forniamo tutti i mattoncini dei Lego che vanno a comporre la stazione e ovviamente non vedrete mai il nostro vestito estetico sui punti di ricaria perché vedrete il vestito estetico dell'operatore, dunque vedrete in questo caso per esempio Atlante, dietro Atlante c'è la nostra tecnologia, la nostra
produzione di questi oggetti, questa è la nostra missione per diffondere in modo massivo la ricarica rapida che come detto bene tu serve appunto alle missioni di mobilità lunga percorrenza, diverso è l'ambiente cittadino, ancora diverso è l'ambiente privato, vale di ufficio, casa o destination che significa mall, supermercati, in quel caso il cliente sosta per più tempo e dunque basta una ricarica a potenza più bassa che impegna anche di meno la rete energetica.
Ho capito.
In conclusione, visto che finora abbiamo parlato tanto di servizi e legati alla mobilità elettrica, credete che l'automobile diventerà sempre più un servizio in futuro?
Ma guarda, su questo penso che in generale c'è un mega trend, irreversibile forse è stato un minimo rallentato dalla pandemia che è ancora in atto, però sempre di più il veicolo è visto come uno dei vettori di mobilità e dunque sicuramente utilizzare un veicolo come un servizio più che essere nel proprietario sarà una modalità a mio giudizio sempre più presente, con varie forme che possono essere il noleggio lungo termine o a medio o breve termine, il car sharing o il veicolo condiviso o quant'altro, questo sicuramente era un mega trend già in
atto ma non per il veicolo elettrico, il veicolo elettrico secondo me si presta ancora di più a questa modalità, abbiamo tutti assistito nel nostro Paese, una delle aziende di Stellantis, Leasys, che ha attivato car puramente elettrico a Torino, a Milano, a Roma e sta attivando in altre città questo tipo di servizio perché ovviamente il cliente oggi l'utente
anzi che ha bisogno di muoversi deve essere messo nelle condizioni di poter scegliere il miglior vettore che può essere il veicolo, può essere altro, può essere il treno alta velocità e ovviamente a questi utenti deve essere dato un servizio che ripeto da un unico touchpoint lui si può pianificare il viaggio, esempio vado da Milano a Roma col treno ad alta velocità ma
io prima di partire mi prenoto già il veicolo a Roma quando arrivo perché devo andare a fare delle cose in una zona di Roma in cui magari anche non accessibile un traffico che non sia a zero emissione dunque io già mi pianifico il mio viaggio scambiando il vettore in funzione delle varie fasi della giornata, per cui sicuramente il veicolo diventerà sempre di più un servizio che però la mia opinione che dipende anche dalle fasi della vita del singolo individuo, perché poi in certe fasi cambiano i bisogni, se una famiglia composta da marito e moglie poi hanno
un figlio il bisogno cambia e in quel momento forse viene di più il bisogno di possedere un veicolo per adempiere ad altre missioni, però sicuramente il megatrend di vedere il veicolo come un servizio più che una cosa mia che tengo lì ferma tutta la giornata ma so che è mia, ripeto è un megatrend in atto secondo me irreversibile, non riesco a dirti se sarà la modalità più diffusa o sarà tra le varie tra le varie.
Però ci sarà sicuramente ecco.
Sicuramente sì sì è già in atto.
Va bene Roberto grazie per averci parlato di queste soluzioni di questi servizi per facilitare questa importante transizione all'elettrico a presto.
Grazie Davide buona a tutti buongiorno.
E così si conclude questa puntata di INSiDER - Dentro la Tecnologia.
Io ringrazio come sempre la redazione e in special modo Matteo Gallo e Luca Martinelli che ogni sabato mattina ci permettono di pubblicare un nuovo episodio.
Per qualsiasi tipo di domanda o suggerimento scriveteci a redazione@dentrolatecnologia.it, seguiteci su Instagram a @dentrolatecnologia, dove durante la settimana pubblichiamo notizie e approfondimenti.
In qualsiasi caso nella descrizione della puntata troverete tutti i nostri social.
Se trovate interessante il podcast condividetelo che per noi è un ottimo modo per crescere e non dimenticate di farci pubblicità.
Noi ci sentiamo la settimana prossima.